mercoledì 31 ottobre 2012

Volevo nascere figa.

O anche uomo.
La mia cazzo di vita sarebbe stata notevolmente più facile.





[mi faccio una camomilla alla mela e cannella e una sigaretta simpatica.
cerco su internet qualche sketch di verdone per sorridere forzatamente,almeno un attimo.
e poi cerco di digerire il primo boccone amaro.ed il secondo.ed il terzo della giornata.
e siamo solo alle 16.31
quando cazzo finirà oggi?]

E sempre per inciso,ci si abitua a tutto:alla distanza,alla mancanza,all'abitudine che non fa sentire più distanza e mancanza.Ma io non mi abituerò mai al suono di un telefono che squilla,senza risposta.
Si avvicina il momento della prossima lettera.
E ci sarà ancora Carmen,come sottofondo.
Come dieci anni fa.


..regalarti le ali di ogni mio pensiero..
oltre le vie chiuse in me
voglio aprire il mio cuore a ciò che è vero..
[ma soprattutto,vorrei che qualcuno aprisse il suo.
a ciò che è vero,e finalmente anche a me.continuativamente].

Nessun commento: