venerdì 29 maggio 2009

notte rebelde[balla e piensa]

un concertone gratuito in piazza organizzato da rifondazione e comunisti italiani
[senza manco dirlo:elezioni in vista]

Zulù
Cisco
BandaBassotti

basta un volantino con tre nomi sopra,per caricarmi da una settimana prima,al grande evento.
e quando arriva il momento,non sto bene.la salute non mi assiste,ma la voglia è tanta,e allora vado.
la piazza sarà piena,ma voglio stare addosso al ferro,quando salirà su quel palco luca persico O'Zulù.
so già che mi tornerà voglia di gridare.urlare.incazzarmi.e sentirmi piccola,di fronte a un grande.uno stimolo che ci vuole,ogni tanto.un esempio ci vuole,ogni tanto.

in piazza poca gente,pochi stand[è presto]
I PAZZI SIETE VOI.stampa bianca su maglietta viola.
"in quattro parole ci sono io..."
[una maglietta che imprime il mio{ed evidentemente non solo mio}pensiero costante]
[sì.I PAZZI SIETE VOI.]

davanti alle bancarelle di artigianato,Zulù chiacchiera con la gente.rilascia qualche intervista,fa qualche foto.vederlo così da vicino,mi incute timore.non potrei mai avvicinarmi[non ne sono degna]
pero' lo guardo,con tanta stima negli occhi.
e quando inizia a suonare sono felice di aver fatto scoprire/imparare ad apprezzare uno come lui,ad uno come lui.
i pezzi migliori.quelli che si cantano a denti stretti[che comunque non puoi stargli dietro.solo meg poteva e sapeva]
i pezzi migliori dei 99.

Controllano o’ telefono controllano o’ citofono
controllano a’ piazza nun controllano o’ microfono
...
st’o m m o è c h i e n o r’o d i o, st’ommo è chieno r’odio e a m m o r e
...
ma rischiara la mente e sale prepotente
un odio dritto nel cuore gela il sangue nelle vene
...
e mentre sono in una piazza circondato dalla gente
sento dentro di me cosa dev’essere il n i e n t e
e mi assale prepotente un’assordante rumore
sempre più distintamente sento battere un cuore
ma mi sfugge il suo corpo è sfocato il suo sorriso
Auro è vivo nel mio cuore ma l’hanno ucciso
in quest’Italia bastarda di galera e fritti misti
dove sei uno di loro oppure non esisti

...
Servi dei servi dei servi
nulla può smentire la natura dei bastardi
generati come automi o peggio bene di consumo
sistematicamente M E R D A
per chi vende immagini ricicla stereotipi
a reti unificate per la brava gente

l’informazione di regime non vede e non sente niente
non si parla di chi è picchiato bruciato
mentre il fascista oggi è guardia dello stato
in nome di un valore finto uccide per istinto
come bestie feroci accecate dalla tua idiozia
99 POSSE e ZOU antifascismo militante
senza tregua la sola costante
in culo alla gente che pensa incoerentemente
per questo chi mi ascolta non mi darà torto
l’unico fascista buono è il fascista morto”
...
Rap-Rappresaglia s i a m o tutti vittime di rappresaglia
Rap-Rappresaglia s i e t e tutti vittime di rappresaglia
...
sadda appiccià na vampa ca fa tremmà e padruni
...
Lutto e sanghe e lacrime amare
Se la storia non ti piace la standa non la può cambiare
Lutto e sanghe e lacrime amare
Pigliala ‘e piett’ preparati a s o f f r i r e
..
E qualcuno se la gode mentre aspetti di morire
Qualcuno che fa di tutto per
i m p e d i r t i d i p e n s a r e

...
forse un tossico che muore proprio sotto al tuo balcone
forse un inaspettato aumento d’ ’o pesone
forse nu licenziamento in tronco d’ ’o padrone
forse na risata ’nfaccia ’e nu carabiniere
non so bene non so dire dove nasca quel calore
ma so che brucia, arde e freme

trasforma la tua vita no tu non lo puoi spiegare
una sorta di apparente illogicità
ti fa vivere una vita che per altri è assurdità
ma tu fai la cosa giusta te l’ha detto quel calore
ti brucia in petto è odio mosso da amore
da A M O R E guagliò
...

E pero' grido. urlo. mi sento parte di qualcosa.
mani levate. braccia tese, e pugni chiusi. sorrisi, e sguardi pieni di rabbia.

cose comuni.
[in questa piazza]
e mi sento meno sola.
e sento quel calore,che cresce,e brucia,quando i pensieri,le sensazioni sono comuni,e sembrano diventare una possibilità,non una stranezza.
è bello sentirsi così.

ma tutto svanisce,nel nulla.
perchè io sono io.e non ci sto bene nelle cose facili.e nelle cose ipocrite.e in quelle fine a se stesse.
[come questa serata]
è tutto inutile.
di serate come queste,ne ho vissute un bel po'.
ma alla fine non è un balla e piensa.è un balla,sfasciati,divertiti,che poi domani si torna alla normalità.
e provo disgusto.provo piu' rabbia per me stessa,e chi come me,sente quello che sento io,e non fa niente.non fa niente[esattamente come me]per cambiare le cose,che per quel famoso punto nero,su cui sparo a vista.
provo piu' rabbia,io,per chi sa e non dice,per chi sente e non cambia,per chi puo' e non fa.
se non ti piace la storia preparati a soffrire.ma bisognerebbe almeno provare a prenderla di petto.
cosa che nè io,nè il 99%della gente che sta in questa piazza fa.

e mostrano sul grande schermo dei video,spontanei,di alcuni di noi che "io voto comunista perchè.."
e mi viene da ridere[o piangere]

perchè bisogna lottare!
perchè dobbiamo essere uniti!
perchè sono un idealista!
perchè mi piace sognare!
perchè la lotta si fa giorno dopo giorno!

[già.e voi,voi che vi sentiti fieri di andarlo a dire dietro una telecamera cosa farte,il resto del tempo??....ma tutta sta gente,il resto del tempo..dò sta??]
mi chiedo.
e non riesco a cantare,a sto punto.
perchè mi sento ipocrita a cantare,come percepisco ipocrite quelle persone che dalla loro vita da fancazzisti[non tutti forse,ma quasi,vanno a dirsi orgogliosi di lottare]
non riesco ad assumermi la responsabilità di pronunciare le stesse parola che pronuncia lui,da quel palco.perchè lui per aver preso le cose di petto,per essersi impegnato[davvero]in prima persona,per aver preso e esser partito[a difesa dei piu' deboli]ha sofferto davvero[mica come noi,sballoni sfattoni che ci piace andare a concerti]
lui dietro le sbarre c'è finito davvero.lui è stato pestato dagli sbirri,davvero.lui è andato in chiapas,davvero[e io poco piu' che quindicenne nel mio lettino caldo a leggere le sue cartolinezapatiste e ad appassionarmi al SubComandante].lui l'ago l'ha sentito davvero[perchè certe verità sono difficili da accettare].lui ne è uscito davvero,perchè ha voglia di vivere.

e io non posso permettermi,di mettermi al suo livello.
non posso sentirmi parte di qualcosa di cui non faccio parte,davvero.sarebbe rubare,le esperienze,la sofferenza,il dolore.sarebbe gonfiarsi il petto,di un'aria mai respirata davvero.

sarebbe ridicolo,come improvvisamente sento e vedo ridicole le facce che mi circondano.
non posso giudicare loro,forse.ma posso giudicare me.
allora mi ricompongo nella mia insignificanza,serro le labbra,che non piu' una parola deve uscire dalla mia bocca mentre esce dalla sua,e dò vita a una lacrima,mentre lui ci saluta..


