venerdì 19 giugno 2009

divorando libri.estraendone stralci.

" ...Di tanto in tanto ti capitano giornate nelle quali tutto è vano...veri fiaschi dall'inizio alla fine;e se ci si vuol bene in giornate come quelle, bisogna tipo acciambellarsi in un angolo e guardare.Magari pensare un po'.Lasciarsi andare su una vecchia sedia di legno,tirare le tende per ripararsi dal traffico e strappare argutamente sette o otto Budweiser...farsi fuori un pacchetto di Marlboro,mangiarsi un panino al burro di arachidi,e alla fine,verso sera,trangugiarsi un tampone di buona mescalina...e piu' tardi andarsene in macchina fino alla spiaggia.Sulla battigia,nella nebbia,a sguazzare con i piedi intorpiditi dal freddo a una decina di metri dai frangenti, in mezzo a stormi di uccelli marini . . . picchi di sabbia,riderunners,whorehoppers,stupidi uccelletti e granchi e succhiatori di sale,con un pervertito qua e là,o un atro rifiuto della società che zoppica n lontananza,solo e senza meta tra le dune e i pezzi di legno..."

da:Paura e disgusto a Las Vegas_Hunter S.Thompson_parte seconda,capitolo 13



[fra l'altro.che non c'entra nulla.pero'.parte seconda,capitolo 3 di Paura&disgusto."...questa è Lucy.Sai-come Lucy in the Sky with Diamonds.."
e io,girl with caleidoscope eyes,non posso credere ancora alle coincidenze.fra il miliardo di canzoni possibili da citare in un libro.giusto questa.e giusto adesso....diciamo che sbuffo e provo a dirmi che posso continuare a leggere senza pensarci troppo su.ma diciamo anche che mi accorgo che “Questa è proprio una CA... una vera CA-ZZA... una grande, gigantesca, strepitosa CAZZATA!” ]




"NOTTE.

E' morto,letteralmente.L'ho girato sulla schiena per guardarlo in faccia.Gli occhi erano misericordiosamente chiusi.Ma cosa c'entra la misericordia in tutto questo?Dalla gola gli è uscito un breve suono che impiegherei settimane a descrivere.D'altra parte,com'è possibile tradurre i suoni in parole?Sono due sistemi separati che cerchiamo di collegare con scarsi risultati.Questa sembra una delle cose che diceva lui.Forse sto ancora ripetendo le sue parole.Perchè sono sicuro che una volta l'ha detto,passando accanto alla mia scrivania,alla eprsona che era con lui,riferendosi a una qualsiasi cosa.Specchi e immagini.O sesso e amore.Sono due sistemi separati che cerchiamo di collegare con scarsi risultati.

.....Le mie ossessioni mentali,scollegate dall'azione.Adesso mi trovo nella posizione di poter parlar al suo cadavere.Posso parlare senza interruzioni o correzioni.Lui non puo' piu' dirmi come stanno le cose,dirmi che dovrei vergognarmi o che mi comporto da idiota.Che non ho le idee chiare.Il crimine numero uno nella sua galleria degli orrori.

....La mia mente è sempre impegnata in qualche discorso.Succede anche alla vostra,pero' non sempre.Io lo faccio in continuazione,tengo lunghi discorsi a qualcuno che non riesco mai a identificare.Ma comincio a credere che sia lui.Ho la mia carta,formato legale,bianca a righe blu.Voglio scrivere diecimila pagine.Ma vedo già che mi sto ripetendo.Mi sto ripetendo.

...Non ho mai sentito la differenza,con il passare del tempo, fra bambino,ragazzoe uomo.Non sono mai stato consapevolmente bambino nel senso cmune del termine.Mi sento la stessa cosa che sono sempre stato.

...Non possiedo orologi di nessun genere.Penso al tempo in altre tonalità,adesso.Penso alla durata della mia esistenza in confronto a quei numeri immensi,l'età della terra,delle stelle,gli incoerenti anni luce,l'età dell'universo,eccetera.
Si pensa che il mondo sia autosufficiente.Ma nulla è autosufficiente.Ogni cosa fa parte di qualcos'altro.

