sabato 29 maggio 2010
mercoledì 26 maggio 2010
non mi invento proprio niente[è che non è dato a tutti di capire.anche cio' che da tempo si è palesato piu' che chiaramente]
.."se infatti la comunicazione è di massa,le persone singole non s'intendono piu':tutto fa pensare che l'uomo d'oggi sia piu' che mai un estraneo vivente fra estranei,e che l'apparente comunicazione della vita odierna,una comunicazione senza precedenti,avvenga non tra uomini veri ma tra i loro duplicati"..
[E.Montale]
e dire che questo pezzo ha piu' di cinquant'anni.
e sinceramente penso che negli ultimi anni la situazione sia precipitevolmente precipitata.
ed ecco perchè al di fuori della facile comunicazione,di fronte alla sincerità trovo gente che scappa.
ipocritamente,pero'.
sempre col sorriso sulle labbra,scappano.fingendo di restare,perdipiu'.
è che la realtà,la vita,presuppone dei rischi.connessi alla verità delle cose,o almeno,alla percezione della realtà,vera o meno vera.e presuppone che con quelle percezioni,sempre diverse e in continua mutazione,non solo ci si faccia i conti,ma ne derivi qualche coerente conseguenza.
e sinceramente penso che negli ultimi anni la situazione sia precipitevolmente precipitata.
ed ecco perchè al di fuori della facile comunicazione,di fronte alla sincerità trovo gente che scappa.
ipocritamente,pero'.
sempre col sorriso sulle labbra,scappano.fingendo di restare,perdipiu'.
è che la realtà,la vita,presuppone dei rischi.connessi alla verità delle cose,o almeno,alla percezione della realtà,vera o meno vera.e presuppone che con quelle percezioni,sempre diverse e in continua mutazione,non solo ci si faccia i conti,ma ne derivi qualche coerente conseguenza.
non chiedermi[la parola]
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
[E.Montale_OssiDiSeppia]
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
[E.Montale_OssiDiSeppia]
E dire che io,non riesco ad usare neanche quel plurale.
martedì 18 maggio 2010
idiot[ec]a
la ragazza cantava parole,solo parole che proponevano di dire di no al nucleare,e di spegnere i nostri pc.la sua migliore amica del momento faceva foto agogo e filmava un filmato da mettere su feisbuc.pero' cantava dando a vedere che credeva quello in cui diceva.pretendeva che credessimo che ci credeva,alle sue contraddizioni.interiori nonchè esteriori.
e tutti applaudivano.
e applaudivo anche io,perchè aveva esordito cantando janisjoplin con una gran voce.quel che è giusto è giusto.
i teli stesi sul prato verde erano molto carini,colorati e allegri nonostante l'incombere della sera.
io ero sola,sola.
ho cercato un angolo in uno spazio che aveva un perimetro circolare.non l'ho trovato,ma ugualmente sono ruscita a schiacchiarmi su un muretto.ho cercato il mio solito punto di vista privilegiato.l'isolamento.che arriva nel momento in cui mi sento bene.mi sembra di sentirmi bene,poi improvvisamente mi discosto,e ritrovo tutta la mia diversità.la sento improvvisa,tutta insieme.e mi schiacchia contro un muretto nel parco.o contro le pareti di un locale dove la gente va per rimorchiare e io andavo per rimorchiare e ora invece solo per ascoltare musica,e sentirmi parte di qualcosa.di cui alla fine non riesco a sentirmi parte.
ho sentito prepotente quella sensazione che odio,che mi fa venire da vomitare,e mi fa venire voglia di scrivere,o correre,o urlare,o solo abbracciare.o solo farmi abbracciare.da qualcuno che mi voglia bene.
qualcuno che non c'è,pero'.
e allora mi viene voglia di andarmene a casa.che nella testa vasco brondi ha già iniziato da un po'.e gira in loop[etuaveviivestitiadattiperletueguerrestellari]
così il pc lo accendo,per ascoltarlo.
e per sentire che effettivamente cercavo di sentirmi parte di qualcosa,ma non ce l'ho fatta.
uno spritzaperol alleggerisce un po' la testa,e le gambe.lievemente.due spritzaperol fanno scorrere tutto in maniera un po' piu' fluida,un pelo.tre spritzaperol[lo stomaco era vuoto].
un incubo scandisce il risveglio.due sòle una piu' palese dell'altra scandiscono il tardo pomeriggio.
la solitudine scandisce la maggior parte del mio tempo.la solitudine interiore fa il resto.
spero che al suo ritorno abbia voglia di fare l'amore[o anche solo di scopare.]
e tutti applaudivano.