Il bisogno di piangere è costantemente unito
alla rabbia, alla voglia di lottare liberato

e intanto il sole splende a Piazza Plebiscito
quel sole che è la lotta del movimento unito
che dal buio della cella non ho visto ma ho sentito
sentito nel cuore, sì il vostro amore
la solidarietà con tutto il suo calore
ti possono arrestare, la casa perquisire
da quello che ti è caro ti possono strappare
ti possono picchiare, ti possono umiliare
ma la lotta dei compagni non la possono fermare
nessun magistrato lo può neanche pensare

Il calore della lotta in galera è arrivato
l’ho sentito, sì mi ha aiutato
si fotta il magistrato, si fotta la N.A.T.O.
si fotta il sistema che tutto ciò ha determinato
la vostra determinazione mi ha scarcerato

e adesso sono uscito dici è tutto finito
sono libero sono libero
Libero libero libero
sono libero di essere processato
libero di essere ancora arrestato
libero di dormire agitato

pensando intensamente a ciò che non è stato
pestato da agenti che in un solo minuto
se avessi voluto avrei cancellato
quei fottuti da quei volti di stato
e sono perseguitato smanio come un dannato
non riesco ad accettare di aver accettato
e pure so come niente sarebbe cambiato
so come tutto avrei peggiorato
cosciente sì di esser diventato
un fottuto numerino nelle mani dello stato
10 estrazioni chiamate elezioni
non sei più nessuno un fottuto numerino
nelle mani di un padrino che organizza il tuo destino
morto, vivo, in galera o in stato di libertà

sono libero però m’ sent’ ’e schiattà

S O N O L I B E R A ,
P E R O ' M E S E N T ' ' E S C H I A T T A '

questo posso dirlo.
che è vero.


[e tra tre giorni si sposa,O'Zulù.perchè è pieno d'odio,ma anche d'amore.e quell'odio rende persino l'amore,piu' vero,perchè è un amore che ha conosciuto dell'essenza del suo contrario]

mercoledì 27 maggio 2009

e adesso[che è già domani]

c'è il sole,e ho già fatto due docce.
questa città è invivibile da ora a settembre.
ma c'è il sole,e percio' va bene così.
un risveglio che fa sorridere quando si è ancora un po' orsi[finalmente]
sveglia alle 7.e quindi.
adesso che è già domani,riposata,o non riposata...
i libri vanno riportati in biblioteche,varie.
la casa va resa nuovamente agibile e abitabile e igienicamente accettabile.
la stanza va riordinata.
i riassunti e fogli sparsi devono tornare nel cassone del "fatto".

e il prima possibile bisogna ripartire

comincia una giornata frenetica.e con la musica a palla,quella che non fa fare strani pensieri incomincio,da qualche parte.

e auguro una buona giornata a chi mi vuole bene,a chi mi è stato vicino nei giorni scorsi[uh.se ne avevo bisogno]e a chi passerà di qui per caso..

c'è il sole.
[un sole fatto di cerchi concentrici,se vuoi..]
ma c'è il sole.e va bene così.

martedì 26 maggio 2009

e adesso


e adesso cammino scalza sul pavimento.anche se c'è polvere.
[magari domani pulisco]

sorrido guardando i fogli sparsi, i libri buttati ovunque e i libri da riportare in biblioteca
[magari domani ce li riporto]

e adesso..
[fa troppo caldo]
mi concedo una pausa.per non fare niente,che non mi vada di fare e non pensare a niente che non mi vada di pensare...
[almeno fino a domani]
che me la merito.

mercoledì 20 maggio 2009

i'm naked.i'm numb.i'm s t u p i d _[ma cazzo]

merda.
evito accuratamente i notwist,e gli stars,da un po'.perchè quando li ascoltero'senza sanguinare saro' guarita dei miei mali senza perchè comprensibili.
ma merda.
stamattina ho trovato una sostituzione che mi fa sanguinare.lo stesso.

è bellissima.
merda.

[quando una visitina a forsenonstotroppobene ti fa capire che forse non stai troppo bene.e anche se lo sapevo già..belle queste conferme a prima mattina...]








I'm naked
I'm numb
I'm stupid
I'm staying

And if Cupid's got a gun, then he's shootin'

Lights black
Heads bang
You're my drug
We live it

You're drunk, you need it
Real love, I'll give it

So we're bound to linger on
We drink the fatal drop
Then love until we bleed
Then fall apart in parts

You wasted your times
On my heart

You've burned
And if bridges gotta fall, then you'll fall, too

Doors slam
Lights black
You're gone
Come back
Stay gone

Stay clean
I need you to need me

So we're bound to linger on
We drink the fatal drop
Then love until we bleed
Then fall apart in parts

Now we're bound to linger on
We drink the fatal drop
Then love until we bleed
Then fall apart in parts

domenica 17 maggio 2009

7.3.7.6."male"_nella discografia degli afterhours

se cerco male,vengono fuori quattro pezzi.piu' le varie versioni acustiche e live.
7.male in polvere
3.male di miele
7.tutto fa un po' male
6.la gente sta male

me le ascolto in sequenza.mentre leggo.

e poi penso che ho lo stomaco ancora girato,e ancora non riesco a buttare giu' un po' d'acqua,per colazione.
penso anche che era un bel po' che non mi riducevo così, c o n s e c u t i v a m e n t e.
penso anche che forse mi ci voleva.
l'uomo con la parrucca e il costumino viola a cantare un pezzo di madonna,strusciandosi contro quel ballerino superfisicato
[ci voleva questo,per ridere]
e la sua erezione,decisamente visibile,sotto quel costume da donna,sudato.
forse ci voleva una serata a cercare di spegnere il cervello.e finalmente un vino senza bolle.bianco.e freddo.
due bicchieri,grazie.
due bicchieri,grazie.
un bicchiere,grazie.
un bicchiere,grazie.sì,ancora uno,grazie.
grazie.
[adoro i baristi che ricordano la tua faccia,fra centinaia di facce,e la associano con quello che hai bevuto...ma no,fra.non si ricorda di te,ma di me..mi conosce.e non associa te al vino,ma me.perchè bevo sempe quello.....evviva le illusioni,presto disilluse]
ci voleva la musica a palla,talmente forte che anche se il cervello non si spegne,non riesci a sentire quello che sta urlando.
non riesco a metterlo a tacere,ma forse posso cercare qualcuno che sa urlare di piu'.
le casse dell'estragon.loro sanno urlare di piu'.
anche se ci sono i migliori dj trash parruccati di rosa,per la chiusura,attendendo i dj del rock,posso anche ballare ilmionomeèjem.e iltriangolono[posso ridere.del triangolo che no?..]e tivogliobene.e pollon.e sembratalcomanonè.e l'amico gay del mio amico balla con me e mi salva,quando legge panico nel mio sguardo.i dj trash non se ne vanno.spazzatura.e pero' va bene così,che non ballavo così da quanto?anni.e la bertè.e la cuccarini.e la carrà[chelodicoaffà.com'èbellofarl'amoredatriesteingiu']
quando è troppo è troppo.spazio fumatori,fra.
uh.che bello.queste scoperte...ma è nuova sta saletta qua????..no..sono mesi,che c'è sta saletta qua.sei tu,che sono mesi che non cerchi piu' ste salette qua.in questi posti qua.[vero]
e mingo sale.
e noi scendiamo.
Detesta il vuoto dei rumori della realtà (aurora sogna)
Ma col volume a stecca può sopravvire (aurora sogna)
sì,un po' aurora.è quasi l'aurora,piu' che altro.e non volevo fare così tardi.non pensavo di fare così tardi.pensavo di annoiarmi,di non essere piu' capace.e invece col volume a palla posso stare per un po',bene.staccare tutto.e non vedere niente e nessuno intorno.
i prodigy sono terapeutici.se sai saltare.o se non sai saltare,ma salti lo stesso.che pare che vinca chi va piu' su.