Nel mondo di oggi tutto viene condiviso.Qual è la sofferenza che non puo' essere condivisa?
Non leggevo per divertimento,nemmeno da bambino.
Non ho mai letto per divertimento.Prendetela come vi pare.Penso troppo a me stesso.Mi studio.Questo mi disgusta.Ma è tutto quello che ho.
Io non sono nient'altro.
Il mio cosiddetto ego è una piccola cosa contorta,forse un po' come il vostro e posso traqnuillamente dire che è attivo e si sente molto importante e passa continuamente da grandi soddisfazioni a grandi trionfi.

...E allora cosa è rimasto da raccontare?"

da:Cosmopolis_Don De Lillo_parte prima,Le Confessioni di Benno Levin


[manco a dirlo.strane affinità col drogato di turno.o col poco sano di mente della situazione.e poi strane riflessioni sui simili e diversi.e gli opposti.che si attraggono.o si respingono.e su come leggendo di altri leggiamo di noi.e di altri.e si mischiano tratti di persone diverse negli stessi personaggi.o tratti di diversi personaggi nelle stesse persone.siamo un intreccio infinito di caratteristiche,e giusto un attimo prima che il ritratto sia completo,cambia qualcosa.edi noi.o degli altri.e bisogna ricominciare.a leggere.a scrivere.a vivere.]






"MATTINO.

Sto vivendo offline, adesso.Mi sono spogliato completamente.
...
Ho intenzione di trasformare la mia vita in un atto pubblico tramite le pagine che scrivero'.Questa sarà un'autobiografia spirituale che andrà avanti per migliaia di pagine,e il nucleo dell'opera riguarderà lui,se riusciro' a trovarlo e sparargli,oppure no,mentre scrivoa matita.
...
La mia mente salta da un argomento all'altro.Non voglio praticare quel tipo di scrittura in cui si elencano biografia,famiglia e istruzione.Voglio elevarmi al di sopra della parola scritta e fare qualcosa,ferire qualcuno.Il desiderio di ferire qualcuno è dentro di me e io non l'ho sempre saputo.L'atto stesso e la profondità della scrittura mi diranno se ne sono capace.
Desidero sinceramente la vostra comprensione.
...
Mi riesce difficile parlare direttamente alla gente.Un tempo cercavo di dire la verità.Ma è difficile non mentire.Io mento alla gente perchè questo è il mio linguaggio,il mio modo di parlare.E' la temperatura dentro la testa di chi sono.
...Ogni bugia inutile era un altro modo di capire una persona. Lo vedo chiaramente,adesso.Nessuno poteva aiutarmi eccetto me stesso.
...
E comunque non erano bugie.Non erano falsità,per la maggior parte ma solo deviazioni del corpo dell'interlocutore,oppure vere e propire ritirate.
Rivolgermi direttamente a una persona mi riusciva insopportabile.Ma in queste pagine ho intenzione di trovare la mia strada verso la verità.Fidatevi di me.
...
Scrivo per rallentare la mente,ma qualche volta c'è una dispersione.
...
La mia vita non mi apparteneva piu',ma io volevo che mi appartenesse.
...
Non sono uno di quei corpi calpestati che cercate di non guardare quando camminate lungo certe strade.Neanche io li guardo.
...
Sono deciso ad agire.E' l'atto di violenza che fa la storia e cambia tutto quello che c'è stato prima.Ma come immaginarsi il momento?Non sono sicuro di riuscire a farlo,neppure mentalmente...
...
Le persone pensano a quello che sono nell'ora piu' silenziosa della notte.
Io porto questo pensiero,il mistero infantile e il terrore di questo pensiero,sento questa immensità nell'anima in ogni istante della mia vita.
...
Ci sono stelle morte che brillano ancora perchè la loro luce è intrappolata nel tempo.Dove mi trovo io in questa luce,che a rigor di termini non esiste?"

