venerdì 7 novembre 2008

...dicevi che l'avresti fatto...

Era come pensavi,Jim?..te la sei goduta quand'è arrivata?..

...dicevi che l'avresti fatto...

Ho appena visto per l'ennesima volta The Doors..il film.
..Sto pensando a me,e alla lettera che scrissi ormai piu' di cinque anni fa,e che abbandonai al Père Lachaise..su un quadratino di cemento,ricoperto di erba e fogli e foto e fiori..
..Sto pensando a me,com'ero ormai piu' di cinque anni fa..
..Mi sto chiedendo perchè scrissi quella lettera. A chi fosse rivolta. Forse non aveva un interlocutore,o l'aveva,ma sapevo benissimo che sarebbe rimasto soltanto una speranza,di interlocutore.

Vorrei ricordare parola per parola cosa scrissi lì sopra,ma l'unica cosa che ricordo,è che quello che stavo scrivendo mi faceva un gran male,esattamente come ora.Esattamente come quando scrivo,per farlo uscire quel gran male che sento dentro.Esattamente come ora.

Quelle lacrime,che scendevano allora sulle parole di inchiostro nero..quelle lacrime che macchiavano irrimediabilmente quel foglio bianco,sn state asciugate da una carezza che è durata anni,sul mio viso.Sono state viste da altri occhi.Occhi diversi dai miei,ma che guardando le mie lacrime stavano comprendendo,e che in seguito mi avrebbero urlato e donato tutto l'amore possibile in una carezza dello sguardo.


Oggi invece non c'è un foglio sotto le lacrime,non c'è un foglio irrimediabilmente macchiato,e non v'è traccia delle lacrime versate. Ma soprattutto quello che non c'è,quello che manca è la carezza,che le asciuga. E' quel dito che scorre sul bagnato..che dalla goccia risale fin sulla guancia..e poi fin sotto l'occhio,e porta via l'amaro del pianto. Oggi tutto questo manca. E c'è una me diversa.troppo.Mi vorrei piu' simile a com'ero cinque anni fa..mi vorrei piu' così.
Ma questo desiderio mi riporta immediatamente ad un'altra scena,in cui la lacrima scendeva troppo veloce e troppo amara, e troppo incredula [e ancora,oggi,ne spinge giu' un'altra.e poi un'altra.e un'altra.e non finiscono mai di scendere].E allora capisco perchè non sono piu' così.
Allora capisco che anche io avrei voluto gridare a te
E' STATA COME PENSAVI??..TE LA SEI GODUTA QUAND'è ARRIVATA??
Allora capisco che anche gridarlo non avrebbe cambiato le cose,perchè tu hai deciso da solo.Non hai chiesto,non hai voluto,non hai ripensato.Non volevi altro,evidentemente.E non te la sei goduta,perchè non è quello,che volevi.E' stata solo l'unica cosa che riuscivi a volere,che è diverso.
E sono solo cazzi tuoi se è stata come pensavi e se te la sei goduta quand'è arrivata.Di sicuro quella merda ti ha aiutato a sentirla arrivare.
E allora capisco perchè non sono piu' come cinque anni fa.
Perchè oggi non riesco a scrivere lettere ad un interlocutore che so resterebbe solo una vana speranza di interlocutore.Non riuscirei a lasciare altre parole al Père Lachaise,nè tantomeno in quel cumulo di cemento in cui sei ormai incastrato. [eppure su quella chitarra era a te che scrivevo YOU'RE NOT LIKE THEM.quando io mi sentivo NOT LIKE THEM.e quando ormai avrei dovuto scrivere YOU WERE NOT LIKE THEM.quando ormai eri già un ERI,non un SEI]. Non riuscirei.Eppure sto parlando di te.[o a te?]Di nuovo di te.[o di nuovo c o n te?]E di come io sono ancora qui.E mi odio per questo.E per quel coraggio che non ho ancora capito se ho io,che sono qui,o se avevi tu,che sei lì.

This is the end [?]

9 commenti:

buИCiA ha detto...

mia figlia, se mai ne avrò una, si chiamerò misia, sai?

:)

mIsi@Mistriani ha detto...

..mi piacerebbe poter chiamare così anche la creatura che da me avrà vita..se mai daro' vita ad una creatura..
[gli altri nomi in gara sono polly e maya..ma misia,è sempre misia...e dentro questo nome,io vedo un mondo :P]

Squilibrato ha detto...

Cara Misia,
le tue parole sono molto profonde, nonostante siano intercorsi cinque anni cinque.

Grazie per la visita e per il commento che hai lasciato sul mio immondo. Mi ha fatto piacere. Tornerò a trovarti volentieri.

Anonimo ha detto...

Effettivamente è sempre bello ritrovarsi in qualche frammento di parole altrui, grazie per avermi scovata!

Ripasserò..

Betty, the clown.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: il connubio tra Afterhours e De Saint-Exupéry nella presentazione è assolutamente degno di nota..:)

mIsi@Mistriani ha detto...

@ betty
@squilibrato

..quando l'altro risponde come avremmo risposto noi,è segno che probabilmente,non stiamo sbagliando..

grazie di essere passati di qui
;)
a presto

Sonic Young ha detto...

Time to walk
Time to run
Time to aim your arrows
At the sun
Takes it easy, baby
Take it as it comes

Anonimo ha detto...

ciao misia!
andrea de carlo
ha scritto anche
UTO
che mi riguarda
molto da vicino :)
o/megabbracci
bibi

mIsi@Mistriani ha detto...

sonic..
..ke bello parlare con la musica.o senza la musica,ma con le parole della musica..
grazie