E.
E mi viene da dire massìmenefrego.
E mi viene da dire stopeggioio
E mi viene da dire ancheiohobisogno
E mi viene da dire eroioadaveredettocheavreiaspettato,stavolta.
E.
E invece.
E invece leggo,e penso che non puo’ essere.che si puo’.che non è possibile che io mi senta dire su tutti i fronti che se mando affanculo tutti,ne ho mille ragioni[ognuno dice di prendersi le proprie responsabilità]eppure poi quando è il MIO momento,quello di maggior bisogno,non c’è nessuno[e io non esisto].Io non mando affanculo,alla fine. Eppure non c’è nessuno comunque.Allora mi dico:o non ci tieni,o non ci riesci.ma se non ci riesci,dovrebbe venirti almeno da farmi capire quanto conto.Da farmelo sentire.Con le cose che contano[quando le parole non servono piu’ a niente].E allora lo dico,e chiedo come si puo’ essere sempre quelli che aspettano.che vogliovederel’altrosefaunaltropasso.o se quando sarà il momento,qualcuno sarà rimasto.
Senza chiedersi se per quello stesso altro,ora,noi ci siamo.
[senza sentirsi in colpa per tutti i noncisonoenemmenovoglioesserci]
E invece poi leggo ancora,e comunque,mi viene da dire che chissà come sta[forse lo so].
E invece poi mi viene da dire che voglio esserci,perché mi sta venendo,da esserci,per lei.
E se mi sento dire “ti vorrei qui” e il giorno prima mi ero sentita dire “vorrei essere lì.ti spedirei un pacco,con me dentro”..mi viene da dire ti chiamo.ora.non devi parlare.non devi niente.respira,e visto che vorresti me,fallo con me[puoi,se vuoi]
A questo punto di nuovo non mi viene da dire piu’ niente.Se non che se non vuoi,è inutile che io te ne dia la possibilità.E non capisco piu’ perché mi è stata chiesta,allora,quella possibilità.
[ma forse semplicemente come sempre non capisco abbastanza,io.e sono poco empatica,io.e pretendo troppo,io]
…ma non sarà che nello stesso momento,sto alla frutta,pure io??..
Sì.sarà proprio questo.
Che sto alla frutta.
E ho saltato il dolce
[eppure ho otto-tortini-otto,di cioccolato fondente,dal cuore caldo,pronti per essere sfornati]
Eppure il dolce,io,continuo a saltarlo.
Ma sto alla frutta.
[notte,fra#bella giornata di merda#e non sentirti troppo in colpa se stai ancora con entrambi i cellulari in mano,in attesa,e il pc acceso.e gli occhi persi nel vuoto,e lo stomaco aggrovigliato,mentre cerchi qualcosa che non puoi avere,anche se ti si dice di sì,è evidente che non puoi..mentre da quattrocento-chilometri-quattrocento ti vengono recapitati aiuti nella speranza possano aiutarti]
Aiuti vani.
7 commenti:
abbiamo fax cellulari e computer
e facciamo sempre più fatica a comunicare...a capirci...
forse dovremmo elimare le parole ed esprimerci solo a sguardi e a gesti...
...quando l'innamoramento era un colpo di clava sulla testa...
a volte crediamo e speriamo che gli altri siano come noi ma è solo una speranza e niente più.....
giuro. giuro che te spacchi troppo. leggendo capisco, ma vado oltre, non parlo di immedesimarmi, ma di tramutare tuttoquantotutto in una cosa come se, giuro è strano così, l'avessi vissuta. già. e credo la vivrò nuovamente. ti giuro. troppe parole si schiantano nel dejavu. tremilaalsecondo.
sarà che sono le 3.20 e che sono un po' stordito stasera. meglio così non penso al resto.e forse il pugno nello stomaco se ne andrà stavolta. fatemi dormire.
chiedo scusa.
non si possono modificare i commenti quindi ne aggiungo. chiedo scusa 2.
ho letto ora la tua risposta di là da me.
non se ne esce? nel mio caso non se ne esce. a patto che sia io stesso a cascarci. chi è il pollo?io.
non voglio che sia così. e ci passo le notti con quel pugno di prima a cercare di dire che si, ok, sono io il coglione. motivi e residui sono onde da ingoiare.
a proposito di libidine [doppia libidine, libidine coi fiocchi!] ho scoperto stasera che jerry calà non si chiama davvero jerry...
[e a proposito di lucidità, qui la perdo io, again].
che sia normale?
naa.
Misia, tu hai scritto: "E se mi sento dire “ti vorrei qui” e il giorno prima mi ero sentita dire “vorrei essere lì.ti spedirei un pacco,con me dentro”..mi viene da dire ti chiamo.ora.non devi parlare.non devi niente.respira,e visto che vorresti me,fallo con me[puoi,se vuoi]",
a me viene da chiederti se le hai mai proposto il tuo amore in questi termini realmente.
All' inizio del post hai scritto che aspetti una sua mossa e lei una tua, quindi vuol dire che nutrite un sentimento reciproco, giusto?! Se pensi che sia così, allora tutto ciò che desideri fare tu lo desidera anche lei certamente.
Sono ancora le 8:34 del mattino, e hai il suo numero di cellulare, fai uno sforzo e chiamala (è brutto dire "sforzo" dato che la ami, lo so), cerca di cambiare le cose, hai tutto il tempo per regalarti una felice giornata, prova a non soffrire se puoi.
Ciao e scusa la lunghezza del commento...
@anna
sì.
le ho davvero proposto il mio amore in questi termini.
erano le dieci e mezza circa,ieri sera.
ti chiamo.ora.non devi parlare.non devi niente.respira,e visto che vorresti me,fallo con me[puoi,se vuoi]
è per questo che sono triste,delusa,amareggiata.
triste
delusa
amareggiata
che come dici tu,se è reciproco,manca qualche pezzo al puzzle.
@ atxidriver
credo che se perdo quella speranza.
allora sì,sn fottuta
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