in fondo ho avuto la mia buona notte.
[due volte]
e sembravo piu' tranquilla.
[lo ero?]
adesso pero',nonostante questo respiro,così forte,e così caldo,vicino,non riesco a dormire.
nonostante queste braccia riescano sempre [quasi] a calmarmi,a tranquillizzarmi,stasera va così
[stanotte,va così]
Il pensiero delle innumerevoli situazioni che in qualche modo dovranno pure sgomitolarsi nei prossimi giorni,mi angoscia.
[perchè temo che invece che sgomitolarsi, il gomitolo diventi un ammasso informe, pieno, zeppo, di nodi].
E non è un timore infondato.Ogni tentativo di analisi di quelle maledette situazioni sembra portare al fallimento su ogni fronte.
Niente serenità per noi.
Solo esclusione.
Avremmo solo bisogno di uno spiraglio di benessere. Di sentire verità nelle persone
Ricasca,perchè già ci è caduta addosso,e ora ricasca,perchè non siamo stati capaci,insieme ,di rimandarla al mittente. [quando il mittente conta così tanto da non riuscire a reagire..]
Punizione, per non essere riusciti ad avere coraggio [di mandarli a cagare]. O semplicemente per aver continuato a sperare,ad oltranza,che avrebbero capito,forse.Che se gli vogliono bene.prima o poi capiranno,che così gli fanno solo male[ancora qui che spero,per lui.perchè ne ha troppo bisogno.e per me,perchè ne ho bisogno,perchè lui sia sereno anche con me]
E se la mancanza è così grave, pesante, profonda ... ma celata, dietro una normalità apparente, fin troppo rosea...quella mancanza,fa davvero troppi danni.
[e io li sto vedendo tutti.li sto sentendo tutti.direttamente,e indirettamente.]
Se ne puo' fare a meno?..
la risposta non ce l'ho.
Certo,se si ritiene se ne abbia bisogno,perchè il nostro equilibrio,lo richiede,forse,è così davvero.
Forse,non si puo' sperare di non avere ripercussioni,se si cerca di farne a meno.
[ma allora come fare?..non posso farne a meno,perchè non riuscirei a trovare il mio equilibrio,ma qualsiasi cosa faccio,penso,scelgo,non mi aiuta a cambiare lo stato attuale delle cose.tutto peggiora,lo stato attuale delle cose]
e allora?
visualizzo nella mene un vicolo cieco
[e buio]
è così.e i l v i c o l o si stringe,come quello di amsterdam,che sbucava sul canale.
lì la percezione era alterata [un tantino.o piu' di un tantino,non importa.] e per fortuna tra il vicolo e l'acqua,c'era uno spazio,che pur non percependolo c'era.e non siamo caduti drittidrittinell'acqua,ma su un pezzo di asfalto,che ci ha condotto un tantino piu' in là.quanto basta,per non bagnarci.
qui invece ora,non c'è alterazione che tenga.
il vicolo é così.
non è che lo vediamo,così.
il vicolo è così.
è cieco.
e non sbuca.
e se e quando sbucherà,qualsiasi cosa facciamo,sarà dove non vogliamo essere.
[persa nel vortice di un concatenarsi di situazioni che stanno per annodarsi ulteriormente,invece che sgomitolasi,piano piano.e io lo so,e non riesco a non pensarci.
e non posso dormire,con questi pensieri.
e l'ansia sale.
i minuti scorrono.
le ore pure.
il respiro è sempre piu' forte..i battiti della tastiera,lo stanno infastidendo,forse.
ma qualsiasi carezza,e buona notte,non basterebbe per placare questo singhiozzo interiore.
quindi perchè svegliarlo?
spegnero' i rumori,all'esterno,per lasciarlo respirare nella quiete che almeno il suo sonno,sembra offrirgli,ora.e ascoltero' in profondità,piu' in profondità,e in solitudine,i miei ingranaggi,che avrebbero bisogno di un giro d'olio..perchè ormai fanno davvero troppo,troppo rumore.
ed un rumore questo,che non si spegne.che non so spegnere.che non vorrei piu' sentire.almeno per ora.almeno per un po']
[due volte]
e sembravo piu' tranquilla.
[lo ero?]
adesso pero',nonostante questo respiro,così forte,e così caldo,vicino,non riesco a dormire.
nonostante queste braccia riescano sempre [quasi] a calmarmi,a tranquillizzarmi,stasera va così
[stanotte,va così]
Il pensiero delle innumerevoli situazioni che in qualche modo dovranno pure sgomitolarsi nei prossimi giorni,mi angoscia.