da:Cosmopolis_Don De Lillo_parte seconda,Le confessioni di Benno Levin





"Tu non sai quello che sta succedendo.Tu sei fuori dal mondo.Intrappolata nella tua vita personale.Non sopravviverai a questo...a quello che succederà adesso.La gente come te..testarda e stupida e tristemente schiavizzata dall'introspezione mentre le fondamenta dei suoi privilegi vengono fatte esplodere sotto i suoi piedi"...
"Tu non sai niente di quello che penso"protesto' lei"

da:Desperate characters_Paula Fox


giovedì 18 giugno 2009

il nonluogo sbagliato[LaMiaMente]

e ci pensi,per qualche giorno,consecutivamente.e questo ti spaventa.perchè dopo tanto tempo quello che affiora nella mente sono i ricordi piu' belli.e quelli neanche la consapevolezza e il dolore riescono ad offuscare.semplicemente scinderli.renderli cose diverse,e immaginare persone diverse.ho costruito io la prima idea?o la seconda?o nessuna delle due[in fondo si cambia,anche.o si sceglie di essere diversi,a volte,senza che questo significhi aver scelto di cambiare se stessi.con tutti,e per sempre.incondizionatamente.allora perchè con me?]ci pensi.e già non vorresti.e già non te lo spieghi.poi incontri un amico comune,che chiede e parla di lei.e sei un po' su di giri[o giu' di giri]per via dell'alcol.lo stomaco si sta riabituando lentamente al fatto che piu' spesso di ogni tanto ne butti giu' un po'.e allora la testa ha bisogno di una quanità maggiore,prima di dare qualche accenno di risultato.sei un po' giu' di giri,e quel tipo lì,che si siede nel cerchio non aiuta.neanche un po'.
che poi non è che pensi chissà che.pensi quello che sapevi saresti tornata a pensare.
perchè?
torni a chiederti perchè.e sapevi che saresti tornata a farlo. perchè per te un perchè non c'era. e quello che non accetti,non lo superi.
un po' come la morte.


non devo dire niente a nessuno.solo parlare con me.adoro parlare con me.forse le allontano le persone,perchè amo troppo parlare con me.le risposte che prevedo,i gesti che desidero sono solo i miei,o quelli che la mia mente prevede.per questo gli altri sono fonte eterna d'insoddisfazione. [ma come non è vero.quando la soddisfazione piu' grande riesce ad arrivare dal confronto con qualcuno che non sono io] E' solo molto difficile che mi succeda.





Cerchi concentrici,e dentro ci sono io.ci vortico dentro.girando su me stessa,e passando dalla testa in giu' alla testa in su.e poi ancora in giu'.nel paese delle meraviglie,che a tratti è incubo.ecco.a tratti sono nell'incubo.a tratti ampi,ci resto.
e sempre per cerchi concentrici,vado dall'ampio al ristretto,e dal ristretto all'ampio.
moti inversi.ma senza sosta.

MAI ABBASTANZA. me lo faro' tatuare. altro che colibrì,che muove le ali a forma d'infinito. altro che infinito. altro che colibrì dal battito costantemente accelerato. altro che battito costantemente accelerato. qui si rischia l'infarto.costantemente.perchè non è nella natura umana,avercelo così.da fottuto colibrì.che le ali le ha stracciate,pensando di poterle girare a forma di infinito,all'infinito. stracciate,le ali.nere.le rivoglio,col mio mantello.la chiave della felicità starà anche nella disobbedienza in sè a quello che non c'è.ma se scopri che niente c'è,devi accettare di disobbedire a tutto.rifiutare tutto,perchè è niente.perchè questo tutto qui,in realtà non c'è.allora è niente.allora disobbediscigli. e resta sola.
fa male?
fa male?

fa male?

si.fa male.