si conoscono tutti qui[gli afecionados].e io capisco che davvero,mi sono eclissata,per troppo tempo.mi piace stare qui.o mi piace l'effetto che questo ha su di me.spegnermi.e non è una droga.[puo' essere un passo in avanti].se riesco a spegnermi,senza stupefarmi.a tratti riemergo.fa male pensare di non poter esser qui con chi vorrei.fa male pensare che piu' che stare qui tutta notte senza,avrei preferito starci mezzora con.sfogarmi,e andare via insieme.e fa male pensare che non si possa.che sia evidentemente un sacrificio troppo grande,vedermi così,con la testa che va,da sola,le gambe e le braccia pure.e cambia il mio sguardo,ma un amico sa,ti guarda e ti abbraccia.ed ho bisogno anche di questo,ora.di sentire che l'amicizia possa esserci.e prendersi cura di me,possa essere bello per chi lo fa.che si possa desiderare di prendersi cura di me,senza avere niente in cambio se non me.è solo questa,l'amicizia che mi manca.è solo questo,quello che mancando,non riesce a compensare il resto.a colmare parte dei vuoti.della realtà.

supermassiveblackhole.

le mie amicheamiche che non ci sono piu'.il mio amicoamico che non mi vuole piu'.e io pero' glielo scrivo lo stesso che amodo mio lo amo.perchè non posso smettere di credere che leggerlo possa servire.a cambiare le cose.a dargli il coraggio che gli serve,per tenermi con se.anche se faccio male.

il minuetto,della martini l'avrei evitato.è deleterio,e oramai il vino è tutto in giro.

Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei...
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore...
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà, per una notte... sono tua...
... la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua...
E continuo sulla stessa via, sempre ubriaca di malinconia,
ora ammetto che la colpa forse è solo mia,
avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato...
Pensieri vanno e vengono, la vita è così...

una canzone che non sento piu' mia,per quegli aspetti,quelle situazioni che vivevo,e che non vivo piu'.[fortunatamente mi viene da dire,che esperto per esperto,voglio sapermi accordare da sola,suonare da sola.e mandare a fanculo il maestro d'orchestra.non ne ho piu' bisogno.un musicista sì.ma mi privo volentieri del maestro d'orchestra]
non la sento piu' mia[Mia]e pero' è sempre lei,e ci sono sempre io,dentro.un po' di me,almeno,è sempre lì,ubriaca di malinconia.con la colpa,che è spesso solo mia.



e stasera?..
HoPaUrAeNoNsOcHeFaRe
[ho l'immagine di te.e continuo a perdere]
per usare di nuovo parole SUE. delle SUE canzoni. che mi hanno fatto innamorare. dolcemente e irrimediabilmente intaccata dal suo essere così diverso e uguale a me.e stasera tanto non canterà lui,con la sua voce.e non saranno i suoi pezzi,e i suoi testi.e allora forse sarà piu' facile,trattenere il magone.

sabato 16 maggio 2009

o sto soltando crollando[con razionalità]

SoNoSaBbIaSoNoRaBbIaSoNoAnSiA

e sono parole SUE.
tutto cio' che non dovrei avere in testa ora.

sta succedendo tutto cio' che non dovrebbe succedere,ora.
ma un'escalation deve essere destinata ad arrivare in cima[o al fondo].
prima o poi ci arriverà anche questa[chissà se in cima,o al fondo].

Un vassoio di sabbia sul balcone,che ha preso piogge e sole,per mesi.
torno a metterci dentro i miei piedi[con le mie dita dei piedi per la prima volta colorate]

volevo sentirne la consistenza,e non fra le mani.
avevo bisogno di quel contatto.quel contatto.quella sensazione lì,che a casa mia un mare infinito riesce a dare.ci ho messo dentro un piede,dalle dita,al tallone.ho mosso lentamente le dita[e sentito quei granelli spargersi,attaccarsi]
ho aperto l'accappatoio.
aria[fredda]sulla pelle bagnata[calda].acqua dai capelli,lungo le spalle.
e sabbia,sui piedi.fra i piedi.
la sentivo e non la lasciavo,nè potevo fermarmi.

una sensazione di calma,mi pervade piano...e l'alcol in circolo nel mio corpo sembra diminuire[__sembra]

stasera quel vassoio sembra non servire.
e il mare non è raggiungibile.

voglio bere.
annegare[con o senza mare]

che così non ci so stare.

mi d e v o divertire.
mi v o g l i o divertire.

[e so già che non lo faro']

e allora almeno voglio annegare
[con o senza mare]
questo,almeno,posso farlo.voglio farlo.devo farlo.

è tutto senza il benchè minimo senso.
[non ne ha]


quella chitarra,così[in questa sua versione]domani debutterà.e io non so se ci saro'.tanto sono già lì.i miei occhi sono già,lì.e non so quanto la mia presenza,al di là di quegli occhi possa essere utile.nè quanto possa essere compatibile,con quello che alla mia presenza sarebbe richiesto.
e aspettavo solo quel debutto.per sentirmi parte di.
[quello che ora non sento]
ma ci saro'.
ci saro' comunque proprio grazie a quegli occhi.
saro' lì, in ogni caso.
e se ho bisogno di sentirmi parte di qualcosa di cui non faccio e forse non faro' mai parte,è una mia debolezza.un mio problema.io posso fare parte di cio' cui naturalmente appartengo.e non vivere sperando di appartenere a cose che esistono e vivono e se la cavano benissimo senza di me.devo trovare le mie,di cose cui appartenere senza sentire di elemosinare.affetto,importanza,valore,dignità.

come in quella lettera.
voglio smettere di elemosinare amore,specie nei confronti delle persone che amo.è troppo.
voglio prendere quel che c'è.e se non basta vuol dire che non basterà.
[e come vorrei essere davvero così razionale.così chissene.così tanto la vita va avanti]

elemosino,io.
perchè senza l'amore delle persone che amo,non ho alcun senso.

non ho valore intrinseco io.nè peso specifico.

vivo in relazione agli altri.e questo è potenziale infinito,per le relazioni.e disgrazia infinita per chi non riesce a relazionarsi.

ho paura,che poi non basti.perchè non è mai bastato.

e se quando sembra bastare,poi crolla..mi chiedo quanto ci sia di materia e quanto di lavoro.
io vorrei anche rifinire, decorare, abbellire, smussare . . . ma ho bisogno che le fondamenta reggano...