[perchè temo che invece che sgomitolarsi, il gomitolo diventi un ammasso informe, pieno, zeppo, di nodi].
E non è un timore infondato.Ogni tentativo di analisi di quelle maledette situazioni sembra portare al fallimento su ogni fronte.
Niente serenità per noi.
[sia mai]
Niente comprensione per noi.[non la meritiamo]
Solo esclusione.
[da tutto cio' in cui non ce ne fotterebbe un cazzo di essere inclusi,se non fosse che i sentimenti non ci permettono di allontanarcene,così,a cuor leggero]
E senso di vuoto.[per il vuoto,che ci circonda,e ci avvolge,simulandosi in qualcosa di sano,bello,pieno,amorevole]
E solitudine.[che anche insieme,non puo' andare via.se manca un resto,così fondamentale]
E malessere,per la persona che amo.[non lo merita,cazzo]
E per me,insieme a lui.[non lo merito,cazzo]
Avremmo solo bisogno di uno spiraglio di benessere. Di sentire verità nelle persone
[e affetto da parte di chi m a i o f a r e i d i t u t t o p e r t e]
Invece di tutta questa merda che ci ricasca addosso.Ricasca,perchè già ci è caduta addosso,e ora ricasca,perchè non siamo stati capaci,insieme ,di rimandarla al mittente. [quando il mittente conta così tanto da non riuscire a reagire..]
Punizione, per non essere riusciti ad avere coraggio [di mandarli a cagare]. O semplicemente per aver continuato a sperare,ad oltranza,che avrebbero capito,forse.Che se gli vogliono bene.prima o poi capiranno,che così gli fanno solo male[ancora qui che spero,per lui.perchè ne ha troppo bisogno.e per me,perchè ne ho bisogno,perchè lui sia sereno anche con me]
G l i a f f e t t i n o n s i c o m p e n s a n o
se manca qualcosa,puoi avere tutto il resto,ma patirai sempre quella mancanza.E se la mancanza è così grave, pesante, profonda ... ma celata, dietro una normalità apparente, fin troppo rosea...quella mancanza,fa davvero troppi danni.
[e io li sto vedendo tutti.li sto sentendo tutti.direttamente,e indirettamente.]
Se ne puo' fare a meno?..
[stasera l'angoscia mi spinge fino a qui]
chiedermi se si puo' farne a meno,ritrovando altrove la propria serenità.la risposta non ce l'ho.
Certo,se si ritiene se ne abbia bisogno,perchè il nostro equilibrio,lo richiede,forse,è così davvero.
Forse,non si puo' sperare di non avere ripercussioni,se si cerca di farne a meno.
[ma allora come fare?..non posso farne a meno,perchè non riuscirei a trovare il mio equilibrio,ma qualsiasi cosa faccio,penso,scelgo,non mi aiuta a cambiare lo stato attuale delle cose.tutto peggiora,lo stato attuale delle cose]
e allora?
visualizzo nella mene un vicolo cieco
[e buio]
è così.e i l v i c o l o si stringe,come quello di amsterdam,che sbucava sul canale.
lì la percezione era alterata [un tantino.o piu' di un tantino,non importa.] e per fortuna tra il vicolo e l'acqua,c'era uno spazio,che pur non percependolo c'era.e non siamo caduti drittidrittinell'acqua,ma su un pezzo di asfalto,che ci ha condotto un tantino piu' in là.quanto basta,per non bagnarci.
qui invece ora,non c'è alterazione che tenga.
il vicolo é così.
non è che lo vediamo,così.
il vicolo è così.
è cieco.
e non sbuca.
e se e quando sbucherà,qualsiasi cosa facciamo,sarà dove non vogliamo essere.
[persa nel vortice di un concatenarsi di situazioni che stanno per annodarsi ulteriormente,invece che sgomitolasi,piano piano.e io lo so,e non riesco a non pensarci.
e non posso dormire,con questi pensieri.
e l'ansia sale.
i minuti scorrono.
le ore pure.
il respiro è sempre piu' forte..i battiti della tastiera,lo stanno infastidendo,forse.
ma qualsiasi carezza,e buona notte,non basterebbe per placare questo singhiozzo interiore.
quindi perchè svegliarlo?
spegnero' i rumori,all'esterno,per lasciarlo respirare nella quiete che almeno il suo sonno,sembra offrirgli,ora.e ascoltero' in profondità,piu' in profondità,e in solitudine,i miei ingranaggi,che avrebbero bisogno di un giro d'olio..perchè ormai fanno davvero troppo,troppo rumore.