e applaudivo anche io,perchè aveva esordito cantando janisjoplin con una gran voce.quel che è giusto è giusto.
i teli stesi sul prato verde erano molto carini,colorati e allegri nonostante l'incombere della sera.
io ero sola,sola.
ho cercato un angolo in uno spazio che aveva un perimetro circolare.non l'ho trovato,ma ugualmente sono ruscita a schiacchiarmi su un muretto.ho cercato il mio solito punto di vista privilegiato.l'isolamento.che arriva nel momento in cui mi sento bene.mi sembra di sentirmi bene,poi improvvisamente mi discosto,e ritrovo tutta la mia diversità.la sento improvvisa,tutta insieme.e mi schiacchia contro un muretto nel parco.o contro le pareti di un locale dove la gente va per rimorchiare e io andavo per rimorchiare e ora invece solo per ascoltare musica,e sentirmi parte di qualcosa.di cui alla fine non riesco a sentirmi parte.
ho sentito prepotente quella sensazione che odio,che mi fa venire da vomitare,e mi fa venire voglia di scrivere,o correre,o urlare,o solo abbracciare.o solo farmi abbracciare.da qualcuno che mi voglia bene.
qualcuno che non c'è,pero'.
e allora mi viene voglia di andarmene a casa.che nella testa vasco brondi ha già iniziato da un po'.e gira in loop[etuaveviivestitiadattiperletueguerrestellari]
così il pc lo accendo,per ascoltarlo.
e per sentire che effettivamente cercavo di sentirmi parte di qualcosa,ma non ce l'ho fatta.
uno spritzaperol alleggerisce un po' la testa,e le gambe.lievemente.due spritzaperol fanno scorrere tutto in maniera un po' piu' fluida,un pelo.tre spritzaperol[lo stomaco era vuoto].
[..sento un sapore amaro.
e non è colpa dello spritzaperol.
è la vita.]
e non è colpa dello spritzaperol.
è la vita.]
un incubo scandisce il risveglio.due sòle una piu' palese dell'altra scandiscono il tardo pomeriggio.
la solitudine scandisce la maggior parte del mio tempo.la solitudine interiore fa il resto.
spero che al suo ritorno abbia voglia di fare l'amore[o anche solo di scopare.]
e poi ogni tanto prendo coraggio,e scrivo.a qualcuno. qualcuno di quei pochi qualcuno che hanno contato qualcosa,nella mia vita.
spesso non ricevo risposta.le persone crescono,cambiano.perdono la voglia di fare passi indietro perchè il valore delle persone sta nell'andare avanti.che stronzata,poi.
uno va. cosa cazzo conta in quale direzione?
non è che se arrivi piu' lontano vinci qualcosa.
e comunque. ci sta che a qualcuno non importi piu' di me,semplicemente. magari gli/le importava.ora non piu'.
ci sta.
infondo anche io ho commesso errori che non rifarei. anche se effettivamente mi prende molto male pensare di poter essere stata l'errore di qualcuno. devo mettere in conto che puo' essere così.proprio così.
e comunque. c'è anche chi risponde,invece,ai miei tentativi.chi mi fa credere di avere un senso,nei miei andirivieni.dove spesso vado e raramente vengo.pero' puo' avere un senso,anche così. ma poi.
scusesuscuse che nient'altro sono che scusesuscuse.
e se lo capisco,a me mi passa la voglia,sinceramente.
che se cercavo qualcuno con cui non avevo dovuto mai fare finta non è che lo cercavo per iniziare adesso.
nonèchiaro,nonèchiaro.
spesso non ricevo risposta.le persone crescono,cambiano.perdono la voglia di fare passi indietro perchè il valore delle persone sta nell'andare avanti.che stronzata,poi.
uno va. cosa cazzo conta in quale direzione?
non è che se arrivi piu' lontano vinci qualcosa.
e comunque. ci sta che a qualcuno non importi piu' di me,semplicemente. magari gli/le importava.ora non piu'.
ci sta.
infondo anche io ho commesso errori che non rifarei. anche se effettivamente mi prende molto male pensare di poter essere stata l'errore di qualcuno. devo mettere in conto che puo' essere così.proprio così.
e comunque. c'è anche chi risponde,invece,ai miei tentativi.chi mi fa credere di avere un senso,nei miei andirivieni.dove spesso vado e raramente vengo.pero' puo' avere un senso,anche così. ma poi.
scusesuscuse che nient'altro sono che scusesuscuse.
e se lo capisco,a me mi passa la voglia,sinceramente.
che se cercavo qualcuno con cui non avevo dovuto mai fare finta non è che lo cercavo per iniziare adesso.
nonèchiaro,nonèchiaro.
lunedì 17 maggio 2010
e si lavora poco.
e ancora non pagano.
e pero' quando devo comprare non posso dire che paghero' quando pagheranno.
e comunque non basterebbero.
e ancora non pagano.
e pero' quando devo comprare non posso dire che paghero' quando pagheranno.
e comunque non basterebbero.
