domenica 2 settembre 2012

partenze.viaggi.mete.traguardi.[me,ed il mio immobilismo]

Quando parti che sei adolescente i saluti sono diversi.
Saluti dispiaciuto di quello che perdi,e delle persone che lasci,ma hai la vita neglio occhi.e la luce a cui sai [o  almeno speri] di andare incontro.
Sai che persone nuove ti aspettano,da qualche parte nel mondo.cose nuove,da scoprire.libri da leggere,canzoni da ascoltare,cose da imparare,conoscere,dimenticare.

Quando parti[o resti]dieci anni dopo è diverso.e non che non si abbia niente altro a cui andare incontro.e non che non si speri di incontrare persone nuove.
però si è consapevoli ormai che le cose ti aspettano,benchè invecchiate.
le persone no.
quello che lasci [o lasci andare] lo perdi.
se sei fortunato puoi ritrovarlo,da qualche parte nel mondo.ma intanto è una perdita.
e negli occhi, oltre il dispiacere, hai la luce spenta di quello che sai non tornerà.

E' un lutto.

E la mia anima è nera,di un lutto che è difficile elaborare.nera dei lutti passati,e di quelli che inesorabili arriveranno.Cassandra li sente prima.e ne soffre.persino nella presenza,soffre della prossima assenza.

E' un lutto.la vita.

2 commenti:

no hero in blue sky ha detto...

Vero come non mai.

Bisogna avere il coraggio di elabolarlo, quel lutto. e provare a crearne vita.
Distenditi ed inventa un senso.

Apprendista Nocchiero ha detto...

Ogni lasciata è persa, dicono... MA è impossibile trattenere a sé ogni cosa.. qualcosa andrà lasciata andare per forza di cose... Siamo solo persone e non possiamo restar vicini ad ogni altra persona sulla terra...
Ci sono lutti in case di ognuno di noi.. ognuno di noi è costretto a lasciar andare qualcuno a sé caro...

si può solo sperare che il tempo lo riporti sui nostri sentieri...