ed un rumore questo,che non si spegne.che non so spegnere.che non vorrei piu' sentire.almeno per ora.almeno per un po']
12 commenti:
non so perché sono qui, invece del sonno e del silenzio riposo della notte.
ma le tue parole molte volte si avvicinano alle mie, magari per cose accadute in passato.
magari perché i pensieri sono ruote di criceti che girano folli e così rapidi.
certi affetti non si compensano, non si possono nemmeno aspettare.
ci devono semplicemente essere.
e se non ci sono, beh, quell'assenza è una risposta.
ci viene spontaneo parlare di 'merito'.
ma nessuno si merita una non risposta o un'attesa logorante e inutile o qualcosa di bello.
siamo l'incredibile incrocio delle nostre azioni e dei nostri sensibili pensieri.
non è questione di merito, io la definirei volontà.
e purtroppo ci sono anime bellissime che non hanno volontà d'amore.
ci sono persone con cui il tutto sarebbe possibile, ma che preferiscono un guscio di vita.
una non scelta, piuttosto.
e non chiedermi perché.
non l'ho ancora capito e non so nemmeno se voglio capirlo a fondo.
so solo che non è giusto nei confronti delle mie stesse mani che potrebbero abbracciare quanti cuori chiari e rasserenare sorrisi, invece di sgretolarsi in quegl'ingranaggi che saltano spesso.
in quei cespugli emotivi che pungono a morte anche gli iridi.
mia cara, mi dilungo, lo sai bene, ma cerca di non scavare frane nel tuo cervello.
abbi cura dei ragionamenti che fai perché sono loro che ti portano ad agire.
e le conseguenze delle nostre azioni, poi, siamo noi, se ci pensi un attimo...
^_^
un abbraccio insonne col gatto che dorme tondo qua affianco.
ho letto. due volte. e ho letto due volte pure il commento di .m.
non aggiungo nulla di mio che, sia detto per tassonomica verità, non darebbe certo valore allo splendore del tuo post e alla brillantezza del commento sopra al mio...
te e lei, la .m., siete due geGnacci che pörcatröia, non ne fan più, non ne fanno.
un inchino sentito.
@.m.
forse è vero,che è dai miei ragionamenti che deriva una buona parte delle conseguenze[nel senso che se smettessi di pensare a cio' che nn mi va di accettare,forse riuscirei ad agire diversamente,e ad influenzare in modo piu' positivo la realtà]
?
ma il punto è che posso smettere di pensarci[oddio,neanche questo,ma anche se riuscissi in questo]ma non posso smettere di sentire,di percepire tanta negatività[e da parte di persone che in teoria dovrebbero essere quelle che piu' ti vogliono bene,e ti capiscono,e ti stanno vicino.quelle che perchèseituebbasta]
perchè gli amici puoi sceglierli,cambiarli,cercarli
[all'infinito,nella migliore/peggiore delle ipotesi]
ma la tua famiglia è e resta quella.e se sono LORO,ad aver fatto danni in te[o nella persona che ami,come in qst caso]e a continuare a farlo,senza ritegno,non puoi smettere di percepire,pensare,e angosciarti
[per tutto quello che vorresti,per come vorresti che fosse,per come ti prodighi perchè la realtà gli si avvicini almeno un po',a quel come,e per come invece,la realtà se ne allontana sempre un po' di piu',da quel come di cui avresti bisogno]
mi dilungo sì,sempre,anche io.
mi illudo sempre,che parlare,spiegarsi,migliori le cose.
[sarà perchè infondo credo sempre nella buona fede delle persone,e preferisco pensare che non ci sia cattiveria dietro certe situazioni,ma incomprensione]
sarà che ormai lo so,che non è così,non sempre,almeno,ma continuo a provarci,perchè tanto non ho alternative migliori,che continuare a sperarci,o rinunciare definitivamente
[ma SI PUO' RINUNCIARE?SI PUO' FARNE SENZA?]
non so se si puo'.
ma so che la MANCANZA di quegli AFFETTI,lo sta MUTILANDO
[e un cuore nuovo,meno ferito,non posso regalarglielo a natale.proprio no]
.grazie,di aver versato parole insonni sul mio disgusto.e su tanta tristezza
[solo sangue dentro,e non va via]
@digito
grazie di essere passato,anche tu ad ascoltarmi,in un certo senso.