[ma forse sto soltanto crollando_con razionalità]

venerdì 15 maggio 2009

WhY..[?]vecchi difetti...{they're trying to build a prison_for you&me}

Così.dopo una serata alcolica finita male
dove sono le chiavi?
[ma b u o n g i o r n o m o n d o ]

fanculo.
battiti accelerati per q u a r a n t a m i n u t i.

poi visto che non m'hanno beccato e ho ancora qualcosa di meravigliosamente rilassante con me,mi do' io il buongiorno.da sola.

e fisso per altri q u a r a n t a m i n u t i il display dello stereo.
[perchè questa merda non rilassa]

metto la discografia dei system.dopo quattro anni il cd è tornato nelle mie mani.

una settimana,forse due,ad aspettare un giovedì giusto.una settimana,forse due,a pregustare quel fantastico vinello.per stare allegra,per non pensare,per calare gusto concentrato in un liquido chiaro,in bottiglia scura[il colore di quel vetro mi fa pensare ai rayban di mio padre.quelli che ha perso,in montagna quando ero ancora un po' grande e un po' piccola,e quindi andavamo insieme,in montagna.forse per questo l'ho sognato.o forse è solo perchè ieri sera ne parlavamo.che mi manca,che il bisogno di comunicazione che ho con lui,è il bisogno che provi verso un tuo simile,ma lui è così,è un po' orso.e non devo scordarmi che mi vuole bene.e se ci penso mi viene sempre il magone.non so perchè]
aspetta che ti aspetta.e dopo una settimana,forse due,ad aspettare,quel vinello aveva le bolle.io odio le bolle.lo sbatto.faccio una bottiglia di vinello shakerato.e lo butto giu'.ho deciso che volevo essere allegra,ricordi?

le bolle erano un p r e s a g i o .
di quelle bolle che contengono cose,e se ne stanno lì,sparse.non danno noia,ma stanno in agguato.se ne s c o p p i a una,si mettono in moto,si toccano,l'una con l'altra.basta che si sfiorino,e scoppiano.ne scoppia una,poi reazione a catena,e scoppiano in sequenza.
io ho eliminato le bolle nel vinello ignorando i presagi. e le bolle sono scoppiate.t u t t e. sembrano infinite. e mi dico bene,scoppino pure,tutte. così me le levo dalle palle .
e invece no.
scoppiano.poi nei vuoti, si ricreano. hanno i loro posticini, ormai. spazi a loro consacrati. spazi che si prendono, arbitrariamente dentro di me. per l o g o r a r m i .

assurdo poi che in tutto questo,ci sia altro per stare così.
vaffanculo[ma perchè]
[che ho fatto?]io non capisco.e non hai fatto niente.e no.dimmelo,perchè non capisco.
non sono stata io la merda ieri.e nemmeno tu.allora perchè cazzo dobbiamo incazzarci noi,mi chiedo?[enonbestemmiopiu']
umiliata.
non piace a nessuno essere umiliato.a una donna,da una donna,men che meno[esattamente come da uomo a uomo,l'umiliazione pesa]e però in genere questo genere di umiliazione tra uomini se la risparmiano.perchè l'uomo è stronzo e la donna è zoccola[diceva un mio amico_mashilista_e oggi lo dico anche io. perchè certe femmine non saranno mai donne]
ma perchè non c'è un po' di sana empatia?cazzo.una femmina non ne è capace.e non me ne fotte un cazzo,perchè fortunatamente quella femmina non è la mia migliore amica.ma in teoria,da chi dovrebbe essere capace di capire mi aspetto comprensione,almeno.non mi incazzo,perchè non c'è motivo[ci sarebbe anche..]ma posso almeno restarci male?ma no..posso proprio anche incazzarmi un po' se una persona si prende gioco di me?se ci piglia gusto,ad umiliarmi,e a farlo in modo sotterraneo..?posso?..
posso incazzarmi se una non ha manco le palle di prendersi la responsabilità delle proprie azioni?e se è talmente furba da farlo in modo che sembri che non ci sia nulla di male in questo?e se guarda un po' è talmente femmina e volpe che ci riesce?
fanculo.
io non ci credo che essere donna significhi questo.

e se stavo incazzata per questo,ora,passata la sbornia che alla fine ha fatto piu' male che bene,sto dispiaciuta,molto,per la mancanza di e m p a t i a .da parte di chi secondo me,doveva e poteva capire senza problemi.e ne avremmo riso insieme.

And if you go
I wanna go with you
And if you die
I wanna die with you
Take your hand and walk away
...


Do we, do we know,
When we fly...
When we, when we go,
Do we die?
...


Hey you, see me, pictures crazy
All the world I've seen before me passing by
I've got nothing, to gain, to lose
All the world I've seen before me passing by


You don't care about how I feel
I don't feel it any more
You don't care about how I feel
I don't feel it any more
You don't care about how I feel
I don't feel it any more
You don't care about how I feel
I don't feel it any more

[silent my voice,i've got no choise]

la discografia dei system è uno spettacolo.me l'ero dimenticati certi pezzi.

mercoledì 13 maggio 2009

invece di leggere un buon libro.o guardare un buon film[piango segretamente le mie debolezze]


mi dipingo la faccia di un
rosso vergogna

{che sono solo una donna che parla in fretta[che parla in fretta]}

E' qualcosa che conoscevo già
o non la conoscevo,questa cosa qua.
Non la conoscevo,perchè è tutto nuovo.così tanto nuovo che fatico ancora a comprendermi,a vedermici dentro,a capire come muovermici dentro.cosa è giusto e cosa no.cosa si puo' dire,e cosa no.cosa per gli altri è normale e cosa no.e per me è tutto naturale,e pero' bisogna confrontarsi con gli altri.e con le loro normalità[e anormalità].e io mi sento un'aliena[when i was an alien....i'm still,an alien,dear kurt.].e ho paura di mostrarmi.e mi sembra di mentire se non lo faccio.che poi nessuno me lo ha chiesto,ma a ma viene così[lo so].e allora fallo[e allora no].e allora dillo[e allora no].è che è nuovo,e ancora non so.non so come muovermi,cosa posso spingermi a sentire,e cosa no.e io non li voglio tanto i limiti e i paletti,e allora posso spingermi,fin quando c'è una forza che spinge,dove arriverà lo vedremo[e pero' dove posso arrivare l'ho già visto.e non ho idea di cosa sia servito vederlo]

Conto i minuti a ridosso delle ore
Cerco di sorridere alla luna
Ma sento il rumore nel silenzio
Che mi da il tormento
Mi toglie il respiro in un momento
In un istante nel tempo
E mi consuma l e n t a m e n t e
[lenta.mente]

mentre canto e piango penso ai discorsi,che non posso ripetere ancora a me stessa,perchè non aggiungono nulla a quello che già so.non cambiano nulla di quello che è già accaduto.ma che senso ha ammettere di ritrovarsi nelle mie parole come un ladro,ammettere che quello che dico fa male,proprio perchè è assolutamente vero,e poi pero' tornare ad affermare l'esatto contrario?..che io non capisco,che io invadevo,che io influenzavo?

