Sono agli antipodi[o così sembrerebbe apparentemente]
eppure fanno culo e camicia[o così sembrerebbe apparentemente]
Sono amici su facebook.
Fanno insieme l'aperitivo.
Chiacchierano tra un pezzo di giornata e l'altro.Tra un'occupazione e l'altra[apparentemente molto differenti]
Sono persone serie.
Sono persone simpatiche.
Sorridono molto,e si divertono molto[o così sembrerebbe apparentemente]
Sono persone affidabili.
Sono persone rispettabili.
Si telefonano durante il giorno per raggiungersi per un caffè,o per una cena dal greco.
Li ho sentiti piu' volte prendere l'altro per i fondelli,chiaramente con persone terze,e alle spalle delle persone prime.
Si credono talmente furbi e fortunati e superiori da credere che l'altro sia quello stupido e inferiore e inconsapevole.
In realtà mi fanno schifo,entrambi.
Nella loro estrema diversità[solo apparente,a questo punto]
Puoi sembrare un che guevara,o una velina,ma se sei una testa di cazzo,quello che provochi in me è solo schifo.
Magari nella velina vedo prima l'essenza[la mancanza,di una vera essenza]che nel simil che guevara,ma prima o poi quello che sei esce fuori.
Continuo a sentirmi un ago in un pagliaio.E continuo a sperare che qualche sarta abbia perduto altri miei compagni[possibilmente nello stesso pagliaio]
E non è dolce essere unici.E io non voglio un proiettile che mi liberi.
Ma andassero tutti a fanculo.
Avrò anche potato troppo,ma persino in solitudine riesco a vedere rami secchi[su altri alberi]
E quei rami in quanto secchi,mi sfrisciano[ogni volta che mi sfiorano]
Mi sfrisciano.
E la mia carrozzeria ha già abbastanza imperfezioni.
E a questo punto la pelle splendida non la voglio piu'[il pensiero superficiale nemmeno]
E se sono così tanti quelli che "odio l'ipocrisia" e che "odio la falsità" e che "nessuno ha le palle di dire cio' che pensa" e che "questo mondo va a puttane e noi siamo in minoranza"...bè,se fossimo davvero così tanti,come dichiariamo di essere non ci sentiremmo tutti perennemnete circondati da merda.
Siamo parte della merda,dunque?
Io dopo un attento esame della mia piccolissima coscienza riesco ancora a dire con lo sguardo pieno di sdegno,rabbia,e sofferenza,guardandomi allo specchio,nelle palle dei miei inutili occhi corteccia :
I'M NOT LIKE THEM.
E mi spiace aderire ai motti,perchè fra coloro che si dichiarano simili trovo il marciume peggiore.Non credo piu' a [quasi]niente,e [quasi]nessuno.
I'M SO SORRY,& YOU'RE SO HAPPY..
eppure fanno culo e camicia[o così sembrerebbe apparentemente]
Sono amici su facebook.
Fanno insieme l'aperitivo.
Chiacchierano tra un pezzo di giornata e l'altro.Tra un'occupazione e l'altra[apparentemente molto differenti]
Sono persone serie.
Sono persone simpatiche.
Sorridono molto,e si divertono molto[o così sembrerebbe apparentemente]
Sono persone affidabili.
Sono persone rispettabili.
Si telefonano durante il giorno per raggiungersi per un caffè,o per una cena dal greco.
Li ho sentiti piu' volte prendere l'altro per i fondelli,chiaramente con persone terze,e alle spalle delle persone prime.
Si credono talmente furbi e fortunati e superiori da credere che l'altro sia quello stupido e inferiore e inconsapevole.
In realtà mi fanno schifo,entrambi.
Nella loro estrema diversità[solo apparente,a questo punto]
Puoi sembrare un che guevara,o una velina,ma se sei una testa di cazzo,quello che provochi in me è solo schifo.
Magari nella velina vedo prima l'essenza[la mancanza,di una vera essenza]che nel simil che guevara,ma prima o poi quello che sei esce fuori.
Vorrei riuscire a ridere di voi.
Ma siete talmente tanti che fatico a non piangere.
Ma siete talmente tanti che fatico a non piangere.
