lunedì 14 marzo 2011

E penso a te.[LEI.SHE]..shi.

Con la playlist automatica di youtube sui Mogwai in sottofondo ho deciso di salvare un sacco di cose,dopo l'avviso che si sarebbero autodistrutte a breve,almeno su questi schermi.
E da qualche giorno non faccio che pensarci,non faccio che pensarla.Sarà perchè cercando un ramoscello di lavanda ho trovato LEI,in una cassetto.sempre quello.ma girata.che non volevo mi guardasse sempre,quando lo apro.
Sarà per i discorsi fatti.sarà per le cose viste e sentite.sarà perchè sarà.sarà perchè sì.perchè lei è l'unica che per me è stata LEI.E NOI.Un noi che era un numero perfetto.dispari,ma così equo!
e la penso quando apro gli occchie quando li chiudo sul cuscino che ha visto il nostro primobacio nella notte di questa stanza che spero di lasciare al più presto.[e ho paura di lasciarci dentro tutte le istantanee che ancora oggi sono così nitide!..] e la penso mentre cammino,mentre scrivo,mentre guardo un film,mentre rido,mentre mi spoglio,mentre gioco,mentre vengo.

E così salvo,salvo,
e più clicco su "salva"e più colgo l'assurdo controsenso.NON è possibile salvare qualcosa che si è rotto già.
l'informatica ha dei termini errati,e virtuali.
no si può salvare una cosa rotta così come una persona che non c'è già più.
BISOGNA SALVARE PRIMA,non dopo.

Rimuginavo sul fatto che quando faccio qualcosa di drastico è per impedirmi di avere appello,anche con me stessa,dopo.
La drasticità è l'unica opzione che il mio cuore sa darsi,per salvarmi da me stessa.dal troppo amore,o dal troppo odio.
Ma ci sono fin troppe cose drastiche,che non dipendono da noi.
già troppe occasioni di non a ppello,indipendenti dalla nostra volontà.
Io ho conosciuto una nuova me,dopo di LEI.
Anche la drasticità è stata troppo poco,DOPO.
E così quello che era drastico ed incancellabile,quello che era ciò per cui"non sarei mai potuta tornare indietro"non è servito.non è BASTATO.
ma mi ha lacerata,dentro.
mi ha fatto schifare me stessa come mai avevo dovuto fare in vita mia.e come mi auguro di non dover fare mai più.
che non conta aver ragione,se poi ti comporti male.
che non basta avere i concetti giusti,o la verità,o la giustizia,se poi non riesci a guartarti allo specchio.
un brutto gesto,se sai che è brutto,anche se lì per lì sembra avere un perchè,un motivo,una giustificazione,resta un brutto gesto.
TATUATO DENTRO.con tutta la sua BRUTTEZZA.

e quindi sono un'altra.
adesso.
dopo.
da un pò.

ma a cosa serve?
quando hai perso LEI?
quando tutto sembra uguale vuoto inutile brutto[nella sua infinita bellezza,esteriore].
quando non riesci a parlare trovare mordere nient'altro che un sapore vuoto.

come le fragole in marzo.
che sono rosse,e le prendi.
e lo sai che non sapranno di niente.
e lo sai che sole non ne hanno visto.
e sembrano plastica.
..ma tu,TU,hai un disperato bisogno di mordere una dannata fragola.

e poi la delusione.
e l'inutilità.

di tutto.

[mogwai e flusso di coscienza sono due concetti strettamente collegati]in realtà è la musica,che faoriuscire tutto.
che fa straripare me da me.
che rompre ogni diga,ogni argine.

che mi riporta a quello stato che conobbi adolescente e che ogni tanto viene a farmi visita.
la musica.

e comunque.
devo tornare a salvare.
che non ho molto tempo.
che questo è il dramma delle pagine virtuali.
che si rischia l'autodistruzione.
che è molto più veloce,improvvisa.
che non devi appiccare un fuoco e buttarci dentro con le tue mani la roba che vuoi bruciare.
e l'impeto fa fare stronzate.
e poi però il dolore resta.
e non hai neanche un cazzo di pugno di cenere,da mettere in un'ampolla,o anfora,o vaso,su cui scrivere:LEI.

2 commenti:

Vale ha detto...

ci sono poche cose evidenti
fragole, eh gia
ci cadono in bocca come meteore

BettyBryce ha detto...

"che non conta aver ragione,se poi ti comporti male.
che non basta avere i concetti giusti,o la verità,o la giustizia,se poi non riesci a guartarti allo specchio."

Ne parlavo giusto una manciata di giorni fa, di una cosa vagamente simili, o vagamente anche no. Ma il succo era quello, insomma.

E' sempre bello ritrovarmi in pezzi di te, tra cose che per ovvie ragioni non posso comprendere.

Un bacione.

B.B.