"ma no signorina,non ho sbagliato..ho solo invertito le righe,mentre trascrivevo..vede?dove ci sono due ++ lei deve mettere due-- e dove ci sono due -- lei deve mettere due ++!"
[ahhhh!allora è tutto ok!non ha sbagliato...ha solo invertito le righe mentre trascriveva!!peccato pero' che ormai io abbia pagato un medico per guardare le righe invertite dioporco!]
guadagnano in un'ora quello che io guadagno in tre giorni.sbagliano.e manco ammettono.
i medici mi fanno incazzare quasi piu' dei politici.
[ahhhh!allora è tutto ok!non ha sbagliato...ha solo invertito le righe mentre trascriveva!!peccato pero' che ormai io abbia pagato un medico per guardare le righe invertite dioporco!]
guadagnano in un'ora quello che io guadagno in tre giorni.sbagliano.e manco ammettono.
i medici mi fanno incazzare quasi piu' dei politici.
giovedì 13 maggio 2010
solo un consiglio
andate a vedere l'ultimo lavoro della guzzanti..
non ho parole.uno scandalo dietro l'altro.
ma ci sono cose di fronte alle quali nessuno dovrebbe poter avere il coraggio di smentire la verità..e invece..ancora pensano sia un buon capo di governo.e chi pensa che non lo sia,pensa che non possa durare.
ma ci sono cose di fronte alle quali nessuno dovrebbe poter avere il coraggio di smentire la verità..e invece..ancora pensano sia un buon capo di governo.e chi pensa che non lo sia,pensa che non possa durare.
[che amarezza.belpaesedimmerda.]
Io concludo come ha deciso di concludere la scrittrice e regista del film-documentario:
[e invece,purtroppo]"Dura"
[come]il singhiozzo
Mi diceva di rallentare,
e io in tutta risposta andavo piu' forte.
[per soffocarla]
Volevo distrarla con la velocità.
Ma non funziona così.
E' come col singhiozzo.
A volte devi solo fermarti,e rallentare il passo.Rallentare la vita.
A maggior ragione quando ti sembra già di stare ferma,da un po'.
Fermati,ma davvero pero'.
E muoviti solo quando sai dove vuoi andare.
[un buonconsiglio]
Forse così la consapevolezza del tempo perso,stando ferma decidere dove andare,ti darà la spinta per scegliere davvero..
e io in tutta risposta andavo piu' forte.
[per soffocarla]
Volevo distrarla con la velocità.
Ma non funziona così.
E' come col singhiozzo.
A volte devi solo fermarti,e rallentare il passo.Rallentare la vita.
A maggior ragione quando ti sembra già di stare ferma,da un po'.
Fermati,ma davvero pero'.
E muoviti solo quando sai dove vuoi andare.
[un buonconsiglio]
Forse così la consapevolezza del tempo perso,stando ferma decidere dove andare,ti darà la spinta per scegliere davvero..
[da]me[a]me.[tra]me[e]me.
martedì 11 maggio 2010
cartomanti,paletti,e occhi caleidoscopio
A volte [molto spesso] mi sembra di non avere piu' dei canoni miei,delle idee mie,da seguire.
Io so chi sono.So cosa sono.ma non so come fare per restarlo,adesso.Giusto o sbagliato hanno un suono tanto relativo,ormai,che a volte mi sembra non abbia senso seguire quello che in senso assolutistico mi suggerirebbe la mia testa.Indipendentemente dalle convenienze,dalle circostanze,dai chi[soprattutto].
Eppure per me ci sono cose che solo in senso assolutistico possono essere esaminate.Ci sono cose che dovrebbero valere sempre e comunque.L'ho sempre detto,pensato,fatto.
Divento capace di qualsiasi cosa,a volte.Il gesto piu' ripugnante,l'atteggiamento peggiore,la frase piu' sgradita,prendono forma nella mia testa come fossero la cosa piu' naturale al mondo.Come fossero l'unica cosa possibile,da fare,da dire.
L'esasperazione è un'arma subdola.Come le persone che la usano.E' un'arma che non si prende le sue responsabilità.
E pero' la colpa delle azioni di chi è?