Sei la risposta che manca, il resto per me
È indifferente


Conto i minuti a ridosso delle ore
Non ho ancora voglia di dimenticare, di mentire a me stessa
Non ho la forza di lasciarti andare
[ma non c'è piu' nulla,che io abbia voglia di trattenere]
Per poi restare a guardare
Se al mio risveglio ci sarà ancora s o l e ,
ancora a m o r e


non attendo sole.e non attendo amore.non leggo un buon libro.e nemmeno quello che io stessa ho scritto, perchè se leggo ricordo, immagino, penso, rifletto, monto, collego, giro, sviscero, domando,rispondo, non rispondo[non so rispondere], spero, tremo, mi impongo, mi slego, mi lego, volo, torno indietro, corro avanti, mi fermo.

[riesco ancora a stupirmi,tanta è l'ingenuità]

ma poi accade che resto sola.
e anche senza un buon libro,ricordo, immagino, penso, rifletto, monto, collego, giro, sviscero, domando,rispondo, non rispondo[non so rispondere], spero, tremo, mi impongo, mi slego, mi lego, volo, torno indietro, corro avanti, mi fermo.

[i miei complimenti]

e ci sono riuscita di nuovo.ci sto riuscendo di nuovo.e posso fermarmi[vero che posso?].potrei fermarmi.e pero' perchè mai fermarmi?dai diari di dieci anni fa[ormai]viene fuori che io non mi fermo,solo perchè so che se proseguo mi faccio male.io non mi accontento,solo perchè so che se cerco rischio di perdere quello che ho.io i fermerei e mi accontenterei volentieri,se fermarmi e accontentarmi mi venisse spontaneo.se fosse davvero cio' che voglio.emerge questo.e dieci anni di vita confermano che non mi sono mai fermata.e sono ancora io,dietro questa massa informa di ricci.dietro questa cascata che mi nasconde[e la ruota del pavone non mi riesce ci sarà un perchè.l'auto stima non va messa a lievitare nel frigo].se resto questa,che non vuole dire a se stessa che va tutto bene,non vuole proprio convincersene[vorrebbe che andasse davvero tutto bene.o almeno qualcosa]cosa cazzo posso farci io?quali mezzi ho per opprimere, cancellare definitivamente una parte che ho sempre considerato l'essenza di me?[e che è l'unica che riesco ad amare,mentre odio?]

[la menzogna che magistralmente hai saputo celare,mai menzionare]

Non è produttivo,fra.
Non sei produttiva.
[non sono produttiva]
Non è produttivo voler tendere a migliorarsi,perchè sarai sempre quella che vuole dimostrare di essere migliore.non è produttivo dire quello che pensi o vedi perchè sarai sempre quella che cerca il pelo nell'uovo,che pretende,o che non si accontenta mai.
non è produttivo.
non sei produttiva.
perchè nessuno capirà che invece tendere a dove non si arriva non è un esercizio di stretching ma un lavorio costante che dura una vita,e ci fa essere persone migliori.uno per tutti e tutti per uno.no.
nessuno penserà che tu almeno quello che pensi e vedi lo dici.e che tutti gli altri pensano e vedono pure peggio,e nascondono,perchè è piu' facile.no.
perchè a tutti in fondo piace farsi i cazzi degli altri,no?!a tutti piace ridere degli altri[alle spalle.rigorosamente alle spalle]no?!
e tu sei scomoda bella mia.
e sei piccola[e resti Piccola.anche se cresci.perchè resti Fra,anche se sei fuori]
e allora non dormi la notte,e ti contorci di giorno.
e non potrebbe essere altrimenti.perchè sei Piccola.e resterai Piccola.e sono tutti così grandi,alti,grossi,adulti,cresciuti...che non se ne curano.

[e resti Piccola,anche se cresci.perchè resti Fra,anche se sei fuori]
una frase con tre significati.se fosse in una poesia di un poeta importante un critico impertinente cercherebbe di captarne le possibili interpretazioni.ma interpretare è impossibile se non si conosce.se ci sono parti che si ignorano,interpretare è impossibile.e io che non ignoro,i miei tre significati,mi quasi complimenterei con me stessa per come spontaneamente,di getto,sono riuscita a condensare tutto.così tanto tutto,in una frase.tre significati,addirittura.bella,fra.e darebbe gusto a sto punto essere famosi,solo per ridere delle possibili interpretazioni..un po' come quando ti immagini di andare al tuo funerale,e vedere la tua sposa vestita di rosso.anzichè di nero.

[vorrei cadere.vorrei cadere.correi cadere.correi cadere.vorrei cadere.vorrei cadere.oltre il c o n f i n e ]

ma l'ho già superato.so cosa c'è di qua,e cosa c'è di là.e in entrambi i casi non c'è niente che mi piaccia,o che mi piaccia abbastanza da bastare.non avere per non rischiare,o stare così,perchè si è tentato.ho sempre preferito la seconda,ma delusione per delusione la speranza finisce.e pero' io spero,perchè ne ho voglia.e la voglia non basta.e così ho v o g l i a & d i s i l l u s i o n e che fanno a botte,e in tutto questo io le guardo,e penso che non c'è niente da decidere,perchè tanto le cose succedono,le persone vivono..e quindi tanto scalmanarsi è proprio inutile.
e allora non mi butto nella mischia,e anche loro smettono.disillusione e voglia restano lì.e siccome non ho piu' nessuno spettacolo lobotomizzante da seguire ricomincio a immaginare, pensare, riflettere, montare, collegare, sviscerare, domandare, rispondere, non rispondere[non so rispondere], sperare, tremare, imporre, slegare, legare, volare, tornare indietro, correre avanti, fermarmi..
fermarmi.
mi fermo.
[ma-a-a-i silenzio-o]
una musica puo' fare _ni ni nni_na na nna_[maggiore.e io sempre che preferivo i minori.e gli dei,minori.io anche un po' figlia,di un dio minore.]

mi va di esserlo.ascoltare una canzone cliccando su "ripeti" è una scelta stupida,quando si sta così.e anche scegliere due,tre canzoni e poi cliccare su "ripeti" è una scelta stupida.e io sono stupida,perchè se lo sono,perchè tentare di non esserlo.ecco.questo è.perchè tentare di essere cio' che non si è?
[tutto torna.tutto torna]
io giro.
[e non intorno alla stanza,mentre si danza_dan-za-a]
penso di andare,invece giro.e mentre vado,to'mo'.punto e a capo.m a r a t o n d a.

Gira in tondo sempre e intanto asciugati anche tu
niente è più seccante di una corsa in su e in giù
mara-maratonda testa in basso e gambe in su
non c'è stato inizio e non ci fer-me-re-mo più

cominciò domani e l'altro ieri finirà

sì,.....l'altro ieri è già stato,e non è finito.alice[in wonderland].e tutto torna.e rido.perchè perchè cazzo c'entrava ora tirare fuori la maratonda?...non la tiro fuori,viene fuori.e così tutto gira.e tutto torna[dove non dovrebbe tornare]

mi sento stracciata l'anima.morsa,a morsi.ho i segni dei denti[e non erano del bianconiglio]
e la carne porta piu' segni dell'anima.la carne che sa di scatola chiusa.e chiusa male.di scatola aperta,e lasciata ammuffire.la carne che sa di maltrattata.
lasciarsi.
un giorno.
e poi dimenticarsi.
[o non dimenticarsi.che differenza fa dimenticare le facce e i gesti e i posti,quando hai i segni dei denti ancora attaccati ovunque?]

