giovedì 30 settembre 2010

We're playing those mind games together
Pushing the barriers planting seeds
Playing the mind guerrilla

Love is the answer and you know that for sure
Love is a flower you got to let it, you got to let it grow

So keep on playing those mind games together
Absolute elsewhere in the stones of your mind
Yeah we're playing those mind games forever
Projecting our images in space and in time

Yes is the answer and you know and you know that for sure
Yes is surrender you got to let it, you got to let it go

(I want you to make love, not war,
I know you've heard it before)

love is the answer[?]

mercoledì 29 settembre 2010

lunedì 27 settembre 2010

una volta salvi[e una volta invii]

Qualche verso di canzone per provare a comunicare.
e alla risposta essere certa che non mi ha riconosciuta.
non ancora.
firmare a modo mio,perchè invece voglio che sappia.che sono proprio io.

[si può essere felici di una risposta avuta per errore?oh,sì]




capelli bagnati.scuoto la testa ad occhi chiusi.
on air:right here in my arms
& the funeral of hearts
[shi]


...when love is a gun separating me from you...

venerdì 24 settembre 2010

bere dallo stesso calice

non è difficile.

è solo una metafora che implica la condivisione dell'anima.

è un dato di fatto

Questa città puzza.
è un dato di fatto.
e quando piove puzza anche di più.

e grazie può essere una parola vuota.
[almeno quanto scusa]
se non è supportata da gesti che la riempiono di quello che dovrebbe essere il suo significato.

lunedì 20 settembre 2010

parafrasando

[R.Barthes]

ti ho dimenticata.
(senza oblio la vita non sarebbe possibile)
solo che mi risveglio spesso, da questo oblio.

domenica 19 settembre 2010

salvato in: bozze.

"io non so se il ricordo è una cosa che hai, oppure è una cosa che ha perso."

[da: I sessanta nomi dell'amore]

giovedì 16 settembre 2010

Mi sono svegliata canticchiando ParlamiPerSempre,e cercando di ricordare cosa avessi sognato[quello che credo ci fosse di bello nel mio sogno] oltre a un concerto pagato con le monetine,una busta di carta marrone,un tale di nome martino conosciuto lì mentre la sua tipa con la cresta rossa ci provava spudoratamente col mio.

Ho cercato delle pistole e delle rose nella mia mediateca personale, per cercare di zittire questa nuova ansia crescente.

Ho compreso, seduta sulla tazza del cesso, che il fatto di aver trovato un modo di tamponarla, non la fa sparire.Ed è un problema[grosso]che non so come affrontare ma che so sarebbe necessario fare.

E quanto a questa città,bè,sono sempre più certa non si tratti della mia ParadiseCity.Ma le incertezze circa il mio/nostro prossimo/meno prossimo futuro e l'idea di andare via mi crea non poca irrequietezza.

Non c'è alcun modo di farmi andare giù una qualsivoglia colazione, oggi.

sabato 11 settembre 2010

lui lo sapeva[che in quel momento stavo pensando a lei]

mentre guardo la tua fotografia
penso di non riconoscerti
ma se ti osservo attentamente
io vedo nella tua persona
almeno una piccola
forse una grande
p a r t e d i m e
quando ti cerco per le vie della città
a volte il cuore mi batte forte
se ti intravedo fra la gente
[anche se non ci sei]
vorrei dirti che sei
almeno una piccola
forse una grande
p a r t e d i m e .
[è questione di Sfunzionamento]

giovedì 9 settembre 2010

MAIdireMAI

TdO bis tris e quatris e un sacco di pensieri che si affastellano l'uno sull'altro nonostante la musica sia molto forte,e le luci infastidiscano gli occhi già infastiditi dal troppo fumo presente nell'aria di un locale dove in teoria è vietato fumare ed invece tutti spegniamo e accendiamo boccate di morte.
Sempre allo stesso punto il mento si protende verso l'alto,verso l'AltRo,come se un filo invisibile fosse attaccato lì sotto,e lo sollevasse indipendentemente dalla mia volontà.Che si tratti di un cielo stellato,di un piccolo soffito o di un tendone di un capannone,lo sguardo si volge all'insù.E penso che sia una cosa molto[ma molto]stupida.
E i segni dell'alcolismo non mi sembrano poi un gran vanto,come non mi sembrano un gran motivo di vergogna.Mi sembano solo un evidente segno[come tanti altri]di disperazione,e precarietà,e solitudine,e tristezza,nonostante la carriera,nonostante il lavoro,nonostante la passione,mia tua sua nostra vostra loro.E non fa tanta differenza un disperato che si alcolizza uno che si droga uno che va a ballare fino all'alba uno che è di destra uno che è di sinistra uno che sfoga in un modo piuttosto che in un altro.Non fa differenza guardare la stupida tv o andare agli stupidi concerti,se sei un disperato.
Siamo razze diverse,ma restiamo tutti fondamentalmente dei disperati.
E fra l'altro i confini delle razze si stanno assottigliando,e vedi fac-simile dei tronisti ai concerti rock,e fac-simile dei rockettari da mariadefilippi.Ibridi.
Siamo tutti dei disperati,sempre pù ibridi.
Questo pensavo mentre la musica andava.
E anche che ultimamente i concerti non me li godo.
P e n s o ,invece di s e n t i r e .
[E questo non mi piace,neanche un pò.]