.m.arriva alla spinta dei pensieri,come sempre[forse perchè c'è davvero somiglianza in quei criceti che corrono veloci.e i suoi hanno già corso sulle stesse ruote]
sembra percepire da dove provengono certi pensieri,e volermi"proteggere"in qualche modo,
dal dove vanno a finire,quei pensieri
[perchè lo so bene anche io,dove finiscono.e non è un bel posto.e non aiuta,a stare meglio,pensarci così]
io,non corro neanche il rischio,di crederci,di essere un geGnaccio.
ma forse,se è vero che non ne fanno piu',è un bene.
da quanto ho capito è un amore contrastato, tragico, quasi alla romeo & giulietta, ma ovviamente mi auguro che il finale sia, e di molto, migliore
però attraverso le difficoltà i sentimenti si possono anche fare più sentiti, e importanti e il rumore di fondo, beh quello ci sarà sempre
tu metti su le cuffie dell'ipod e non lo sentirai più..
sì,è un amore contrastato
[ma troppo spesso,da cose che non dipendono da noi.non è l'amore che proviamo ad essere contrastato.sono le situazioni che ci circondano,che rendono difficile anche volersi bene.quando il passato ti ha mutilato.e il presente continua a farlo.è difficile starsi vicino.
e noi ci stiamo provando]
è solo che vorrei poter fare di piu'.
ma non posso compensare le sue mancanze.quello che dovrebbe avere da altri,e non da me.
[quelle mancanze se le sta trascinando.e soffro a vederlo così]
possiamo stare bene,noi.benissimo.
ma non possiamo isolarci da tutto e tutti per sempre
[purtroppo]
@ marco.ancora.
rileggo il tuo commento,e mi accorgo che talvolta riesce difficile spiegare cio' che si prova.
talvolta ci si vuole solo sfogare,senza spiegare le situazioni.senza perdersi in grovigli improbabili.
e si confondono le idee.
hai colto la tragicità pero'.
l'unica cosa che effettivamente si poteva cogliere da quello che ho scritto.
e la tristezza di fondo,nel sapere che non basta volersi bene,per affrontare tutto il resto.perchè se tutto il resto è merda,finisce per travolgerti,anche se sei avvolto in un caldo abbraccio[e trascina anche quell'abbraccio,drittodritto nella merda,con te]
che potrebbe bastare.se si potesse cancellare la voglia di una famiglia normale.la voglia di sentirsi amati,anche da qualcun altro.
se si potesse cancellare la voglia di stare bene,anche fuori da questa stanza,anche circondati da occhi,che non sono solo i nostri.
è che sto invecchiando ed inizio a pensare che oltre il percorso dialettico, oltre la riocerca spasmodica di comunicazione ci sia la volontà d'abbraccio.
ho ritrovato mia madre e mio padre da quando ho smesso di voler trovare sempre e comunque una spiegazione e un chiarimento alle mie azioni incomprensibili per i loro occhi.
e li ho ritrovati nella muta accoglienza.
ci sono cose che si imparano tacendo.
che non è un non volerti dire, ma è pura e semplice accettazione.
terribile, a secco, accogliere di buona lena il fautore di molti (se non di tutti) dei tuoi strazi, ma sai quanto ti alleggerisci?
oh, non immagini!
hai tempo per essere felice, ogni tanto, così facendo.
al contrario, se provi con tutte le tue forze positive, a trovare un punto d'incontro laddove anche il linguaggio è opposto, mbah, rischi di scorticarti dita pelle e ossa invano:
o forse ingrandendo ancora di più certe ferite, certi tagli.
ah, non vorrei essere fraintesa, ma davvero ci viviamo male le differenze e i legami canonici cercando di controllarli nella misura in cui vorremmo che tutti gli astanti capissero il nostro ragionamento, il nostro punto di vista, il nostro essere.
essì, mia piccola, non ci è dato essere capiti e capire tutto.
e quando ci sembra di capire più di quello che abbiamo di fronte, che magari scalcia e punge proprio perché non intende, sai che respirare piano e sorridere dentro può sortire effetto benefico per entrambi?
tu ti rassereni in parte e l'astante smette di botto di sentirsi attaccato dall'incomprensibile.
la maggior parte dei problemi di questo piccolo mondo incasinato nascono da questioni di conoscenza:
le cose si sanno o no
si capiscono o meno
ma è sempre questione di conoscenza.
boh, mi sono incartata di nuovo e tu sei cara a leggere i miei commenti.
ed io vorrei davvero saperti dire 'guarda fai così che è questo il segreto della felicità'.
ma sto iniziando a pensare che la felicità sia cosa intima eppure tutto meno che segreta.
talvolta è così semplice raggiungerla che nemmeno ci salta in testa che si potrebbe passare da lì, proprio da lì.
ti abbraccio piano piano, augurandomi che tu riesca ad essere più forte e flessibile dei tuoi ragionamenti.
che non significa malleabile.
