[senza manco dirlo:elezioni in vista]
Zulù
Cisco
BandaBassotti
basta un volantino con tre nomi sopra,per caricarmi da una settimana prima,al grande evento.
e quando arriva il momento,non sto bene.la salute non mi assiste,ma la voglia è tanta,e allora vado.
la piazza sarà piena,ma voglio stare addosso al ferro,quando salirà su quel palco luca persico O'Zulù.
so già che mi tornerà voglia di gridare.urlare.incazzarmi.e sentirmi piccola,di fronte a un grande.uno stimolo che ci vuole,ogni tanto.un esempio ci vuole,ogni tanto.
e quando arriva il momento,non sto bene.la salute non mi assiste,ma la voglia è tanta,e allora vado.
la piazza sarà piena,ma voglio stare addosso al ferro,quando salirà su quel palco luca persico O'Zulù.
so già che mi tornerà voglia di gridare.urlare.incazzarmi.e sentirmi piccola,di fronte a un grande.uno stimolo che ci vuole,ogni tanto.un esempio ci vuole,ogni tanto.
in piazza poca gente,pochi stand[è presto]
I PAZZI SIETE VOI.stampa bianca su maglietta viola.
"in quattro parole ci sono io..."
[una maglietta che imprime il mio{ed evidentemente non solo mio}pensiero costante]
[sì.I PAZZI SIETE VOI.]
davanti alle bancarelle di artigianato,Zulù chiacchiera con la gente.rilascia qualche intervista,fa qualche foto.vederlo così da vicino,mi incute timore.non potrei mai avvicinarmi[non ne sono degna]
pero' lo guardo,con tanta stima negli occhi.
e quando inizia a suonare sono felice di aver fatto scoprire/imparare ad apprezzare uno come lui,ad uno come lui.
i pezzi migliori.quelli che si cantano a denti stretti[che comunque non puoi stargli dietro.solo meg poteva e sapeva]
i pezzi migliori dei 99.
pero' lo guardo,con tanta stima negli occhi.
e quando inizia a suonare sono felice di aver fatto scoprire/imparare ad apprezzare uno come lui,ad uno come lui.
i pezzi migliori.quelli che si cantano a denti stretti[che comunque non puoi stargli dietro.solo meg poteva e sapeva]
i pezzi migliori dei 99.
Controllano o’ telefono controllano o’ citofono
controllano a’ piazza nun controllano o’ microfono
...
st’o m m o è c h i e n o r’o d i o, st’ommo è chieno r’odio e a m m o r e
...
ma rischiara la mente e sale prepotente
un odio dritto nel cuore gela il sangue nelle vene
...
e mentre sono in una piazza circondato dalla gente
sento dentro di me cosa dev’essere il n i e n t e
e mi assale prepotente un’assordante rumore
sempre più distintamente sento battere un cuore
ma mi sfugge il suo corpo è sfocato il suo sorriso
Auro è vivo nel mio cuore ma l’hanno ucciso
in quest’Italia bastarda di galera e fritti misti
dove sei uno di loro oppure non esisti
...
Servi dei servi dei servi
nulla può smentire la natura dei bastardi
generati come automi o peggio bene di consumo
sistematicamente M E R D A
per chi vende immagini ricicla stereotipi
a reti unificate per la brava gente
l’informazione di regime non vede e non sente niente
non si parla di chi è picchiato bruciato
mentre il fascista oggi è guardia dello stato
in nome di un valore finto uccide per istinto
come bestie feroci accecate dalla tua idiozia
99 POSSE e ZOU antifascismo militante
senza tregua la sola costante
in culo alla gente che pensa incoerentemente
per questo chi mi ascolta non mi darà torto
l’unico fascista buono è il fascista morto”
...
Rap-Rappresaglia s i a m o tutti vittime di rappresaglia
Rap-Rappresaglia s i e t e tutti vittime di rappresaglia
...
sadda appiccià na vampa ca fa tremmà e padruni
...
Lutto e sanghe e lacrime amare
Se la storia non ti piace la standa non la può cambiare
Lutto e sanghe e lacrime amare
Pigliala ‘e piett’ preparati a s o f f r i r e
..
E qualcuno se la gode mentre aspetti di morire
Qualcuno che fa di tutto per
i m p e d i r t i d i p e n s a r e
...
forse un tossico che muore proprio sotto al tuo balcone
forse un inaspettato aumento d’ ’o pesone
forse nu licenziamento in tronco d’ ’o padrone
forse na risata ’nfaccia ’e nu carabiniere
non so bene non so dire dove nasca quel calore
ma so che brucia, arde e freme
trasforma la tua vita no tu non lo puoi spiegare
una sorta di apparente illogicità
ti fa vivere una vita che per altri è assurdità
ma tu fai la cosa giusta te l’ha detto quel calore
ti brucia in petto è odio mosso da amore
da A M O R E guagliò
...
