martedì 8 giugno 2010

quando si è troppo in due
vecchi difetti

impulsività che non si frena,è quella legata ai sentimenti.
quei bastardi ti fregano sempre[per fortuna]e ti fanno fare quello che non vorresti[ma devi,evidentemente]


il punto è sempre:la percezione.
percezione di necessità.
percezione di bisogno.
percezione di voglia.
percezione di sensazioni.
percezione di utilità/inutilità.

contrastanti&unidirezionali[?]

e a scatenare tutto solo qualche ricordo.

il vuoto fra i passi,e la terra.
la sensazione di leggerezza,e la pesantezza del suo accento

[premonizione?quante volte,a pensare a come tutto sia contenuto in germe fin dall'inizio.E' una mise-en-abyme.introduzione speculare al resto.lo vedi da una foto,da un filmato,da un ricordo.ma lo vedi solo col senno di poi.solo poi,riesci a ricostruire all'inverso la specularità.e allora vedi chiara la chiave di lettura che preconizzava tutto.]

un cuscino a terra sul pavimento di marmo freddo,nel buio e nel silenzio della notte e dei sonni altrui.
un filo teso fin dentro una porta.
rimproveri che non bastavano a impedirle di tirare quel filo e schiacchiarlo oltremisura.
una lucina che lampeggia di rosso su un telefono fisso quando mamma e papà dormono.
lo stomaco e il cuore che si invertono di posto,perchè ha squillato,nonostante non si sia sentito alcun suono.e allora si poteva andare a dormire,a sognare.

solo qualche ricordo.
solo i vecchi difetti,che dal niente tornano a farti a visita.

l'impulsività dei sentimenti,che ti fregano.
il contrasto fra la tua percezione di urgenza,e la percezione di inutilità[della tua inutilità,in effetti]dall'altra parte.
il contrasto fra un mondo in subbuglio,in sconvolgente e continua autoanalisi,e la calma della tranquillità,di chi ha già deciso come andranno le cose.

il cuore si inverte ancora di posto con lo stomaco.le sensazioni sono diverse,ma l'essenza è la stessa..
per fortuna,o purtroppo..
[come dissi quella volta]




1 commento:

Vale ha detto...

Io credo che il solo fatto di pensare, riflettere, ti porti a sentirti estraniato.