MAI ABBASTANZA,per qualcuno che per me lo sia.
non vuoi compassione,e nemmeno che si facciano gesti e si dicano parole per il tuo bene,eppure vorresti che fosse naturale,desiderare di averti.accanto.e provarci,ad averti.accanto.per se stessi. ma non ci si prova mai abbastanza.non ci provano mai abbastanza.non lo vogliono mai abbastanza. forse non interessa abbastanza. forse non sono degna di interesse.non abbastanza.
in una spiaggia di sabbia color sabbia ho scovato granelli color ambra.granelli color ocra.granelli dorati.granelli argentati.
mi sono sentita un granello bianco.e invece di risaltare,ho finito col disperdermi,sentendomi inferiore.sentendomi diversa, di una diversità che comunque non verrebbe capita, nè apprezzata.e se capita e apprezzata comunque non tenuta.comunque mai abbastanza.
me lo faro' tatuare.
[non servirà.me lo sono tatuata dentro.o me l'hanno tatuato dentro]
mi sono fatta tatuare,e porto i segni indelebili,addosso,delle loro volontà e non volontà.


Pensai"nella rappresentazione della tua vita una mucca conta piu' di me".almeno lei è simpatica.
io sono pesante.e divento piu' pesante di quanto non lo sia già.visto che.
visto che manco.
manco di tutto quello di cui ho bisogno per essere leggera,diversa.me stessa,in sostanza.
manco di quello che mi permetterebbe di essere la parte migliore di me.

manca



a volte la luna è strana.e la fotografi,perchè anche lei sembra avvolta da cerchi concentrici.come te.e la salvi chiamando il file sTrAnGeMoOn.lUnaStRaNa. guardarla in foto,e poi nel cielo,ora libera da quell'involucro,ti fa pensare che le cose cambiano.in meglio in peggio,o in un modo che non sai neanche se sia meglio o peggio,ma comunque cambiano. c o n t i n u a m e n t e.
e allora non vale la pena darsi pena per una condizione,
m o m e n t a n e a.

ma la luna,ha avuto quei cerchi intorno per una sola notte.io non ne vengo fuori.e mi stanno sempre piu' stretti.







è giorno.ormai.fa caldo.ho voglia di aria sole mare.di benessere.di giusta compagnia.di amore.amicizia.di cose vere.di una notte.e tante notti.un fuoco e una chitarra.magari non sempre la sua.ma quando mi accorgo di non avere nulla di quello che vorrei,e di essere impotente nei confronti dei mie bisogni,perchè niente di quello di cui ho bisogno posso averlo lottando da sola,per me stessa,ho voglia di chiudere le finestre.e spegnermi. di nuovo. che stare accesa ed essere invisibile e sentirsi invisibile fa piu' male dello stare spenti.

venerdì 12 giugno 2009

come quando le ossa spaccano la pelle


ore su un libro,coi pensieri altrove.e non ha senso.
quattro ore.tre pagine.
poi prendo in mano questa cazzo di tastiera e scrivo pagine e pagine,in meno di mezzora.e non hanno senso.
metto su un cd,che non ricordavo di avere,nè che canzoni ci siano su.ma mi piace il nome,perchè mi sento così,oggi.
lady malferma.

parlo con una lady,malferma quanto me.

mi sfogo,un po'.

ma scritta l'ultima parola con lei,mi viene da riniziare,da sola,con me.i pensieri escono in parole,ma non finiscono mai.si ripetono.in loop.qualcuno ha schiacchiato il tasto sbagliato.e io non so spegnere questa macchina infernale.

provo a scrivere canzoni.ma non funziono.
con quelle basi,proprio non funziono.
per scrivere un testo ci vuol capacità di sintesi.
io sono l'opposto.un fiume in piena.
e dico troppo.
bene.
ora so che il mio ruolo non sarà nemmeno quello di autrice di quei pezzi.
una possibilità in meno.
vediamo cosa rimane.

forse non è tutto nero.forse vedo io tutto nero.se non è tutto nero forse tornero' a vedere le cose del giusto colore.o forse no.o forse sì,ma quando sarà tardi.e se è tutto nero forse chi non lo vede lo capirà dopo,quando tornerà a vedere i veri colori.
forse sono solo un po' di grigio,in attesa di un altro colore,io che vorrei essere per lui un intero arcobaleno.

sto ancora di merda.
ma credo si fosse capito.

quando la mente non è lucida,e le ossa spaccano la pelle chi ti sta accanto deve stringere i denti e trovare il modo di farti rinsavire.
se invece quello che non sembra lucido lo è,allora la vita è una merda.e rinsavire non è necessario.nè utile.nè auspicabile.


