venerdì 31 luglio 2009

NonMiSpengo

sputo sangue e ingoio lacrime.
ingurgito la mie stesse parole vomitate,ma mi restano sullo stomaco.si fermano sullo stomaco.e mi viene da vomitare,ancora.parole.

se fosse questo il mio errore?se fossi partita da punti di partenza sbagliati?anche la formula piu' lineare se parte da un dato errato puo' non avere senso.se io non avessi senso,e partissi dal dato che sembra piu' oggettivo,e che invece è falsato dalla mia percezione?
c'è gente che sbaglia una vita e non paga mai.
io i miei errori li sto pagando all'infinito.
l'errore è non sapere se ho commesso un errore,o no.e come faccio a saperlo?
la verità dov'è?
l'oggettività cos'è?
non c'è un frammento in qualche scatola nera che possa ritrarre quello che a me manca?in modo chiaro,luminoso,inequivocabile?
[ne ho bisogno]_che senza non vado avanti
il resto sono solo pareri.punti di vista.a me serve la scatola nera.
per fare cosa poi?cosa cambia,a sapere com'è che stanno davvero le cose?
cerchi concentrici significa che questa situazione o un'altra è uguale.
mi riduco così,prima o poi.in un modo o nell'altro.
[e tu avevi i vestiti adatti per le tue guerre stellari]
[e io avevo un paracadute coi buchi di sigaretta]
e continuo a sentire la botta della caduta.
si risale e si riscende.sempre piu' giu'.si risale per finta,per un po'.poi si torna sul fondo.coi pesci rossi.
ma io non ho le branchie.
e non so nemmeno nuotare.
eppure ero la sua ariel,io.
e lei la mia,ariel.
"...vuoi essere la mia ariel?"_ancora sento la voce.vedo gli schizzi...
[e tu non capisci gli incubi,dei pesci rossi]

da cosa dipende?
stare così da cosa dipende,se non da me?
se quello che conta è sempre e solo quello che rimane,nella percezione.se quello che rimane nella mia percezione è sempre questo..se così è,se mi pare.
allora a che serve?

gli elementi aumentano.
punto interrogativo.mai abbstanza.spirale.cerchi,concentrici.colibrì,morto.ali,spezzate.
sarà proprio bello.
[soffrire nella bellezza fa soffire meno?]

che poi.
i motivi si riconfermano.
allora sto così solo xkè nn c'è altro?..forse.
in realtà razionalmente non vorrei quello che voglio nel momento dello sconforto piu' totale,e lo so.sarebbe un suicidio.ma non riesco a non volerlo nel momento dell sconforto,totale.
e vorrei quell'utilissima spia che quando lampeggia,il cervello va in stanby.pericolo.e tu ti spegni.
e non è vero che vorrei essere così.
e due voci si alternano ma non si danno il tempo nemmeno di parlare.
si accavallano e non le distinguo piu'.
diventano una voce sola.
e io sento solo un gran caos,perchè una sola voce,sta dicendo cose opposte.



NonMiSpengo.e di nuovo,è l'unica cosa che vorrei.



8 commenti:

Vale ha detto...

non ti spegnere
sarebbe come volvere la tua stessa fine

FRA Gioia[e]Rivoluzione ha detto...

fermati, stenditi sul letto, accendi lo sterio a palla, chiudi gli occhi e resta cosi. Senza tempo.

NERO_CATRAME ha detto...

E' un'altra sensazione che conosco,forse legata alla precedente,fa pate di me,del mio non bastarmi.Arrrivare in fondo,non volgere le spalle,per quanto faccia male,devo arrivare a capire.Non sopporto l'idea di rimanere col dubbio dei miei errori,di non sapere in che cosa posso avere sbagliato,in che cosa accade.E rimango sospeso sul filo di una lama di un coltello ad arrotarlo con la mia pelle,lasciando che slabbri l'anima,non è abitudine al dolore,è il non abbandonarlo finchè non mi da pace.

Asha Sysley ha detto...

T'abbraccio. Dolcemente.

Ma|Be ha detto...

io penso una cosa.
io penso che tu sei quello che sei. sincera in una maniera quasi indecente.
io penso che tu non hai sbagliato.
ma come dici tu, queste sono percezioni. cos'è l'oggettività? se tutti noi abbiamo un filtro? come ce l'hai tu ce l'ha l'altro. e chi ha ragione e chi torto? e la cosa in sé possiede oggettività?
nessun fatto, nessuna relazione tra due soggetti può possedere oggettività. ognuno ci mette del suo. nel modo in cui ne è capace. chi più, chi meno. chi meno pensa magari che ci mette parecchio e di più del chi più. oppure ci mette meno volontariamente e te lo spaccia per merce originale e di qualità... dipende.
nemmeno chi sta dalla parte del chi più riesce ad essere oggettivo.
e come la raggiungiamo sta maledetta oggettività? ognuno ha la sua campana e tira l'acqua al suo mulino. pochi cercano il rovescio della medaglia e ancora meno sanno mettersi nei panni degli altri.

però permettimi di mandare l'oggettività a farsi fottere. e di dire che tu sei il chi più, che detto da me che sto dalla parte del chi più è pura coerenza col mandare l'oggettività a farsi fottere.

e inizia a pensare, per favore, che TU HAI RAGIONE. che TU NON SEI QUELLA FORI DE COCCIA. che SEI PERFETTA e che è TUTTO IL MONDO SBAGLIATO.
ma santoddio. ci sono certe persone che hanno fatto la fila due volte quando dio ha distribuito la stupidità, e sono le stesse che si vantano di essere perfette. tu che quel mattino "IN PRINCIPIO ERA IL VERBO" non ti sei svegliata non puoi vantartene tre volte di più?

[sicché]

marian. ha detto...

sputarsi contro si, ma poi bisogna ripulirsi! e che cazzo! è solo una questione tecnica...

Squilibrato ha detto...

Mi ritrovo. Mi fa estremamente incazzare che chi, volutamente, sbaglia non ha mai nulla da scontare. Io no, se faccio qualcosa di sbagliato... zac! Spesso vengo colto in flagrante, per giunta, e mi sento pure una M maiuscola. E così, pure io, ingoio.

Ho questa netta impressione che ci sia qualcosa che manchi anche a me. Neuroni e rotelle a parte. E se poi riuscissi ad impossessarmi di quello che mi manca, come mi comporterei? Sbagliando e pagandone dazio?

Si risale per finta. E' un'ascesa effimera, la discesa dura di più. Sbuffo.

lost soul ha detto...

Se dovessi ricevere un centesimo per ogni volta che ho sbagliato e ho pagato le conseguenze sarei schifosamente ricca. E se dovessi avere un centesimo per ogni volta che NON ho sbagliato e ho pagato lo stesso sarei ancora più ricca.
Purtroppo funziona così. E' tutto una merda. E non credere che ci sia chi non paga mai. Prima o poi pagheranno anche loro. Ne sono convinta.

Quello che conta è quello che è giusto per te. La "massa" ti farà sempre sentire sbagliata e non avrai mai la certezza di quello che è oggettivamente giusto.