sembrerebbe che io sia andata incontro a un calcio in faccia,con calma e indifferenza [sembrava quasi mi piacesse] stare male è camminare nella pioggia mi fa sentire piu' importante perchèpiu' nobile per me[?].certo che no.io ci starei anche,bene.se ci stessi,bene,sarei contenta di starci.ma se non ci sto,posso mica sforzarmi di starci[vero manu?vero manu?_quanto conforto mi da sapere che una persona di cui ho ascoltato la voce solo in due occasione possa leggere cio' che scrivo?_non è normale.o lo è,perchè sei tu,e perchè sono io..]quanto conforto e pero' quanta inutilità,nella mia totale incapacità di dare lo stesso conforto che sento provenire.

pero' quanto vorrei.stare bene.
e riuscire a sentire che faccio stare bene.ma realmente.senza mente.solo reale.

ho la cattiveria dentro,della persona che non accetta.sento la cattiveria che porta a fare quello che non va fatto,perchè non è giusto.ma ho anche la comprensione dentro,e la stanchezza,che non mi permettono di gioirne.non saro' mai torre gemella[mai così integrata nel sistema]e mai terrorista o kamikaze[mai così coraggiosa,e sfiduciata].staro' nel mezzo.sto nel mezzo.e penso che se siamo tanti nel mezzo forse non ci sarà bisogno che qualcuno faccia cadere giu' le torri,e allora mi animo.e pero' poi mi sento sempre sola,uguale,lo stesso,e allora nel mezzo non si sta poi tanto bene,e cerco le bande di terroristi,per unirmi.ma lì insinuo il dubbio,che quello che facciamo sia sbagliato.

s c o m o d a ,fra.sei scomoda,dovunque tu sia,sarai in posizione scomoda.
[piccola e comoda.diceva qualcuno con le stelline attorno agli iridi verdi gialli e marroni.io continuo a sognarlo,imperterrita,anche se vorrei smettere{vorresti smettere?sicura?anche se sai bene che il sogno è l'unico pezzo degli altri che puoi prenderti anche quando non vogliono darti nulla?}e pero' diceva stronzate,perchè sono Piccola,non piccola.e Scomoda,non comoda]

e vorrei essere un fiore,e farmi staccare tutti i petali
[di nuovo,adesso.che qualcuno è già stato strappato,con una violenza tale,da far tremare gli altri,non della paura d'essere strappati,ma della paura di restare.e tremare all'infinito,della paura di essere strappati]

Mischi sempre tutto,fra.e così non resta nulla.Mischio,e non trattengo.
[Vo-mi-ta.vo-mi-ta]
[sì,stupendo.mi viene il vomito.è piu' forte di me]
perchè si puo' essere strepitosamente fan dei marlene,ma anche di vasco.
e si potrebbe anche rispettare un artista,a prescindere dai propri gusti,se è su di un palco[ma anche se non è su di un palco.anche se fa su e giu',da un palco.e così ci sta dentro pure il liga[_che rima con?----]
si potrebbe,ma evidentemente non è così semplice.
c a p i r e , c o m p r e n d e r e , r i s p e t t a r e .


e io mi incazzo.
e la mia rabbia si dipinge di R O S S O vergogna
rosso.
vergogna.
perchè aidi,la mamma di carlo,aveva piu' di sessant'anni quando l'ho ascoltata parlare e tremare,ed era incazzata.e io ero così inutile
[io che continuo a mischiare tutto.r esto così inutile. incomprensibile. inseguibile_insegui.bile_ intenibile. NON TIENE_BILE.troppa.
{T R O P P A} .]

[RI{TROVARSI}]troppo.

io ho una rabbia stupida
[come chi fa na na na per districarsi dai suoi guai]
[hai mai fatto na na na per districarti dai tuoi guai?]
che si ripiega su se stessa,la mia rabbia.
e divento piu' macchinosa da tenere e seguire,di quanto non lo sia di solito[che già metà basterebbe]
si ripiega su se stessa,o implode.quando vorrei esplodesse[e facesse esplodere tutto quello che l'ha causata.o anche solo una parte.che anche lì,metà già basterebbe]

si potrebbe capire,comprendere,rispettare.sembra semplice,anche.
ma non lo è[non per tutti,almeno]evidente.mente.[con tutti i suoi significati]

e invece no.e se fossi stata manuel,avrei sputato sulle prime file.tanto sputa sempre.avrebbe potuto,avrebbe dovuto.e se fossi stata cristiano gli avrei spaccato la chitarra in testa.che tanto è un figlio di puttana,no?avrebbe potuto.avrebbe dovuto.e se fossi stata vasco,non avrei cantato.per punire quegli idioti.ma ha cantato,e io ho pianto davanti alla tivvu'.sul petto del tato,che dormiva già,piano.per non disturbare vasco.

io mischio tutto,forse perchè vomito.
non digerisco, e resta tutto in circolo,e quando vomito vomito cibo di giorni prima.tutta la merda che ho dovuto ingoiare,la vomito.e mi libero,un po'.
ma solo un po'.
non riesco a sentirmi leggera.vuota dove vorrei,neanche per un attimo.adesso.è so difficult non ricordare.e io ho una memoria di ferro.anche la prima conversazione ricordo.anche l'ultima,che sarebbe la prima da dimenticare.

e poi che te ne frega,obiettivamente?
[quando nei sondaggi il tuo parere non è compreso..
e allora dillo pure che sei offeso..]
sono o f f e s a .
dalle donne che non ridono.dagli uomini che non piangono.dai bambini che non giocano.dai vecchi che non insegnano.

quello che fa male è che tutto conferma quello su cui vorrei davvero sbagliarmi.io che voglio avere sempre ragione,perchè HO quasi sempre ragione.vorrei davvero sbagliarmi.vorrei davvero pensare che vedo distorto.vorrei avere le prove che vedo distorto.e quindi sono solo io,che a volte distorco.e invece tutto conferma che le mie consapevolezze non sono altro che riflessi di momenti di lucidità in cui vedo tutto del colore che è.senza mediare.senza metterci di mio un pizzico di verde[speranza].
a te che te ne frega?
ma niente.io manco c'ero al concerto.ma che c'entra?è una questione di principio no?!me ne frega perchè è un dettaglio [nontrascurabile] che mostra il macro.
il micro,che mostra il macro.
e così dei cretini che inneggiano a vasco mi fanno rattristare,perchè la gente non è piu' capace di capire,comprendere,rispettare,l'altro.
e i o mi sento sempre l'a l t r a.
me ne frega perchè quando la psicologa mi chiese "concretamente,cos'è che ti fa soffrire?"e io non sapevo rispondere,incalzo' con"stamattina,per esempio,perchè sei triste,e arrabbiata,e soffri?"..io risposi che ero triste,e arrabbiata,e soffrivo perchè avevo preso il pulman per andare a scuola e nonostante piovesse il conducente non aveva riaperto le porte per una vecchietta che bussava sull'ultimo vetro.e perchè nessuno sull'autobus aveva alzato un dito,per andarle incontro,per schierarsi,per aiutarla.l'altra.
e io mi sono sempre sentita un'altra.

e questo fa soffrire.anche se la psicologa non capì.
e il fatto che anche lei non capì,mi rattristo' ancora di piu'.
e mi rattrista stasera,ancora di piu',che sono passati anni da quel colloquio,e niente..niente,è cambiato.in me[altra]e nella gente che ho intorno.altra gente,stessa gente.

vuota.
solo dove servirebbe un po' di sostanza.
dove dovrei essere piena.
vuota.

piena,dove vorrei sentire leggerezza.vuotezza[vuoto].
emptiness.
che sono giorni che leggo di lost o beat generation.e anche questo avrà un suo perchè.ma leggo in inglese,così forse qualche passaggio mi sfugge,e ci penso meno.
[Emptiness is loneliness, and loneliness is cleanliness
And cleanliness is godliness, and god is empty just like me]
prima dagli smashing e poi dagli evanescence,se possibile.

uff.



cerco quello che non c'è.e se ne fossi consapevole,non dovrei stupirmi del fatto che continuo a non trovarlo.



venerdì 8 maggio 2009

gli occhi fanno quel che possono[niente meno e niente piu']__tutto quello che non vedono è perchè non vuoi vederlo tu.

