martedì 25 novembre 2008

25 novembre 2008.oggi.

Oggi è il compleanno di mamma.Sono 49 anni che è qui.
Oggi è il nostro anniversario.Sono 43 mesi che siamo qui,insieme.

Oggi è il suo mortesario.Sono 18 mesi che non c'è piu'.
Oggi è un anno e mezzo che.

Ho comprato i fiori.
Sono salita in macchina.
Sono passata davanti al mare.
Mi sono fermata,al mare.
E ho buttato i fiori.[petalo per petalo]
E ho pianto.
Sono risalita in macchina
Sono tornata a casa.
[da chi mi vuole bene,col sorriso]
E poi ho pianto di nuovo.

Te.E i miei continui fallimenti.
Te.E i tuoi perchè.I tuoi perchè,che sono anche i miei.Ma io resto qui,perchè non so affogare
[mai davvero]
Me.E le mie continue speranze.
Cose e persone su cui dovrei smettere di sperare.Cose e persone che non mi portano da nessuna parte[se non piu' a fondo,dentro me]
Cose e persone per cui non sono nai abbastanza per quel DAI, o quel BASTA che contino davvero.Sono STANCA,di NON ESSERE, a b b a s t a n z a .

[probabilmente,io meritavo di più]
[..ma ci vorrebbero le note.e le corde vibrate.come quelle che sto sentendo io,ora,per capire.o rendere,almeno,la forza,delle parole]

Sono stanca di essere venerata,quando di me si ha bisogno.Quando quel che do sembra essenziale.Quando io sembro essenziale.Quando avere tutta me stessa,sembra e s s e n z i a l e.
[anche solo per respirare]
E di essere ignorata,quando c'è qualcosa che brilla di piu',di questa me,così spenta.Quando c'è altrove,qualcosa in piu' da prendere,per sè.

[E IL SOLE SCAGLIA LA SUA GLORIA,E SE LA GHIGNA]

[C'è UNA BABILONIA DI DISAGIO E COMPASSIONE]

[e di nuovo,le corde aiuterebbero]






Immagino quelle parole.
Immagino una situazione scomoda,e priva di amore,destinata a sembrare dannatamente poetica[perchè a volte si ha bisogno anche di questo,e io lo so bene]
Ricordo quando tutto queste immagini,solo immaginarie,erano roba mia.
Ricordo come io non attendessi altro,che quello che ora riesco a dare.
Ricordo come io afferrai quello che io ora posso offrire come la mia ancora.
Ricordo come avere davvero,sentire davvero,qualcosa di VERO,per me furono davvero,una rinascita.
Ricordo che mi lamentavo di non avere niente per me,perchè davvero non l'avevo.E come appena lo intravidi,mollai tutto il resto,perchè mi faceva schifo,finalmente. e f i n a l m e n t e, non ne avevo piu' b i s o g n o .
Ripenso a quella notte,tanto tempo fa,in cui dissi finalmente,ti amo[e ci credevo.e avevo fatto l'amore,oltre a dello splendido sesso].E al grazie piu' bello che nessuno mi abbia detto mai.
Penso ad una mattina,molto meno tempo fa.
Penso a come ti guardavo,prima che aprissi gli occhi;a come ti accarezzavo,e come mi lasciavo accarezzare le mani,dal tuo respiro[era il mio buongiorno]
Penso a come non ti avrei mai svegliata,pur di non vederti andare via[e a come avendo questo,tempo fa,decisi consapevolmente che non meritavo d'essere mandata via,io,da chi non meritava neanche di avermi vicina].
Penso a come a volte si prenda cio' che è piu' facile[perchè si ha paura]
Penso a quanta,ne avevo anche io,di paura.
E soprattutto a quanta,ne ho ancora,di paura.
IO.

PIANGE FORTE IL MIO CUORE SAI PERCHè?!
[NON TI SO SCOPARE]
[NON TI SO SCOPARE]
[NON TI SO SCOPARE]

AMORE.che è tutt'un'altra storia.

[MARLENE KUNTZ *Cenere*L'agguato*retrattile]

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