giovedì 11 marzo 2010

E li guardo questi occhi qui.Allo specchio,li distorco con le dita.Deformo le mie palpebre;le tiro in ogni direzione possibile,le allargo,piu' che altro.
Che se guardo bene forse dentro trovo la causa.
LA CAUSA.
Come se conoscere una ipotetica vera causa,potesse alleviare i mali.
COME SE.
Li guardo e vorrei cavarmeli,questi occhi corteccia qui,che non mi sono mai serviti a niente.
Che sono stati mezzo,piu' di ogni altra cosa.
Questi buchi profondi e tristi anche quando ridono,che mi facevano credere davvero a tutti quelli che guardandoli mi dicevano che io sono diversa.DIVERSA da cosa?da chi?
Avrei dovuto capirlo,sempre,fin da subito che quello non era un complimento.e nemmeno una dichiarazione di affetto.e nemmeno una promessa di fedeltà,o affinità.Avrei dovuto capirlo che la fine era già inscritta in quello stesso inizio,che arrivava sempre,puntuale.
DIVERSA.
Avrei dovuto capirlo,che significava,implicitamente:anche da me.
E che un'altra persona,diversa da me,non puo' resistere con me.Non puo' starmi accanto senza ferirmi,o nel migliore dei casi senza ferirsi.
Ma poi vicino a diversa c'era sempre MIGLIORE.
Migliore di cosa?di chi?
Anche lì c'era insito un:anche di me?
O c'era semplicemente incluso tutto il resto?
Forse quello che mi si voleva dire in realtà era:indipendentemente da quello che tu sei,sappi che non basterà.O forse l'esatto contrario:poichè tu sei cio' che sei,sappi che sarai troppo.
Un TROPPO che non ha nulla di positivo.Non è un complimento,una lode,una fortuna.
E non ha niente di negativo,di sconveniente,ma è decisamente una sfortuna.
["e non è dolce essere unici..ma se hai un proiettile ti libero.."chissà se l'hanno fatta ieri,mentre io avrei dovuto godere del loro concerto e invece seduta su quella poltroncina rossa di velluto non riuscivo ad uscire dalla mia mente.e hanno iniziato con "c'è qualcosa dentro di te che è sbagliato ma ci rende simili",che sono arrivata lì fuori canticchiandola.e poi i miei pensieri sono coincisi con le mie azioni.un automa che voleva condividere una frase:"ti entravo a fondo dentro lo sai,soltanto per capire chi sei...forse sei un congegno che si spegne da sè"..biglietto preso con mesi di anticipo,per restare chiusa nei miei pensieri per tre ore.tre ore in cui in altre circostanze avrei goduto come un animale.bel modo che ho di ringraziarlo del regalo.]
E' una sfortuna perchè non basterà per tenermi al tuo fianco.E in quel tuo,si sono avvicendate facce amiche in cui credevo davvero.E che ogni volta hanno portato via un pezzo di fiducia.
E vorrei sentire che fiducia non ce n'è piu'.Vorrei sentire che non sento piu'.
Ma non è così.
Non è per niente,così.
Forse questo è quello che si vede da questi buchi corteccia che si rivelano al primo sguardo,quando hanno la sensazione di trovarsi di fronte ad altri buchi corteccia o oceano.
E oggi sembro dirmi le stesse cose da me,fissandomi.Cercandomi dentro,qualcosa che non trovero'.Un motivo che non trovero'.Una causa,che non trovero'.
E se io dicessi a quei buchi che sono davvero troppo.e davvero diversi,anche da me?
Se li lasciassi soli?
Loro mi tradiscono,loro causano i miei mali.Forse potrei farli soffrire un po'.
Vorrei cavarli via,e poi guardarli con dei buchi finalmente vuoti:occhi negli occhi.
Che forse il mio vero contatto visivo con l'esterno è questo adesso:due cavi vuoti.
Questo è quello che ho a disposizione.
E non trovo nulla,che possa riempirli.
Nulla che riesca a restare qualcosa,anche dopo un po'.Anche dopo l'entusiasmo iniziale.Anche dopo avermi spogliata di cio' che c'era da prendere.Anche dopo essere tornati a respirare in modo regolare.
Ecco.
Un'ampollina per crisi asmatiche sono stata.
Niente di piu'.

5 commenti:

Sonic Young ha detto...

[può piacermi come sei ma io non sono come te...
sin da quando ero bambino]

Diverso:
non è un complimento,
non è una condanna.

Senza finestra.
Oppure con.

Quegli occhi sono la tua.

[and I swear that I don't have a gun]

Stai bene. [as you are]
Sonic

Agnese ha detto...

non cercare i come, nè i perchè.
io ho smesso.

Lorenzo ha detto...

gli alberi sono morti.

Ma|Be ha detto...

me li metti in un pacchettino? le tue cortecce?

I'm here.

Agnese ha detto...

[dove sei?]