[on air LadyMalferma_provata]

martedì 9 giugno 2009

[o solo per sentirmi viva]

Dimmi cosa vuoi fare,
È come stare alla catena.
Senza saper dove andare,
E respirare a malapena.


La metto a giro.che a me la musica mi fa parlare.
e poi una voce ne ricorda un'altra e allora pensi e ricordi e fantastichi.
e poi una frase che fa pensare piu' delle altre,ti catapulta in quella spirale che ti piace tanto.perchè gira,ma non troppo veloce.scorre,ma intanto gira.
ti sembra di andare,e invece non vai[da nessuna parte.giri,solo]
e pero' giri.ed è già qualcosa.

di pensieri sparsi ne ho parecchi.la musica a volte aiuta,a fare ordine.
a volte fa solo uscire,un po' di cose.alla rinfusa,quando sono talmente tante,che fare ordine è impossibile.

Voglio correre.
e ci sono le elezioni.
si corre da soli.o si corre insieme,ma sempre per arrivare,da qualche parte.e anche quando non si sa dove,si sa sempre e comunque che si vuole arrivare.io al momento dove vado?dove voglio andare?solo correre.o anche solo andare,senza correre.ma andare,almeno.
tutti corrono,e spesso insieme,pur di arrivare.io non so andare con nessuno.non so unirmi a niente che non mi rispecchi al 100%[e questo è un limite,enorme.o un desiderio di mantenere una certa incorruttibilità]

e papà dice che mi scaldo troppo.e papà ha una dannata ragione.io mi scaldo ancora troppo.ed è ancora inutile,scaldarsi troppo.lo è sempre stato.e lo è sempre di piu'.nulla cambia.se non cambia negli altri.se io non cambio,e gli altri non cambiano,la realtà non puo' cambiare.e se ti scladi ti bruci solo tu.
papà ha una dannata ragione.
e io mi scaldo per le stronzate,poi,e sono tante.
dunque mi scaldo tante volte.e mi brucio altrettante tante volte.

e rinizia il pezzo e la voce è sempre quella,ed ero piccola[a diciottanni si è piccoli]ma ero già così grande.e avevo già questa testa,da un po'.e mi mettevo già in situazioni scomode,e che potevano dare qualcosa di piu',e poi pero' ferire un po' di piu'.
cerco quel libro,e non è qui[è in un'altra casa.anche la dedica,quindi.cerco quel cd,quello è qui con me.ma mi vergogno di non essere piu' la persona a cui è stato regalato.hasta siempre.[de che?].compagno.compagna.compagni.[quanto mi piacevano queste parole.e quanto mi piacciono ancora,dietro al rabbia per la mancanza di significato che hanno,ormai]
e il mio voto è stato buttato.
potevo non andarci.
per la seconda volta il mio voto non è servito,non è bastato.
[come la maggior parte delle cose che faccio.non serve.o comunque non basta.siamo troppo pochi.dovrei rassegnarmi.]

e pero' mi sentivo viva.fedele alla mia linea.e volevo continuare.pensavo di poter continuare.
così.
pensavo.
e ora tiro di piu',e mi arrabbio di piu'.
e non risolvo nulla.
nulla.
e chi c'era non c'è piu'.
[ho solo una gastrite e un'ernia,in piu'.
per aver tirato,di piu'.e per essermi arrabbiata.di piu']
e allora penso che sto smettendo,forse ho già smesso di tirare di piu' e arrabbiarmi di piu'.
e che forse l'errorre è questo.visto che smettere non mi da piu' serenità.
e comunque non è vero.
non ho mai smesso.
forse ci ho provato.forse l'ho raccontata a me stessa.
ma il fatto che a volte faccia così male è la testimonianza che ci credo ancora.
e che mi scaldo,e che mi brucio.ancora.come sempre.


