mercoledì 25 novembre 2009

trucco volutamente pesante.
anche se raramente mi trucco.e anche se è mattino presto.
nero.negli occhi e sugli occhi.perchè è buio.
anche se è mattino.
che il sole sorga,non ci spero.

e mi guardo,e non mi riconosco.

ho ingurgitato voracemente mezzo pacco di abbracci.375 grammi.direttamente nel letto.
come a dire che.

e stamattina mi guardo,nel mio viso scuro,e non mi riconosco.

i'm broken.

[pero' siamo assieme da un mese in piu'.e io lo amo ancora,nonostante il male.]



[and everytime I try to fly
I fall without my wings
I feel so small
I guess I need you]



next song:lithium.
amy lee.
e poi kurt cobain.
sempre di litio,si parla.

[I can’t hold on to me
wonder what’s w r o n g with m e]



I love you
I'm not gonna crack
I kill you
I'm not gonna crack

martedì 24 novembre 2009

è questa la figata di voi[questo dicono di noi]

un equivoco[di dimensioni colossali]con lui,su di lei.che loro non potevano capire.e che davanti a loro non volevo spiegare.

non che lui doveva immaginarselo,ma poteva.
non una colpa che non l'abbia fatto,ma che non mi abbia fatto spiegare.

e questa sarebbe la figata di noi.
dicono.
un attimo all'inferno.sbraitamenti,lacrime e urla,ma poi tanto amore.
e questa sarebbe la figata di noi?dico io.
in paradiso,e d'un tratto all'inferno,senza motivo.

e avevo appena visto una troia.per strada.il brutto incontro che mi auguravo di non fare.

la costante che precede i nostri litigi.
tò mò.
e guarda il caso.

l'equivoco era su di lei.la vera lei.l'unica lei.che mi ha occupato il cuore,che l'ha autogestito,e che nonostante lo sgombero è rimasta al suo presidio.

solo tre spritz.quattro,forse.uno dietro l'altro.ma l'alcol non è deleterio,se è così.non è causa,è solo concausa.
come non è causa ma solo concausa quando si scopa da dio.mentre si amoreggia.
solo una concausa.
non siamo fuori.solo un po' piu'.
non alterati,ma esaltati.
nei nostri esseri.

eppure non mi sembrava fossimo così,poco fa.
io dico che non lo eravamo.
è che dopo la troia,divento irriconoscibile,io.
ma infondo stasera non c'entra la troia,ma solo l'equivoco.grosso.sulla lei.con lui.davanti a loro.

la barista maschietta la guardo,e lui non si incazza.perchè lei è bella.e lui non si sente minacciato.
chi non capisce sono cazzi suoi.

io non devo dire chi sono,come sono e perchè.
non sento di volerlo dichiarare.
nè orgoglio,nè vergogna.
per questo non vado ai pride.
Non orgoglio.
Non vergogna.

io mi sento capace di amare,almeno quanto altri.e di fare sesso,almeno quanto altri.con chi,come e perchè,direi che sono cazzi miei.e di chi amo.o di chi fa sesso con me.o di chi voglio rendere partecipe,io.

il resto,come recita la piu' bella e azzeccata pubblicità progresso che io abbia mai visto,semplicemente non importa.

per questo mi batto io.
non per avere piu' dignità,per quello che sono io.per quello che sento io.
ma perchè tutto e tutti,anche quello che non sono e soprattutto non comprendo abbia dignità.

perchè queste informazioni,semplicemente non importino.


[stasera lacrime.ancora.e vorrei sfogarmi con te.sono una sporca vagabonda.mi piacerebbe che tu mi chiamassi,così dopo tanti mesi,per dirmi che ti interessa da morire sapere come sto.che ti interessa sentirlo dalla mia voce.che ti interessa la mia voce,a prescindere da come sto.ma questo non avverrà.spritz o non spritz.lacrime o non lacrime.messaggi o non messaggi.problemi etici o non problemi etici.litigi o non litigi,con lui.che riguardano te o che non riguardano te.]


buonanotte mondo.

c'è sempre da imparare

è uscito prima linea.
urge andare al cinema.
spettacolo pomeridiano,con la sala tutta per me.