Continuo a sentirmi un ago in un pagliaio.E continuo a sperare che qualche sarta abbia perduto altri miei compagni[possibilmente nello stesso pagliaio]
E non è dolce essere unici.E io non voglio un proiettile che mi liberi.
Ma andassero tutti a fanculo.
Avrò anche potato troppo,ma persino in solitudine riesco a vedere rami secchi[su altri alberi]
E quei rami in quanto secchi,mi sfrisciano[ogni volta che mi sfiorano]
Mi sfrisciano.
E la mia carrozzeria ha già abbastanza imperfezioni.
E a questo punto la pelle splendida non la voglio piu'[il pensiero superficiale nemmeno]
E se sono così tanti quelli che "odio l'ipocrisia" e che "odio la falsità" e che "nessuno ha le palle di dire cio' che pensa" e che "questo mondo va a puttane e noi siamo in minoranza"...bè,se fossimo davvero così tanti,come dichiariamo di essere non ci sentiremmo tutti perennemnete circondati da merda.
Siamo parte della merda,dunque?
Io dopo un attento esame della mia piccolissima coscienza riesco ancora a dire con lo sguardo pieno di sdegno,rabbia,e sofferenza,guardandomi allo specchio,nelle palle dei miei inutili occhi corteccia :
I'M NOT LIKE THEM.
E mi spiace aderire ai motti,perchè fra coloro che si dichiarano simili trovo il marciume peggiore.Non credo piu' a [quasi]niente,e [quasi]nessuno.
I'M SO SORRY,& YOU'RE SO HAPPY..
[oh no.io non sono come loro]
E questa è l'unica cosa che mi rende felice[in]felice.
[at the same time]
E questa è l'unica cosa che mi rende felice[in]felice.
[at the same time]
5 commenti:
Ecco
io oggi in ufficio sono stata sul punto di farmi scappare una frase che avrebbe fatto incazzare molti, gli stessi che descrivi di sopra, magari nn con le stesse fattezze, ma con le stesse intenzioni.
Capisco ogni parola che hai scritto. E la sento mia.
uhm...è tanta la merda che ogni tanto devo ammetterlo di aver pensato di farne parte, o non troverei spiegazione al fatto di non trovare miei simili...
però poi penso, e no! eccheccazzo!
[bentornata...mi era sembrato di "vederti" qualche tempo fa...ma temo di avere le allucinazioni :O)]
sei straordinaria come sempre, vorrei cancellare la tua solitudine e farmi una grassa risata con te perchè al di là dei pensieri bui, annuso una schiacciante sensibilità. e gli altri, anche se sono certa che non ci pensi più in là dei tuoi scritti, pensano a noi molto meno di quel che immaginiamo. lascia perdere e non guardare troppo sempre tutto. la vita esiste anche per la luce che le dai. un abbraccio. da una che è buia dentro solo perchè la luce la tiene accesa solo fuori, come si fa davanti alle case di campagna la sera, quando i padroni sono fuori o a dormire.
non so che cazzo ho scritto, ma ti abbraccio. marian. una tua assidua lettrice e rara a far commenti ormai...ho chuiso da un pò il mio blog (espresso925)... kiss
ehi,marian!
non mi è servito arrivare al fondo per capire chi sei!..quando hai chiuso il blog[che era per me lettura graditissima]ho provato a cercarti,sai?..sul blog di quella scrittrice che tanto ci piace,ho cercato un post che avevi commentato,per vedere se veniva fuori il link della tua mail,ma così non è stato..
e ho pensato che faccialibro avrebbe potuto essere utile,per una volta![anche a me che tanto lo critico]..poi invece ho pensato che in fondo se si perdono le tracce è perchè si vuol farle perdere..
contenta quindi che tu ne abbia lasciata una qui,adesso,perchè io potessi trovarla..
sono colpevole,per la mia solitudine,e per il mio buio.sono colpevole perchè sono ormai nella fase del rifiuto,e lo so.ma è un rifiuto ben ponderato.un rifiuto ormai inevitabile.e anche accendendo una luce in piu',non riesco a trovare cantucci di vita piacevoli da guardare..
torna quando vuoi.e se vuoi lasciare tracce da seguire per trovarti,io poi le seguo..
[piu' d'una volta hai avuto parole illuminanti,come mi è capitato con poche persone,dentro e fuori da qui]
..a presto..
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