Aspetti ancora un sorriso, che ti permette di sperare.
Che ti fa sentire vivo, fedele alla tua linea e continuare
Ma ti piacerebbe fuggire lontano
E fermare chi si è permesso…
Di legare ad un muro le tue speranze
Per provare qualcosa a se stesso



e chi doveva dimostrare qualcosa a se stesso,l'ha fatto.ed è volato via.su fiori piu' facili,con piu' petali,con una consistenza piu' piacevole,al tatto.
e qst non mi fa arrabbiare.mi fa incazzare.
vorrei distruggere,chi si è permesso di legare ad un muro le mie speranze.perchè non si puo' giocare coi sentimenti delle persone.non si puo' usare gli altri.non si puo' sorseggiare qualcuno,morderlo,e poi lasciarlo cadere e trovare nutrimento altrove.non quando dall'altra parte c'è sincerità assoluta.e c'è una speranza vera.non è giusto.
non è giusto.
ma da quando la giustizia trionfa?
da mai.
e allora?ti stupisci?no.e allora?

E allora tiri di più… e ti arrabbi di più
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
Corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo per sentirsi vivo…

allora mi incazzo.e pero' la rabbia,da sola non produce poi molto.
e mi incazzo con gli altri,e con me che non sono mai abbastanza pericolosa,per gli altri.mai stata pericolosa per gli altri come lo sono per me stessa.e invece dovrei pensare a me.volere bene a me.che gli altri sono abbastanza bravi da pensare a se stessi.ma quale soddisfazione potrei mai avere IO,dal pensare a me stessa???io che vorrei campi comuni,fra gente disposta solo a conservare gelosamente il proprio orticello?...
che disgrazia,credere alle utopie.sperare in un mondo diverso.
desiderare con tutta me stessa quello che non c'è.e non ci sarà.
nè mò nè mai.
e ancora la sogni.sai di non volerla piu'.non te ne sei convinta.è così.e perchè ancora la sogni?era parecchio che non succedeva.forse perchè ieri ti è capitato tra le mani un pezzo di carta e il penseiro è volato lì,qualche secondo.ma non significa nulla.anche in sogno la conclusione era la stessa.menzogne.inutili menzogne.e magari non ci andro' a quel concerto[sai mai che il sogno fosse un presagio]

Vedrai che prima o poi
Qualcuno verrà di sicuro a liberarti.
Vedrai che ce la farai…
Non è detto che per forza devi fermarti.
E allora scoprirai che questo tempo che passa
Ricopre tutto ciò che ti resta
E che per avere la libertà
Dovrai per forza chinare la testa
Ma non è questo che vuoi…[ tu dimmi è questo che vuoi…]

ed io sono qui.e non ci credo piu' che arriverà qualcuno a liberarmi.
non ci credo,e pero' sto qua.
che cazzo significa?
[e lo direi che cosa voglio,se lo sapessi.e correrei,per qualcosa,per un motivo,se ce l'avessi.per ora corro solo per sentirmi viva]
e vorrei dire mi va bene così.ma non mi va bene così.
non mi basta piu' correre,e tantomeno solo andare,per sentirmi viva.che essere viva,ma accorgersene solo per il vento che ti sbatte addosso non mi da soddisfazione[non me ne da piu' abbastanza]

