martedì 11 novembre 2008

parlando col tato-l'illuminazione

io giudico.e questo è un dato di fatto.sputo,vomito sentenze.di continuo.e anche questo è un dato di fatto.ma non c'è cattiveria.perchè lo faccio anche verso me stessa.

è solo un alito di spirito organizzativo in una mente grandemente disordinata.un tentativo di comprimere le idee in forme che conosco già,per rendermele piu' chiare.piu' simili a concetti già visualizzati.

e se dicessi che...
non è questione di giudicare,ma di c a p i r e . .[?]

ci potrebbe stare.[?]-bisogno di nuove prospettive.

non è che giudico,ma vedo cose nuove.scopro parti nuove e non è detto che mi piacciano.e nella trasparenza,lo dico.
Eccola l'illuminazione [grazie]
e non c'è niente di male in questo.
[o sì?]-bisogno di altri colpi d'occhio.o di altri occhi per colpire.

da un eccesso all'altro in un battito d'ali.

voglio sprofondare [in qualcosa di buono,come diceva qualcun altro]
e spegnere il cervello.

a tratti pentita degli slanci positivi-che da claudio in poi,mi hanno sempre portato guai.[ma anche tanta concentrazione di pura vita.alla quale non riesco a rinunciare.]pero' a tratti mi pento.e a tratti mi esalto.
e mi giudico.
lunatica.adesso molto instabile.

restless


why [now] @mI so restless ?

4 commenti:

Anna Maria ha detto...

Ehi, guarda a giudicare non ci si trova tanto male, se non fosse che a volte capita di amare qualcuno che è peggio di noi e là il giudizio si fa doppiamente pesante.
Poi, magari sì, giudicare non sta bene, ma capire? Come si fa a capire se nessuno si spiega chiaramente?
Se fosse così semplice l' autodidattica non esisterebbe la scuola, per esempio.

Bel post, un bacio.

Anonimo ha detto...

Come se giudicare fosse sinonimo di presunzione, e non un puro e semplice dato di fatto, dico io.

In pochi capiscono.
In pochi.

Io giudico.
Giudico sempre, giudico tutti, giudico me.

Squilibrato ha detto...

Il giudicare è nella forma umana. Giudica chi è vivo e prova delle sensazioni. Purtroppo [?].
Per non giudicare si dovrebbe riuscire a non avere pregiudizi. Molto difficile se qualcuno o qualcosa non ci piace "a pelle". O a pellet [?].
Per la lunaticità e l'instabilità non ti preoccupare: poi ci si abitua. Parola di un esperto.

mIsi@Mistriani ha detto...

@ anna..grazie,del complimento,e del bacio

@betty..come ti dicevo,pochi ma non nessuno[è un altro angolino di luce.e per ora mi basta.per andare.anche se non so bene dove e perchè.ma vado]

@squilibrato.già.viva e provante s e n z a z i o n i [mi vengono in mente i marta sui tubi-io non s e n t i m e n t i,SOLO*cm se fosse poco* s e n s a z i o n i-].
i miei spesso coincidono.sensazioni e sentimenti.e quando nn coincidono è un bel motivo di lunaticità,instabilità.sì,dovro' abituarmici,credo.]