Forse è solo amore per la carta
Voglia e bisogno di superfici materiali
Dalla vista,all'immagine[fotografica]
Dal pensiero,alla pagina
..
Dall'occhio e dalla mente
ad uno spazio piu' definito
Immobilizzare e intrappolare l'attimo,
per essere sicura di poterci tornare.
Poter di nuovo osservare e ripensare,
rivivere,e sentire quello che per piu' di un momento sembra potermi paralizzare..

Leggendo di altri_[riflettendo di me.e del resto]

"..Hemingway opera una sorta di transfert e trasforma l'amico divenuto nemico nella sua immagine riflessa, presta a lui quei desideri di distruzione,superiorità,disprezzo che gli sono invece propri.."
...
"..non sempre basta essere la dalla parte giusta perchè la parte giusta si comporti giustamente.."
[da:Hemingway,Dos Passos and the murder of José Robles]


"L'unica cosa che trovo, sono piccoli pezzetti di specchio che tagliano le dita
e mi ricordano di cercare i frammenti di me stessa

proprio quelli che io distrussi
quando rinnegai il mio essere per vivere la vita come m'avevano insegnato non dando ascolto a ciò che urlava il mio cuore e seguendo la strada della ragione non mitigata dall'istinto. ...
E a volte mi chiedo se la maschera portata
per tanti anni, farà si che chi vedrà il mio vero volto, non lo riconosca ridendo ad una nuova maschera così reale."
[Asha Sysley's Way]


martedì 5 maggio 2009

Tell me another story,please_[EasyCome_EasyGo]

.."si diceva che c'erano cose reali,ed impegnative.E cose che non lo erano,per lei che sapeva,ma che con un pizzico di fortuna potevano sembrarlo,agli occhi degli altri..e questo bastava,per indicare a se stessa la strada da percorrere..quella piu' facile.In fondo col tempo,avrebbe potuto credere anche lei alla favola che si era costruita intorno.In fondo col tempo avrebbe potuto,credendoci,viverci bene.Bastava non trovarsi piu' davanti agli occhi,costantemente,quello a cui stava rinunciando per avere quell'angolo di apparente serenità.E se per farlo avrebbe dovuto rinnegare,avrebbe rinnegato.In fondo era per se stessa che faceva tutto questo.E dopo una vita passata ad occuparsi di se stessa,cercando amore negli altri,provava a dirsi che era l'unico modo per essere felice era proprio quello.Rinnegare,cancellare,dimenticare.E ripartire,dalle uniche cose che poteva a vere.Qualcuno le aveva chiesto come potesse sputare nel piatto dove aveva mangiato fino a poco prima dicendo al mondo quanto la sua minestra fosse la piu' buona di tutte..ma lei era serena,perchè sapeva benissimo,di non averlo affatto detto al mondo,ma solo a chi aveva senso sapesse.E quindi ora,che sputava nel piatto,nessuno avrebbe notato nulla di strano..L'ambiguità,per tutto il tempo,era servita a questo..mettere sempre le amni avanti,per prepararsi al colpo.E infatti, ora che era pronta, non accusava alcun dolore.."


"..Aveva capito che bastava poco,veramente poco,per ottenere tutto[o quasi]tutto quello che voleva.Aveva capito che se piangeva,qualcuno sarebbe accorso.Aveva capito che lasciare socchiusa una porta,da dove si intravedono cose,aiuta.L'aveva capito.E aveva usato quello che aveva capito.nel migliore[peggiore]dei modi.Aveva capito che si poteva destare negli altri esattamente le sensazioni che si voleva,bastava saperlo fare[e lei sapeva di saperlo fare].Così,distinguendo il privato dal pubblico,aveva dosato,con estrema abilità,ed estremo controllo,le gocce che andavano di qua,e quelle che andavano di là.Dosare,e separare.Nel migliore[peggiore]dei modi.Cosa importava se questo comportava il dover usare dolori e problemi reali, ma degli altri. Cosa importa?Cosa importa..non importava..tutto,giustificava il suo fine[stare bene].Ma per stare bene aveva bisogno degli altri.E che quegli altri[che si era scelta]provassero esattamente quello che lei voleva.E i sentimenti possono essere indotti,così come le reazioni.Bastava saper calcolare,prevedere,non fare mai passi azzardati,senza riflettere a cause e conseguenza[e lei sapeva di poterlo fare].
E se questo comportava dire cose pesantissime[bellissime o bruttissime]l'avrebbe fatto.E se questo comportava di dover dire l'esatto contrario il giorno dopo,per giustificare l'allontanamento di una delle sue pedine,di fronte a tutte le altre lei l'avrebbe fatto.Cosa importava?L'unica cosa che importava era tenere ancora la partita aperta,la scacchiera sotto gli occhi,sotto controllo costante.Una pedina non conta niente,se resta ben separata da tutte le altre,si diceva.Percio' bastava allontanare definitivamente l'elemento di disturbo.Bastava far credere a tutti che quella pedina fosse impazzita,e vaneggiasse,per far sì che non avesse conseguenze sul suo futuro piu' immediato.Bastava fare quello che fece.Tanto la contraddizione era constatabile solo da parte di chi non serviva piu',di chi non avrebbe piu' avuto modo di dire la sua,quindi cosa importava?Non credeva piu' che potesse esserci una felicità vera,e così decise di giocare quella partita,molto tempo prima,senza curarsi del fatto che gli altri non erano pedine,nè giocatori..ma persone che tentavano di vivere.."

una piccola gioia.e un piccolo grazie.

perchè non sono capace,ma sentire che puo' arrivare cio' che penso di avere buttato fuori,mi fa tirare un sospiro...e dire massì.