E pero' grido. urlo. mi sento parte di qualcosa.
mani levate. braccia tese, e pugni chiusi. sorrisi, e sguardi pieni di rabbia.
cose comuni.
e sento quel calore,che cresce,e brucia,quando i pensieri,le sensazioni sono comuni,e sembrano diventare una possibilità,non una stranezza.
è bello sentirsi così.
ma tutto svanisce,nel nulla.
perchè io sono io.e non ci sto bene nelle cose facili.e nelle cose ipocrite.e in quelle fine a se stesse.
[come questa serata]
è tutto inutile.
di serate come queste,ne ho vissute un bel po'.
ma alla fine non è un balla e piensa.è un balla,sfasciati,divertiti,che poi domani si torna alla normalità.
e provo disgusto.provo piu' rabbia per me stessa,e chi come me,sente quello che sento io,e non fa niente.non fa niente[esattamente come me]per cambiare le cose,che per quel famoso punto nero,su cui sparo a vista.
provo piu' rabbia,io,per chi sa e non dice,per chi sente e non cambia,per chi puo' e non fa.
se non ti piace la storia preparati a soffrire.ma bisognerebbe almeno provare a prenderla di petto.
cosa che nè io,nè il 99%della gente che sta in questa piazza fa.
e mostrano sul grande schermo dei video,spontanei,di alcuni di noi che "io voto comunista perchè.."
e mi viene da ridere[o piangere]
perchè bisogna lottare!
perchè dobbiamo essere uniti!
perchè sono un idealista!
perchè mi piace sognare!
perchè la lotta si fa giorno dopo giorno!
[già.e voi,voi che vi sentiti fieri di andarlo a dire dietro una telecamera cosa farte,il resto del tempo??....ma tutta sta gente,il resto del tempo..dò sta??]
mi chiedo.
e non riesco a cantare,a sto punto.
perchè mi sento ipocrita a cantare,come percepisco ipocrite quelle persone che dalla loro vita da fancazzisti[non tutti forse,ma quasi,vanno a dirsi orgogliosi di lottare]
non riesco ad assumermi la responsabilità di pronunciare le stesse parola che pronuncia lui,da quel palco.perchè lui per aver preso le cose di petto,per essersi impegnato[davvero]in prima persona,per aver preso e esser partito[a difesa dei piu' deboli]ha sofferto davvero[mica come noi,sballoni sfattoni che ci piace andare a concerti]
lui dietro le sbarre c'è finito davvero.lui è stato pestato dagli sbirri,davvero.lui è andato in chiapas,davvero[e io poco piu' che quindicenne nel mio lettino caldo a leggere le sue cartolinezapatiste e ad appassionarmi al SubComandante].lui l'ago l'ha sentito davvero[perchè certe verità sono difficili da accettare].lui ne è uscito davvero,perchè ha voglia di vivere.
e io non posso permettermi,di mettermi al suo livello.
non posso sentirmi parte di qualcosa di cui non faccio parte,davvero.sarebbe rubare,le esperienze,la sofferenza,il dolore.sarebbe gonfiarsi il petto,di un'aria mai respirata davvero.
sarebbe ridicolo,come improvvisamente sento e vedo ridicole le facce che mi circondano.
non posso giudicare loro,forse.ma posso giudicare me.
allora mi ricompongo nella mia insignificanza,serro le labbra,che non piu' una parola deve uscire dalla mia bocca mentre esce dalla sua,e dò vita a una lacrima,mentre lui ci saluta..
mani levate. braccia tese, e pugni chiusi. sorrisi, e sguardi pieni di rabbia.
cose comuni.
[in questa piazza]
e mi sento meno sola.e sento quel calore,che cresce,e brucia,quando i pensieri,le sensazioni sono comuni,e sembrano diventare una possibilità,non una stranezza.
è bello sentirsi così.
ma tutto svanisce,nel nulla.
perchè io sono io.e non ci sto bene nelle cose facili.e nelle cose ipocrite.e in quelle fine a se stesse.