E poi ci sono quelle cose a cui non si è mai creduto,a cui non si dovrebbe credere,e pero' si vorrebbe tanto.Ci sono circostanze in cui perdere il lume della ragione è auspicabile,se non ci si sente eroi del pessimismo cosmico.E allora come si fa a tornare coi piedi per terra,o a ritirare giu' qualcuno che solo lì puo' farcela?
[e gli spaventi.i soprassalti.le tende.gli specchi.gli incubi]come si sopravvive a tutto questo,se non credi all'incredibile?
Libero arbitrio è una cosa,riuscire a vivere un vita intera guardando tutto dalla sebita distanza per non lasciarsene coinvolgere è un'altra cosa.
Certi paletti sono funzionali alla propria autostima.
Se per rabbia,o per amore,per paura o per coraggio,per senso di giustizia,o per convenienza,superi anche uno solo di quei paletti,anche una sola volta,quegli stessi paletti non avranno piu' la funzione che avevano.Sono sempre lì,a segnare un confine.Ma un confine già superato,che confine è?Cosa rappresenta?
Non ha piu' autorità.Passare al di la di un confine già varcato puo' incutere nuovo timore,o scatenare nuova frenesia,ma l'intensità è calante.Lo sforzo o il coraggio che richiede il superamento dello stesso confine prima tanto rispettato,è minore.
E capita che superi i limiti della tua personalità come fosse la cosa piu' naturale al mondo;come fosse l'unica cosa possibile.
E se superare quel confine non è stata una tua scelta,una tua voglia,un tuo tentativo,una tua meta,allora finisce che non ti riconosci piu',nel tuo agire,nel tuo parlare,nel tuo pensare.
E ti odi,profondamente.
E odi gli altri,profondamente,perchè inevitabilmente vedono questa te,adesso.E non quello che solo tu puoi vedere.
Io so chi sono.So cosa sono.ma non so come fare per restarlo,adesso.Giusto o sbagliato hanno un suono tanto relativo,ormai,che a volte mi sembra non abbia senso seguire quello che in senso assolutistico mi suggerirebbe la mia testa.Indipendentemente dalle convenienze,dalle circostanze,dai chi[soprattutto].
Eppure per me ci sono cose che solo in senso assolutistico possono essere esaminate.Ci sono cose che dovrebbero valere sempre e comunque.L'ho sempre detto,pensato,fatto.
Divento capace di qualsiasi cosa,a volte.Il gesto piu' ripugnante,l'atteggiamento peggiore,la frase piu' sgradita,prendono forma nella mia testa come fossero la cosa piu' naturale al mondo.Come fossero l'unica cosa possibile,da fare,da dire.
L'esasperazione è un'arma subdola.Come le persone che la usano.E' un'arma che non si prende le sue responsabilità.
E pero' la colpa delle azioni di chi è?
E poi ci sono quelle cose a cui non si è mai creduto,a cui non si dovrebbe credere,e pero' si vorrebbe tanto.Ci sono circostanze in cui perdere il lume della ragione è auspicabile,se non ci si sente eroi del pessimismo cosmico.E allora come si fa a tornare coi piedi per terra,o a ritirare giu' qualcuno che solo lì puo' farcela?
[e gli spaventi.i soprassalti.le tende.gli specchi.gli incubi]come si sopravvive a tutto questo,se non credi all'incredibile?
Libero arbitrio è una cosa,riuscire a vivere un vita intera guardando tutto dalla sebita distanza per non lasciarsene coinvolgere è un'altra cosa.
Certi paletti sono funzionali alla propria autostima.
Se per rabbia,o per amore,per paura o per coraggio,per senso di giustizia,o per convenienza,superi anche uno solo di quei paletti,anche una sola volta,quegli stessi paletti non avranno piu' la funzione che avevano.Sono sempre lì,a segnare un confine.Ma un confine già superato,che confine è?Cosa rappresenta?
Non ha piu' autorità.Passare al di la di un confine già varcato puo' incutere nuovo timore,o scatenare nuova frenesia,ma l'intensità è calante.Lo sforzo o il coraggio che richiede il superamento dello stesso confine prima tanto rispettato,è minore.
E capita che superi i limiti della tua personalità come fosse la cosa piu' naturale al mondo;come fosse l'unica cosa possibile.
E se superare quel confine non è stata una tua scelta,una tua voglia,un tuo tentativo,una tua meta,allora finisce che non ti riconosci piu',nel tuo agire,nel tuo parlare,nel tuo pensare.
E ti odi,profondamente.
E odi gli altri,profondamente,perchè inevitabilmente vedono questa te,adesso.E non quello che solo tu puoi vedere.