[e tanto per cronaca.oggi ho imparato una cosa nuova.e un motivo in piu',per emigrare.io che ormai colleziono motivi.il sistema sanitario nazionale funziona così.un medico ti fa un'impegnativa,con la dicitura urgenza,perchè tu faccia urgentemente un dato esame.tu vai al cup,per prenotarlo,e ti dicono che non c'è posto,neanche per le urgenze.che devi provare domani,a orario di apertura,e poi dopodomani.e che se non trovi un posto libero devi tornare dal medico_e rifare due ore di fila per una dannata prescrizione_per riottenere un'impegnativa di urgenza,che durerà altri due giorni.e incrociare le dita,che nel mentre si liberi un posto.ma che paese è mai questo?se credessi in una qualsivoglia divinità la bestemmierei all'istante.non ci credo,ma di bestemmiare mi viene lo stesso.così.a uff]

lunedì 23 novembre 2009

e invece mi è saltata al collo,cogli occhi pieni di gioia,ringraziandomi per il disegno che le avevo fatto.
[e dire che era uno scempio.non sono capace neanche di ricalcare,io]

ma lei era contenta.
di me.
grazie a me.

e questo ha dato un lampo di felicità anche alla sottoscritta.

"ogni lunedì ne faremo uno,e poi facciamo il nostro libretto"..
[quanta progettualità.sono quasi commossa.]

n i e n t e [non è successo niente]

un anno.
dai che passa.
un'estate.
dai che è finita.senti il freddo??..è finita.
un altro anno.

il prossimo che mi dice tranquilla,è il periodo,poi passa,lo disintegro.
giuro.

lavori,e sei sottopagata.
devi curarti,e ti derubano.a ogni visita,a ogni accertamento,a ogni analisi,a ogni esame.
vuoi studiare,e paga.paga.
e sei in ritardo,e paghi di piu'.

non hanno ancora capito un cazzo,e un altro accertamento da fare.

non ne posso piu'.

intanto anche altri angoli si risvegliano.
il corpo non si sente,se sta bene.
se senti un pezzo,vuol dire che c'è qualcosa che non va.
io sento tanti pezzi.
mi sento a pezzi,visti tutti i pezzi che sento.

e mai niente che sia r i s o l u t i v o .
una punizione.
per me che odio le cose che non capisce il perchè.
e le cose che non si capisce come finiscono.
una super punizione per me che devo vedere la fine,qualsiasi sia,nelle cose.

invece non dipende da me,piu' niente.
e si accavalla tutto,e niente trova conclusione.nè bella nè brutta.

tante rogne.piccole,medie,grandi.
mai tanto gravi da dare un senso al mio stato.
ma mai tanto poco importanti da rendere ingiustificato il mio stato,continuo.



devo arrivare in fondo a delle cose,ma con tutti questi incidenti di percorso non ce la faccio.e lavoricchio che mi sottopagano.e dipendo dagli altri.e questo non aiuta.

io sono stanca.
davvero.
e ho male.
e queste due cose sembrano essere le meno importanti del mondo,adesso.

voglio pensare ad altro,voglio andare via.voglio sorridere,e fare.
ma se i soldi finiscono in queste cose,non restano per il resto.
e se la pazienza,e la fiducia,si perdono in queste cose,non restano per il resto.
un cane che si morde la coda.
io voglio ammazzarlo sto cane.
insieme a quello della finanza.
e mi sale lo schifo quando sento la tipa di turno che noi siamo studenti fuori sede,non abbiamo soldi.e pero' addosso porta uno stipendio in vestiti.
mi sale lo schifo.perchè è uno sfregio,per chi davvero non mangia.e ovviamente non sono io che non mangio.io ho chili in piu',altrochè.


schifata,e scoraggiata.
e oggi ho i bambini,che vogliono giocare,e ridere.

darei qualsiasi cosa per non vederli.
di solito mi aiutano.
oggi li odiero'.perchè mi obbligheranno a fingere.

lunedì 16 novembre 2009

domani [forse]alcune risposte.
o solo altre domande.
[?]

Intanto timore.

Mi sento scoraggiata.Ho sistemato le carte,le ricevute,i post it,gli appunti.Un sacco di roba.E tutta in un anno[canta che ti passa?_sto cazzo.aridaje]
Una cosa dopo l'altra.
Una dopo l'altra??magari.qui si accavallano,ormai.