e c'è una bambina che mi assomiglia troppo.e vorrei cabiarla,per il suo bene.e per egoismo vorrei non cambiasse.come per egoismo fermerei il tempo.e prenderei il doppio degli ani che passano,per non vedere invecchiare la persona piu' simile a me.che mi viene il magone al pensiero che potrei un giorno non avere piu' al fianco.perchè è l'unica persona che mai,parlando mi ha deluso.che mai,non ha ammesso qualcosa per suo beneficio,che mai è stato fazioso,che mai ha parlato o agito pensando solo a se stesso.che è disposto a parlare del generale,e poi arrivare al caso specifico.che quando comincio un discorso non si chiede perchè lo sto facendo e dove voglio arrivare,che mi segue,e mi capisce.sempre.l'unico.e pero' è mio padre.e se gli voglio bene non posso correre a piangere sulla sua spalla quando il mondo fa male.se vuoi bene ad un padre non puoi sbattergli davanti agli occhi il fatto che sei continuamente infelice,perchè sei come lui.perchè il mondo ti fa schifo,e sai che anche la maggior parte della gente ti fa schifo.che non ti riconosci nei tuoi simili,e che hai una paura fottuta di restare sola.e che la sua esperienza non servirà a far soffrire di meno te.
non puoi.
se gli vuoi bene non puoi.
e allora hai quadernini sparsi,senza bisogno di chiavi,perchè lui non andrebbe mai a legegrli.e poi ti apri un blog,sperando che in mezzo a tanta feccia ci sia qualcuno come lui.

anche il buio serve ad immaginare la ragione che ci invita a provare
e so che puo' far bene anche gridare per riscattare l'anima dal torpore
..so che ad ingannarmi non è l'amore perchè voglio amare..
io voglio amare e farmi male..voglio morire di te..

io vorrei non dovermi difendere.pero'.io voglio anche morire,e farmi male.ma per chi valga la pena.vorrei esere circondata da gente per cui valga la pena sacrificarsi.che mi piace farlo.ma deve valerne la pena.

oltre il mio equilibrio sempre un po' precario
libero l'istinto, cio' che mi sostiene
emozione nuova senza nome la ragione che ci invita a continuare
per questo problema io non ho soluzione,
io mi sento vittima e carceriere
so che ad ingannarmi non è l'amore perchè voglio amare.

l'amore non inganna,infatti.
è il non amore,e il finto amore che ingannano.
e fanno odiare la capacità d'amare anche chi non è capace.
vorrei avere un impedimento.un microchip che riconosce chi non è capace di amare,e me ne tiene a distanza.io che credevo che tutti fossero capaci di amare.e se non riuscivano era solo perchè non avevano ricevuto abbastanza amore..ora ho capito quanto mi sbagliavo.
ci sono persone che non hanno nessuna voglia di essere liberate.persone che ci stanno bene nella falsità,e ti bruci solo tu che ci credi in loro,e ti scaldi,e ti doni.
loro no.restano lì,prendono,ti illudono anche che servirà.poi ti direnno che non ce l'hanno fatta,e che non ti meritano[nel migliore dei casi]oppure che tu non meriti loro e che hanno perso tempo a starti vicino[nel caso dei migliori voltafaccia].
e io li ho conosciuti entrambi.che culo.
non basta.
l'amore non basta.
bella scoperta.


e pero' se sei cresciuta imparando a memoria le battute di romeo + juliet [e non solo perchè c'era un giovanissimo di caprio come protagonista] e se guardando gioco di donna ti emozioni come una cretina[e non solo perchè ti piacerebbe un gioco a tre alla penelope+charlize+bel pisello della situazione],vuol dire che in fondo credi che possa bastare.o credi che dovrebeb bastare.e che sarebbe bellissimo se bastasse.l'amore.e che a te basterebbe[a me basterebbe]e che speri ci sia qualcuno come te.questo speri.
e mio nonno diceva chi di speranza vive di speranza muore.
appost.


V i v i , corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo per sentirsi vivo…
Corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà, di volare o solo per sentirsi vivo...

[solo per sentirmi viva.e a tratti non mi ci sento comunque.
io sto bene io sto male io non so come stare.]


usa il cervello e i nervi
con disinvoltura e mira al cuore mira al cuore
MIRA AL CUORE
se l'alibi non regge e l'evidenza sfugge
muore tutto
l'unica cosa che vive sei tu
vivi solo tu solo tu SOLO TU
muore tutto vivi solo tu

[Nomadi_LibertàDiVolare_IoVoglioVivere_CCCP_ioStoBene_Allarme]