[sorrido di un marchio di fabbrica...e della bellezza _e pazienza_ che sta nel tentativo di andare anche dove la superficie non è liscia,la corrente non spinge,e si inciampa tra una parola e l'altra]

grazie.

lunedì 4 maggio 2009

parole

parole perse su strade e incroci tutt'altro che tangibili.
e io lascio stare.
[lascio stare?]
sì,forse.forse lascio stare.

un caso di omonimia,e di parole perse su pagine immateriali,che forse,mi permetteranno di lasciare stare.
ora che già,m'importa meno.
anche se..
anche se..
la tentazione.
un pizzico di verità.
un pizzico di chi semina vento raccolga tempesta...

va bè,per oggi va bene così,e lascio stare.
ma sai mai che un viaggetto possa in futuro tendere una mano che la rete non da[a un pesciolino come me]

intanto ho due basi,strumentali,da riempire di me.
e questo mi piace.

di cose sparse[ce ne sono un bel po']_un po' Simone e un po' Jean-Paul

Perchè osservando i bambini si osserva il mondo.Una fetta di mondo,coi suoi schemi,già bell'e definiti[anche se loro ancora non lo sanno]
Sociologicamente parlando questo lavoro è uno strippo.e non solo per i bambini[le colleghe possono essere piu' stupefacenti di tutti i bimbi messi insieme]
Potrei raccontare,cosa genera questi pensieri,ma tanto a che servirebbe?a chi servirebbe?a me basta gettare le basi,per ricordare quello che sto dicendo.La bambina coi capelli corti,neri,seduta timida in un angolo a disegnare,e la biondina che saltava e ballava e a cinque anni veste già cavalli,e vuole fare la modella[e ha un tono di voce che anche no]
Il sorriso della bambina timida,quando le chiedi come ti chiami,mi ricorda qualcosa.E anche lo sguardo dall'alto in basso[nonostante lei sia notevolmente piu' bassa di me]della biondina.
Ma sono solo bambini,e devono solo giocare.Non devono pensare,nè capire.O almeno non devo essere io a dar loro modo e sostanza..così la collega,mi distrae.
L'importanza che riveste per lei l' avere un brufolo sulla fronte due giorni prima di vedere lo scopa_amico mi sconvolge[ma forse io vedo le cose falsate,perchè soffrivo di acne]Pesa 47 chili ed è alta un metro e cinquantotto,e pero' beve bottiglioni drenanti,perchè deve dimagrire.E pero' appena mi vede"oh,ma sei in forma!!..ti trovo un sacco bene!..dimagrita?"..e come glielo spieghi che tu coi tuoi chili di carne dove se uno ti tocca riesce ad acchiapparti per benino ti ci trovi poi mica tanto male..e che a merenda nonostante pesi quasi dieci chili in piu' di lei,e sei alta qualche centimetro in meno,ti permetterai pure il lusso di una coppa di fragole con gelato annesso??Non so se sia normale,o meno.Ma io sei ore a parlare di niente,non le reggo.E sono femmina pure io,che cazzo.E parliamo di tinture e trucchi[si scusa volevo dire maquillage...]cerette e non cerette..parliamo di quel cazzo che vuoi.Ma sei ore a parlare del brufolo che "non posso farmi vedere in questo stato quindi stasera gli dico di no..rimando a mercoledì"anche no.Non ce la posso fare.

E pensare che io mi chiudo ore e ore a riflettere sul cosmo,su quanto siamo insignificanti noi e i nostri problemi del cazzo.
E penso a quanto starei piu' rilassata se il mio problema piu' grosso[a ventitrè anni,perchè specifichiamo..a quindici ci puo' anche stare]fosse trovare il modo di nascondere il mio unico e minuscolo brufolo sulla fronte al mio nuovo scopa_amico.

E due giorni fa ero alla fermata del bus e c'era un corteo di persone,che io provo invidia anche solo a veder un corteo,perchè quanto è bello e importante e utile sentirsi parte di qualcosa????bene,vedo sto corteo che poi capisco essere di cattolici credenti e super praticanti[in pratica quelle persone che non fanno sesso senza precauzioni,per seguire gli insegnamenti di cristo e le regole della chiesa..e così nei primi sei/otto anni di matrimonio sfornano sei/otto figli e poi niente piu'{che uno si chiede se smettano davvero...}quelle che si sposano solo fra di loro,quelle che un sacco di altre cose]..bè lo vedo e penso,mentre cantano tutti insieme,seguendo i due ragazzi che suonano le chitarre sul furgoncino in testa al corteo..penso"che culo!".penso che riconoscersi in qualcosa,di condivisibile,è un gran culo.penso che è una fortuna pazzesca riuscire a sentirsi parte di un tutto,in cui anche altri si riconoscono.Penso che credere,in qualcosa,sia fantastico.Perchè a me viene da dire che sì,è bello credere,in qualcosa che esista,ma se lo dicessi a loro,probabilmente mi risponderebbero che loro infatti CREDONO in qualcosa che ESISTE.Sono io che non vedo,non sento,non credo.E sono io quella che guardando il corteo,pensa che nonostante tutto,sarebbe bello potersi sentire così.Circondati da gente che condividono con te,quello in cui credono.E ti circondano,e ti avvolgono.E tu senti un'intera umanità che ti circonda e avvolge.

E io cantavo pure quelle canzoni,qualche ano fa,scrivevo cartelloni con la parola di dio,ed ero fiera di indossare una divisa.E ora al di la dei ricordi bellissimi che ho di quel periodo,mi chiedo come quando e cosa sia cambiato.quando quella persona non sono piu' stata io.o quando io ho smesso di essere quella persona.

C'è un tutto,che avvolge.E io ne sono fuori.io piccola e insignificante.

E la collega,e il suo brufolo mi fanno sentire di nuovo un gigante,una testa enorme,su un corpo piccolo e insignificante.ma sento di nuovo una testa enorme,e ne sono felice.
Poi di nuovo la piega della bocca volge all'ingiu' perchè la testa enorme si appenderà,e se intorno avro' solo persone come lei,il collo non reggerà,e si spezzerà,senza che nessuno possa prevederlo,e aiutarmi a sorreggere il peso.

Di altre cose,sparse_ho scritto una serie di cose in una serie di giorni.Impubblicabili.Indicibili.Pero' le dico,a me stessa,perchè le scrivo,a me stessa.Quindi le dico.Resteranno una copia scritta di getto,e accartocciata[solo metaforicamente,perchè le pagine virtuali su cui scrivo di getto da un po'_sempre grazie alla tendinite_non sono accartocciabili].Resteranno bozze,allora.E non perchè devono essere finite,nè perchè devono essere riviste.resteranno bozze,perchè solo così puo' essere.E pero' allora mi chiedo perchè si pubblica il resto.me lo chiedo io,che dal primo giorno ad oggi,mai mi ero censurata.Me lo chiedo perchè non me lo sono mai chiesta,o comunque mi ero risposta una risposta che ora non funziona piu'.

Viviamo nella merda da due mesi,perchè c'è gente che filosofeggia,di rispetto e di blablabla,e pero' poi non ha il rispetto minimo di pulire tre cazzo di stanze comuni in una casa in condivisione.
[pure sfogo,sì puro sfogo]

Farnetico,perchè sì.

E adesso d'istinto vado a cercare un volumetto nella mia libreria,e torno per annortare un passaggio che mi era rimasto impresso ai tempi dell'esame di sociologia della letteratura.Che non c'entra niente con quanto detto sopra,ma c'entra immensamete con quanto sta vorticando al momento nella mia testa...

"...."Non si trattano le relazioni sublimandole letterariamente.Era soprattutto un'amicizia..lei non è Eloisa e io non sono Abelardo".
..Cio' che Algreen ignorava erano le consuetudini epistolari di Sartre e Simone.Lei-spinta a trascriversi in un'interrotta mania autobiografica-trattava le sue corrispondenze private a mo' di diario,e ne ricavava saggi,romanzi,insomma materiale per il suo lavoro;quanto a lui,era capace di spedirle le minute di lettere d'amore destinate ad altre donne per sentire il suo parere.
..."Ho frequentato i bordelli di tutto il mondo e lì le donne chiudono la porta,che si trovino in Corea o in India.Lei invece ha spalancato la camera da letto e ha invitato il pubblico e la stampa ad entrare"..."

[La sindrome di Eloisa_Gianna Sarra]