Stanca.
Davvero stanca.

S t a n c a .

"non voglio un'altra rogna..non ne ho bisogno.non ne abbiamo bisogno..incrocia le dita per me"
...

"ehi.è arrivata un'altra rogna."

[attendiamo di classificarla]
posso bestemmiare o cantare.



[o fare entrambe]

Le crisi vengono.
Le crisi vanno.
Le crisi passano[qualche volta]e comunque restano.resta il nucleo,che le ha generate,e che ci modifica,comunque.
Tutto sta a vedere se i cambiamenti riescono a procedere di paripasso,o a trovare la voglia di rincorrersi,e raggiungersi.e tornare a cambiare[insieme pero']

Tanta voglia.
[che sia così]



venerdì 13 novembre 2009

niente.che sia u t i l e.


niente da dividere.
mi dirai com'è.
e vedrai se c'è un posto in piu',per me.


[e io mi sono commossa per tutto il concerto.e non era l'alcol.erano loro,le parole]

giovedì 12 novembre 2009

ANNI DI MERDA mi è piaciuto un sacco.mi potevo perdere nelle letture,e nelle musiche,alternativamente,o contemporaneamente.
I passi scelti per le letture erano perfetti.
Le interpretazioni,pure.
Le musiche,un strippo.
quasi quasi sabato sera torno a sentire vasco brondi suonare.urlare.parlare e cantare,magari.quasi quasi sabato mi rifaccio un'ora di macchina,per andare incontro alla tristezza della verità.

lunedì 9 novembre 2009

i nuovi malanni,di stagione e non.
non ho mai sofferto di sinusite,eppure.

e domani c'è l'esame.e forse riesco a trascinarmi fino a dopodomani.

ma il tempo è troppo poco,comunque.
ne ho perso troppo,forse.e non solo a causa dei malanni,di stagione e non.

adoro leggere i miei pensieri scritti da un pungo che non è il mio.o da dita su una tastiera che non è la mia.adoro ritrovare me stessa negli altri,in effetti.
mi amo troppo,forse.pura vanità.
o,forse,mi amo talmente poco che trovarmi altrove in qualche modo mi aiuta ad autogiustificare con me stessa l'esistenza di me stessa.

seguo tracce appena accennate alla ricerca di quei pensieri,che gli haiku sono,e basta.nè belli nè brutti.
come dire nè buoni nè cattivi.nè giovani nè vecchi.
e le coincidenze non esistono.
e i riferimenti letterari,e le citazioni nascoste sono belle solo se qualcuno le ha nascoste,ma tu le trovi lo stesso.o se tu le nascondi,e qualcuno le trova lo stesso.
perchè?

trovarsi negli altri.scoprirsi simili.
eppure diversi.

e comunque non basta.non vuol dire n i e n t e .
o q u a l c o s a ,
ma m a i a b b a s t a n z a.


e poi scoprire che gli altri ti scoprono solo in parte.quella sì,che è vanità.segno della unicità.
simili,eppure mai come noi.
a me fa solo tanta solitudine,la comprensione a metà.la parzialità delle cose.
ha quel sapore dolciastro,col retrogusto amaro.come mangiare una caramella,e accorgersi quando è ormai finita,che era scaduta.e nella cartina colorata,un vermiciattolo striscia,e ride.

devo studiare.devo leggere.devo memorizzare.devo imparare.devo capire.
ma ho solo una disperata voglia di dipingere senza pennelli,perchè non ho mai saputo disegnare.
s c r i v e r e ,vorrei.

mercoledì 4 novembre 2009

e poi arriva lei

[la notte]

.

e si porta via il giorno.

poi arriva lui
[il giorno.ma un altro.]

e si porta via la notte che si era portata via il giorno.

quindi ora sono entrambi lontani,e posso ripartire da sola.con la mente piu' o meno sgombra.

sogni sempre piu' da annotare.ieri papà,come avrei preferito non sognarlo.stanotte piu' o meno nell'ordine un museo da visitare,una lite furibonda con mia madre,una terrazza con tanti giovani emo,un pensiero fuggevole"e se venissero gli sbrirri ora qui??",e poi,ovviamente,l'arrivo degli sbirri.tante tante macchine,con tante tante pistole spianate.bah.una retata manco si fosse trattato di rapina a mano armata con tanto di ostaggi e diretta tv dall'interno.bah.

quello che non si puo' annotare sono i dettagli.
ma paradossalmente
quello che resta sono i dettagli.
sempre.
quello che dà da pensare sono i dettagli,sempre.

e io li noto tutti,quasi sempre,i dettagli.

martedì 3 novembre 2009

basta bere un po'[?]

e aspettare.
io aspettero'.

invano.