;)
ora che sto di nuovo scrivendo,di nuovo ascoltando[appalla.e i vicini mi stanno odiando.sicuro.]
forse dovrei solo sorridere,a costo di sorridere del vuoto.e nel vuoto.e lasciare che tutto scorra,senza dare peso a quello che vedo.spegnere cervello,occhi,orecchie.
estraniarmi da me stessa,fino a che sarà passato.
lasciare che la trafila delle occasioni forzate,e di quell'apparenza di normalità che tanto cercano di conservare,faccia il suo corso.
che le feste passino,come loro vogliono.
e io in effetti,potrei sorridere.
[ma quanto quel sorriso mi intaccherebbe,di piu'.perchè non è il mio?]
.persa in questi perchè.devo smettere.hai ragione.basta ragionare.basta.
e sperare che il corso delle cose,così,mi intacchi un po'meno.
me lo auguro anche io.
e cerco di sentire l'abbraccio,perchè ora ne vorrei davvero uno.
no, piccolina.
il sorriso non è forzato all'esterno.
no.
è una piccola coccola che ti dedichi all'interno.
da fuori nessuno se ne accorge, a parte occhio vicino attento
;)
ecco, cosa intendevo prima.
sii morbida con te stessa.
e lascia scorrere senza forzare menefreghismo o indifferenza.
come quando si pattina:
equilibrio che scivola sempre in punta di caduta in modo che quando avvenga (ma non è detto) noi si sia pronti a contrastarla in agilità.
^_^
ti abbraccio davvero e te l'ho detto:
quando vuoi io ci sono per uncaffé o anche solo una passeggiata silenziosa
=)
beh. al solito. leggo e assorbo. ogni sillaba. ogni sensazione. ogni probabile lacrima condivisa. e come ogni volta capisco. e tramuto in situazioni mie. per cercare di capire di più. e confermo le presenze. passate presenti future.
non mi dilungo. non mi esprimo oltre. ma ci sono. ci sono.
e condivido.
@ .m.
sì,avevo capito,le buone intenzioni del sorriso,che sottintendevi..
è solo che per concederselo,quel sorriso,bisogna esserne pronti.
per non viverselo come una forzatura che ci intacca ancora di piu'.
spero di riuscire.
spero di volermi meglio.
[e spero di offrirti presto una fetta di torta,o di passeggiare in silenzio,con una ra-nina o ra-nana come me]
grazie ancora.
@ soleliquido
lo sento che ci sei.
forse non puoi sapere di cosa parlo,nello specifico.
ma so che ci sei,nelle sensazioni.nell'essenza di cio' che dico e cio' che provo.
perchè da quello che rispondi,sento che lo provi anche tu.
[e mi dispiace.per tutte le probabili lacrime condivise]
I'm not afraid of anything in this world
There's nothing you can throw at me that I haven't already heard
I'm just trying to find a decent melody
A song that I can sing in my own company
I never thought you were a fool
But darling, look at you
You gotta stand up straight, carry your own weight
These tears are going nowhere, baby
You've got to get yourself together
You've got stuck in a moment and now you can't get out of it
Don't say that later will be better now you're stuck in a moment
And you can't get out of it
I will not forsake, the colours that you bring
But the nights you filled with fireworks
They left you with nothing
I am still enchanted by the light you brought to me
I still listen through your ears, and through your eyes I can see
And you are such a fool
To worry like you do
I know it's tough, and you can never get enough
Of what you don't really need now... my oh my
You've got to get yourself together
You've got stuck in a moment and now you can't get out of it
Oh love look at you now
You've got yourself stuck in a moment and now you can't get out of it
I was unconscious, half asleep
The water is warm till you discover how deep...
I wasn't jumping... for me it was a fall
It's a long way down to nothing at all
You've got to get yourself together
You've got stuck in a moment and now you can't get out of it
Don't say that later will be better now
You're stuck in a moment and you can't get out of it
And if the night runs over
And if the day won't last
And if our way should falter
Along the stony pass
And if the night runs over
And if the day won't last
And if your way should falter
Along the stony pass
It's just a moment
This time will pass
http://www.youtube.com/watch?v=cww89NK1Yao
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