[qualcuno dagli occhi caleidoscopio che sappia trovare un caledoscopio dove ormai non si vede piu']
sonno che non riposa
E sogno di essere un ragazzo,e di essere barbaramente violentato da tre ragazzi,in stile aranciameccanica.E di innamorarmi follemente dell'ultimo dei tre,che ovviamente ricambia,ma non puo' darlo a vedere coi suoi compagni di teppismo.Quindi soffro,tremendamente,finchè questo mi libera,e diamo fuoco alla baracca con gli altri due.E mi sveglio piena di fastidio.
E la notte dopo bacio appassionatamente una tizia dal nome esotico,con le ciglia lunghissime e i calzerotti alle ginocchia.uno nero,e uno rosso.ha una calza a rete nera sul braccio sinistro.e un fascino da rocker maledetta.eppure si avvicina,mi bacia.mi ricordo di lei.mi chiede di aspettarla.la bacio di nuovo.E mi sveglio felice.
Le gengive sono sempre piu' irritate da sonni notturni pieni di digrignamenti.I denti cadono di notte,e stringono di giorno.
Gli incubi piu' tetri,li dimentico presto,tra un risveglio e l'altro.Così al mattino c'è solo quella tremenda sensazione di aver vissuto qualcosa che in realtà alberga solo nella mia testa.Eppure se annotassi solo l'ultimo dei sogni di ogni lunghissima nottata,riempirei quaderni su quaderni.Di cose inutili,a me per prima.Che il significato tanto resta chiuso nell'attimo della sua creazione.E ogni possibile interpretazione non è che una possibile interpretazione.
E la notte dopo bacio appassionatamente una tizia dal nome esotico,con le ciglia lunghissime e i calzerotti alle ginocchia.uno nero,e uno rosso.ha una calza a rete nera sul braccio sinistro.e un fascino da rocker maledetta.eppure si avvicina,mi bacia.mi ricordo di lei.mi chiede di aspettarla.la bacio di nuovo.E mi sveglio felice.
Le gengive sono sempre piu' irritate da sonni notturni pieni di digrignamenti.I denti cadono di notte,e stringono di giorno.
Gli incubi piu' tetri,li dimentico presto,tra un risveglio e l'altro.Così al mattino c'è solo quella tremenda sensazione di aver vissuto qualcosa che in realtà alberga solo nella mia testa.Eppure se annotassi solo l'ultimo dei sogni di ogni lunghissima nottata,riempirei quaderni su quaderni.Di cose inutili,a me per prima.Che il significato tanto resta chiuso nell'attimo della sua creazione.E ogni possibile interpretazione non è che una possibile interpretazione.
[salvo le storie piu' allucinanti tra le mie pagine a righe.
e aggiungo un fantastico hophop-gadget all'elenco di hophop-gadget che inventerei se fossi un'inventrice]
e aggiungo un fantastico hophop-gadget all'elenco di hophop-gadget che inventerei se fossi un'inventrice]
martedì 4 maggio 2010
sabato 1 maggio 2010
Poco fa ho visto una ragazza che aveva un tatuaggio sul braccio.grande.scritta doppia,nera.
HATE.
in verticale.
Era piu' piccola di me ed ho pensato che io al suo posto avrei avuto paura di pentirmi
[solita coscienziosa ragazza.che anche lei mi prendeva in giro."posta con cautela",mi rifaceva il verso.e poi mi diceva "si,ziafrances"ridacchiando]
Poi ho pensato che io avrei potuto scrivermi pero' qualcosa del tipo:
Pace,è tutto quello che avrei voluto.Odio,è tutto quello che questo mondo mi permette di sentire.
HATE.
in verticale.
Era piu' piccola di me ed ho pensato che io al suo posto avrei avuto paura di pentirmi
[solita coscienziosa ragazza.che anche lei mi prendeva in giro."posta con cautela",mi rifaceva il verso.e poi mi diceva "si,ziafrances"ridacchiando]
Poi ho pensato che io avrei potuto scrivermi pero' qualcosa del tipo:
Pace,è tutto quello che avrei voluto.Odio,è tutto quello che questo mondo mi permette di sentire.
[Lovemyself]
..better than you.I know it's wrong,so what should I do?..
..better than you.I know it's wrong,so what should I do?..
Magari il suo hate,era solo una sintesi migliore,dello stesso concetto.che poi alla fine finisci per odiare anche te stessa,per essere così diversa,e sola.
Dopo queste riflessioni banali e spontanee sul tatuaggio,sono riuscita a farmi piacere anche il freschello.
Dopo queste riflessioni banali e spontanee sul tatuaggio,sono riuscita a farmi piacere anche il freschello.
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