[posso fare a meno del silenzio,preferisco comunicare]

lunedì 2 novembre 2009

alla fine le due ragazze che sedevano vicino a me si asciugavano le lacrime a vicenda,e si sorridevano.e si abbracciavano.

ed io seduta da sola sul mio seggiolino rosso di velluto,con le ginocchia al petto,e le maniche di lana a stofinarmi gli occhi sporchi di rimmel pensavo che a me mancava un pezzo[ma quale?]

pensavo che avevo elargito informazioni inutili,consapevolmente.Ma in fondo che noi,cerchiamo la bellezza ovunque e passiamo spesso il tempo così,senza utilità[quella che piace a voi,perchè non serve a noi]e quindi che sì,posso permettermi anche di fare cose inutili,se sono vere,se mi va di farle,se mi va di essere me stessa.come ho sempre detto,fatto.e pazienza se resteranno tutte informazioni inutili,elargite ad utili o meno utili destinatari.

neanche una settimana dopo,avrei elargito altre informazioni[consapevolmente] evidentemente del tutto inutili,a riprova che.
il fatto è che quella colazione,aveva un non so che di strano,nella mia testa.solo lì,probabilmente.

la vecchia coperta sulle nuove lenzuola sviluppa il giusto grado di calore.e io adoro le cose pelose.
specie la mattina.e anche le cose calde,specie la mattina.e anche le cose profumate,specie la mattina.e anche le cose buone,specie la mattina.adoro i buongiorni,le colazioni amorevoli,e poi anche le coccole,specie la mattina.era tutto così bello,che un pensiero è andato a quello che non c'è.perchè si sa,l'uomo[e anche la donna.e anche io,che non sono nè carne nè pesce nè niente]è incontentabile.ma è stato bello lo stesso.stranamente[per me]un pensiero di quello che non c'è non ha guastato il resto,che c'era,invece,e restava,invece.ed è stato bellissimo,anche dopo quel pensiero.pero' il pensiero c'era[il pezzo che mi mancava sul seggiolino rosso di velluto,forse,era lo stesso?]

[in corsivo:MarleneKuntz_bellezza__JohnFante_askTheDust]



"la nuova foto mi piace,almeno quanto le altre.non sono mai stata neanche la metà fotogenica di quanto lo è lei"penso,guardandola di nuovo,col sopracciglio destro un po' alzato.poi aggiusto il tiro a quel pensiero.."forse semplicemente non sono mai stata bella la metà,di quanto lo è lei".
e questo l'ho sempre saputo.


ci sarà qualcosa nei tuoi occhi viola
ci sarà qualcosa nella vita per cui v a l g a l a p e n a

ci sarà qualcosa che mi può stordire
ci sarà qualcosa, anche una cura,un s o g n o p e r m o r i r e

a te che te ne vai dono la mia dolcezza,
e s t r e m a v e r i t à ,e t e r n a m i a i n c e r t e z z a
[a te che te ne vai]

sogno che sprofondo in questo viaggio mio mentale
e tutto è nella notte, notte tutta uguale
sogno che sei un urlo di bambino intrappolato
il gioco è cominciato e già è finito il gioco


ci sarà qualcosa nei tuoi occhi viola
ci sarà qualcosa nella vita per cui valga la pena

ci sarà qualcosa persa per la strada
ci sarà qualcosa che ritorna e che ti fa partire ora

a te che te ne vai
e diventi u n 'o s s e s s i o n e
non cederò la notte,p e r d u t a m i a i l l u s i o n e
a te che te ne vai
e diventi u n ' i n v a s i o n e
non cederò la notte,e t e r n a mia ossessione

e diventi un'invasione
ti aspetterò la notte,eterna mia ossessione