[come questa serata]
è tutto inutile.
di serate come queste,ne ho vissute un bel po'.
ma alla fine non è un balla e piensa.è un balla,sfasciati,divertiti,che poi domani si torna alla normalità.
e provo disgusto.provo piu' rabbia per me stessa,e chi come me,sente quello che sento io,e non fa niente.non fa niente[esattamente come me]per cambiare le cose,che per quel famoso punto nero,su cui sparo a vista.
provo piu' rabbia,io,per chi sa e non dice,per chi sente e non cambia,per chi puo' e non fa.
se non ti piace la storia preparati a soffrire.ma bisognerebbe almeno provare a prenderla di petto.
cosa che nè io,nè il 99%della gente che sta in questa piazza fa.
e mostrano sul grande schermo dei video,spontanei,di alcuni di noi che "io voto comunista perchè.."
e mi viene da ridere[o piangere]
perchè bisogna lottare!
perchè dobbiamo essere uniti!
perchè sono un idealista!
perchè mi piace sognare!
perchè la lotta si fa giorno dopo giorno!
[già.e voi,voi che vi sentiti fieri di andarlo a dire dietro una telecamera cosa farte,il resto del tempo??....ma tutta sta gente,il resto del tempo..dò sta??]
mi chiedo.
e non riesco a cantare,a sto punto.
perchè mi sento ipocrita a cantare,come percepisco ipocrite quelle persone che dalla loro vita da fancazzisti[non tutti forse,ma quasi,vanno a dirsi orgogliosi di lottare]
non riesco ad assumermi la responsabilità di pronunciare le stesse parola che pronuncia lui,da quel palco.perchè lui per aver preso le cose di petto,per essersi impegnato[davvero]in prima persona,per aver preso e esser partito[a difesa dei piu' deboli]ha sofferto davvero[mica come noi,sballoni sfattoni che ci piace andare a concerti]
lui dietro le sbarre c'è finito davvero.lui è stato pestato dagli sbirri,davvero.lui è andato in chiapas,davvero[e io poco piu' che quindicenne nel mio lettino caldo a leggere le sue cartolinezapatiste e ad appassionarmi al SubComandante].lui l'ago l'ha sentito davvero[perchè certe verità sono difficili da accettare].lui ne è uscito davvero,perchè ha voglia di vivere.
e io non posso permettermi,di mettermi al suo livello.
non posso sentirmi parte di qualcosa di cui non faccio parte,davvero.sarebbe rubare,le esperienze,la sofferenza,il dolore.sarebbe gonfiarsi il petto,di un'aria mai respirata davvero.
sarebbe ridicolo,come improvvisamente sento e vedo ridicole le facce che mi circondano.
non posso giudicare loro,forse.ma posso giudicare me.
allora mi ricompongo nella mia insignificanza,serro le labbra,che non piu' una parola deve uscire dalla mia bocca mentre esce dalla sua,e dò vita a una lacrima,mentre lui ci saluta..
Il bisogno di piangere è costantemente unito
alla rabbia, alla voglia di lottare liberato
e intanto il sole splende a Piazza Plebiscito
quel sole che è la lotta del movimento unito
che dal buio della cella non ho visto ma ho sentito
sentito nel cuore, sì il vostro amore
la solidarietà con tutto il suo calore
ti possono arrestare, la casa perquisire
da quello che ti è caro ti possono strappare
ti possono picchiare, ti possono umiliare
ma la lotta dei compagni non la possono fermare
nessun magistrato lo può neanche pensare
Il calore della lotta in galera è arrivato
l’ho sentito, sì mi ha aiutato
si fotta il magistrato, si fotta la N.A.T.O.
si fotta il sistema che tutto ciò ha determinato
la vostra determinazione mi ha scarcerato
e adesso sono uscito dici è tutto finito
sono libero sono libero
Libero libero libero
sono libero di essere processato
libero di essere ancora arrestato
libero di dormire agitato
pensando intensamente a ciò che non è stato
pestato da agenti che in un solo minuto
se avessi voluto avrei cancellato
quei fottuti da quei volti di stato
e sono perseguitato smanio come un dannato
non riesco ad accettare di aver accettato
e pure so come niente sarebbe cambiato
so come tutto avrei peggiorato
cosciente sì di esser diventato
un fottuto numerino nelle mani dello stato
10 estrazioni chiamate elezioni
non sei più nessuno un fottuto numerino
nelle mani di un padrino che organizza il tuo destino
morto, vivo, in galera o in stato di libertà
sono libero però m’ sent’ ’e schiattà
S O N O L I B E R A ,
P E R O ' M E S E N T ' ' E S C H I A T T A '
questo posso dirlo.
che è vero.
P E R O ' M E S E N T ' ' E S C H I A T T A '
questo posso dirlo.
che è vero.
[e tra tre giorni si sposa,O'Zulù.perchè è pieno d'odio,ma anche d'amore.e quell'odio rende persino l'amore,piu' vero,perchè è un amore che ha conosciuto dell'essenza del suo contrario]