scrivo da una stanza con le tende nere.
scrivo da ore con i tendini in fiamme,su carta riciclata a righe.copertina rigida,per contenuti fragili.
guardo le tende nere,e fuori c'è il sole.
un dono sprecato.
vorrei essere sdraiata su un prato.pancia all'aria e mento in su.gambe e braccia aperte.
una stella.
a respirare con la bocca aperta.
e gli occhi spalancati.
potrei andarci adesso su quel prato.sessòloqualcunomitenessepermano.
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3 commenti:
è da distesi che si vede il cielo
Perché non farlo da sola? C'è tempo per condividere, vivere invece non lo si fa mai troppo presto.
c'è tempo,e tempo.
io non sono una che dà tempo al tempo.
ma c'è tempo e tempo.
e ci sono momenti in cui percepisci distintamente la differenza fra vivere,e sopravvivere.e ti rifiuti di continuare a sopravvivere,fingendo che significhi vivere,ma da soli.
senza amore non sono niente,io.
penso.
e quel cielo mi sembra meno blu,quel prato meno verde,quell'aria meno fresca, se sono sola.
mi sembra tutto..inutile,ecco.
grazie ad entrambi,del passaggio.e del tentativo di comunicazione..
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